La felicità la raggiungi anche mangiando: se la porti ogni giorno a tavola ti sentirai meglio | Gli esperti non te lo dicono mai
La felicità è una questione di chimica: se mangi in un certo modo puoi essere più felice e viceversa. Scopri i trucchi per stare bene.
Essere italiani significa avere un rapporto speciale con il cibo. Dalla pasta fatta in casa al vino pregiato, dai formaggi stagionati agli oli d’oliva che impreziosiscono ogni piatto, la nostra cucina è un patrimonio che ci rende fieri. Ma c’è un altro aspetto che rende il cibo così importante nella nostra cultura: la convivialità.
Mangiare insieme, che sia in famiglia, con amici o in occasioni speciali, è un atto che rafforza i legami sociali e che contribuisce a creare un senso di appartenenza e felicità. Per noi italiani, la tavola è un luogo sacro, un punto d’incontro dove la famiglia e gli amici si riuniscono per condividere non solo pietanze, ma anche momenti di gioia.
Oltre al piacere della compagnia, il cibo ha un impatto diretto sul nostro benessere mentale. La scienza ha dimostrato che ciò che mangiamo può influenzare la produzione di serotonina, il neurotrasmettitore noto anche come “l’ormone della felicità”.
La serotonina gioca un ruolo cruciale nel regolare l’umore, il sonno e l’appetito, e livelli adeguati di questo neurotrasmettitore sono associati a una maggiore sensazione di benessere e tranquillità. Il nostro corpo la produce in ogni caso mangiando, ma è vero che ci sono cibi che possono agevolare o meno il processo. Scopri quali.
L’ormone della felicità
Il nostro corpo produce serotonina a partire da un aminoacido che deve essere assunto attraverso l’alimentazione poiché non può essere prodotto autonomamente dall’organismo. Alcuni alimenti sono particolarmente ricchi di questo amminoacido, come ad esempio il cioccolato fondente.
Anche le noci, i semi di girasole e i semi di chia sono ottimi, insieme ai latticini, come latte e yogurt e le uova. Non solo: ad esempio, il pesce grasso come il salmone e le sardine è ricco di omega-3, che non solo favoriscono la produzione di serotonina, ma anche la salute generale del cervello. Ma cosa non può mai mancare a tavola?
Il cibo che non può mancare a tavola
In questo contesto, la frutta riveste un ruolo fondamentale nell’alimentazione orientata al benessere mentale. Questa è ricca di vitamine, minerali e antiossidanti che supportano la funzione cerebrale e la produzione di serotonina.
Ad esempio, le banane sono particolarmente note per il loro contenuto di triptofano e vitamina B6, due elementi ottimi per la sintesi della serotonina. Le bacche, come mirtilli e fragole, sono ricche di antiossidanti che proteggono il cervello dai danni ossidativi e contribuiscono a mantenere un umore positivo. Insomma, non può mai mancare!