Gelato, subito dopo averlo mangiato hai tanta sete? Non è un buon segno: questo è il segno di un problema più grave
Il gelato è un prodotto che fa gola a grandi e piccini. Ne esistono di vari tipi, ma attenzione: se hai sete dopo, è un cattivo segno.
Negli ultimi anni, l’attenzione verso la salute e l’ambiente ha portato alla nascita di varianti vegane di gelato, prive di ingredienti di origine animale, che rispondono alle esigenze di chi segue una dieta plant-based o soffre di intolleranze alimentari.
Tuttavia, una delle prime distinzioni da fare quando si parla di gelato è quella tra gelato artigianale e gelato confezionato. Il primo è prodotto in piccoli lotti, spesso all’interno delle stesse gelaterie, utilizzando ingredienti freschi e naturali. Questo tipo tende ad avere una consistenza più cremosa e un sapore più autentico, grazie all’utilizzo di latte fresco, frutta di stagione e una minore quantità di aria incorporata durante la mantecatura. Dall’altra parte, il gelato confezionato è prodotto su larga scala, con un processo industriale che spesso implica l’uso di conservanti.
Non solo: quello artigianale può contenere emulsionanti e coloranti e perciò può essere più economico e pratico, ma spesso sacrifica la qualità degli ingredienti a favore della produzione di massa. Inoltre, il gelato confezionato tende ad avere una quantità di aria incorporata maggiore, il che ne altera la consistenza e il sapore.
Le varianti vegane
Il gelato vegano è una delle innovazioni più interessanti nel mondo del gelato moderno. Realizzato senza l’uso di latte o panna di origine animale, il vegano utilizza alternative come il latte di mandorla, cocco, soia o avena. Questi non sono solo un’opzione per i vegani, ma anche per chi è intollerante al lattosio.
I gelati vegani possono essere altrettanto gustosi e cremosi come quelli tradizionali, grazie alla ricchezza di ingredienti naturali e alla creatività dei produttori. Tuttavia, è importante prestare attenzione agli ingredienti: alcuni gelati vegani possono contenere quantità elevate di zuccheri o additivi per migliorare la consistenza e il sapore.
La sete dopo il gelato
Un fenomeno curioso che molti possono aver notato è la sensazione di sete che segue il consumo di gelato. Questo può essere un indicatore della qualità del prodotto. Quando un gelato è di bassa qualità, può contenere elevate quantità di zuccheri e sali aggiunti, oltre a stabilizzanti e addensanti, che vengono utilizzati per mascherare l’uso di ingredienti meno pregiati o per prolungarne la conservazione.
Questi additivi possono aumentare la percezione della sete, poiché richiedono al corpo più acqua per essere metabolizzati. Se dopo aver mangiato un gelato ti senti particolarmente assetato, è possibile che tu abbia consumato un prodotto con un bilancio disequilibrato di ingredienti, dove zuccheri e sali sono presenti in eccesso.