Altro che alimento pieno di grassi: questo formaggio puoi mangiarlo anche ogni giorno | Effetti miracolosi sull’organismo
Il formaggio è un alimento molto pregiato, ma ha effetti negativi e positivi sull’organismo. Scopri quale comprare.
Originariamente scoperto per caso, quando il latte conservato in contenitori fatti di stomaci di animali coagulava naturalmente, il formaggio è diventato nel tempo un prodotto raffinato, simbolo di tradizione e cultura gastronomica.
Dalle alpi italiane alle valli francesi, dalle campagne inglesi alle montagne svizzere, ogni regione ha sviluppato i propri metodi di produzione, dando vita a un’incredibile varietà di formaggi. Il tutto dipende dal tipo di latte utilizzato, mucca, pecora, capra o bufala.
Non solo, tutto dipende anche dal processo di produzione, la consistenza, il contenuto di grassi e la stagionatura. I formaggi freschi, come la mozzarella o la ricotta, sono morbidi e hanno un sapore delicato, mentre quelli stagionati, come il parmigiano o il pecorino, sono più duri e hanno un sapore più intenso.
Tra questi due estremi, troviamo formaggi a pasta molle come il brie o il camembert e formaggi semiduri come il gouda o l’emmental, ciascuno con una propria personalità in cucina. La preparazione del formaggio è un’arte che combina scienza e tradizione.
Come si ottiene il formaggio?
Si inizia con la raccolta del latte, che viene poi riscaldato e addizionato con fermenti lattici e caglio per favorire la coagulazione. La cagliata che si forma viene tagliata, separando il siero dalla parte solida. A seconda del tipo di formaggio che si vuole ottenere, la cagliata viene poi lavorata, salata e lasciata stagionare per periodi diversi.
Le tempistiche possono variare da poche settimane a diversi anni. Questo processo di stagionatura sviluppa i sapori e le caratteristiche uniche del formaggio, infatti, a seconda di questo vi sono tipi di nutrienti diversificati. In generale, il formaggio contiene proteine di alta qualità, calcio, vitamina D e vitamina B12.
Il formaggio meno grassoso
Per chi ama il formaggio ma vuole ridurre l’assunzione di grassi, ci sono alcune opzioni che possono essere integrate facilmente nella dieta quotidiana. Tra queste, i formaggi freschi e quelli a basso contenuto di grassi sono le migliori scelte. Uno dei formaggi meno grassi e quindi più indicati per un consumo quotidiano è la ricotta.
Questo formaggio fresco, ottenuto dal siero del latte, è particolarmente leggero, con un contenuto di grassi molto inferiore rispetto ai formaggi stagionati. La ricotta si presta a più utilizzi: può essere inserita in dolci, come la famosa cassata siciliana, oppure in piatti salati, come ripieno per pasta o come base per torte salate.