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Pane integrale, non sempre fa bene alla salute: mettilo nel carrello solo se sull’etichetta è presente questo ingrediente

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Pane (Fonte Corporate+) – Tigulliovino.it

Il pane è un alimento cardine della dieta italiana, ma attenzione a quando compri quello integrale: non è sempre salutare come credi.

Il pane è uno degli alimenti più antichi che esistano. Le sue origini risalgono a migliaia di anni fa, quando le prime civiltà iniziarono a coltivare cereali e a sperimentare con la macinazione dei grani per produrre farina. Fin dalle sue prime versioni rudimentali, il pane ha rappresentato un vero peccato di gola.

Esistono numerosi tipi di pane: il pane bianco, ad esempio, è prodotto con farina raffinata che rimuove la crusca e il germe del grano, risultando un prodotto soffice e leggero; il pane di segale, molto popolare nei paesi del nord Europa, è invece più scuro e denso, con un sapore leggermente acidulo dovuto alla presenza di lievito naturale.

Altri tipi sono il pane di mais, tipico delle culture americane; il pane di farro, apprezzato per la sua alta digeribilità e molti altri ancora. Ciò che cambia tanto la qualità del pane è la sua modalità di cottura, che varia in base alla tradizione e agli ingredienti utilizzati.

Nelle sue forme più semplici, il pane può essere cotto su pietra o in forno, ma esistono anche varianti come il pane cotto a vapore o fritto. Le ricette per il pane sono innumerevoli e possono includere pure l’uso di lievito di birra, lievito madre oppure nessun agente lievitante, come nel caso del pane azzimo.

Il pane integrale: i falsi miti

Nonostante la sua semplicità apparente, il pane è spesso oggetto di falsi miti. Uno dei più comuni riguarda il pane bianco, che è spesso demonizzato perché considerato poco nutriente rispetto ad altre varietà. Vero è che non si possa dire più nutriente di quello integrale, sul quale pure gravano certe dicerie.

Il pane integrale è prodotto utilizzando farina integrale, che conserva la crusca e il germe del grano, a differenza della farina raffinata. Questo processo di lavorazione più naturale fa sì che il pane integrale sia più ricco di fibre, vitamine e minerali rispetto al pane bianco. Le fibre alimentari sono essenziali per una buona digestione, poiché aiutano a mantenere regolari i movimenti intestinali.

Pane integrale e panini (Fonte Depositphotos) – Tigulliovino.it

Il pane integrale da evitare

Nonostante i numerosi benefici del pane integrale, non tutti i prodotti che si trovano sugli scaffali del supermercato sono uguali. Infatti, molte versioni commerciali di pane integrale sono prodotti ultraprocessati che possono vanificare i benefici nutrizionali che ci si aspetta da questo alimento.

Questi pani spesso contengono additivi, zuccheri aggiunti e grassi di bassa qualità che ne alterano il profilo nutrizionale, trasformandoli in un’opzione meno salutare di quanto si possa pensare. Per evitare di cadere in questa trappola, è fondamentale leggere attentamente le etichette degli ingredienti: il primo ingrediente dovrebbe sempre essere la farina integrale.