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Muffa, se si forma su questo alimento buttalo subito: rischi di ingerire una tossina letale

Muffa cancerogena (Fonte Web) – Tigulliovino.it

La muffa è pericolosa e non sempre riconoscibile. Il danno è altissimo soprattutto quando si forma su questo alimento.

La muffa è un tipo di fungo che si sviluppa in ambienti umidi e poco ventilati, formando colonie visibili come macchie di colore diverso a seconda del tipo. Le muffe possono essere trovate praticamente ovunque, dall’aria che respiriamo agli alimenti che consumiamo.

Si formano quando le spore presenti nell’aria trovano le condizioni ideali per crescere: calore, umidità e materia organica. Scientificamente, la scoperta delle muffe ha avuto un impatto significativo, specialmente nel campo della medicina, con l’identificazione della penicillium, la muffa da cui fu derivata la penicillina, il primo antibiotico.

Esistono diversi tipi di muffa, ognuno con caratteristiche e pericoli specifici. Tra le più comuni ci sono aspergillus, cladosporium e stachybotrys. La prevenzione della muffa negli ambienti domestici è fondamentale e può essere realizzata mantenendo gli spazi asciutti, ben ventilati e puliti.

Le muffe, oltre a causare problemi estetici e di deterioramento dei materiali, possono essere dannose per la salute, soprattutto per le persone con allergie o problemi respiratori. Nel contesto alimentare, la presenza di muffa è un indicatore di deterioramento. Tuttavia, non tutta la muffa è pericolosa: è il caso di quella su alcuni formaggi.

La muffa buona

La muffa presente su alcuni formaggi come il gorgonzola o il roquefort non è tossica. Anzi, questi alimenti devono la loro particolare consistenza e sapore proprio alla presenza di muffe commestibili. Queste muffe vengono accuratamente controllate durante il processo di produzione e sono sicure per il consumo.

Diverso è il caso della muffa che si forma accidentalmente su cibi come la marmellata. Quando la muffa compare sulla superficie in questione, il rischio per la salute è elevato. A differenza dei formaggi, dove la muffa può essere parte integrante del prodotto, nel caso della marmellata la sua presenza è un chiaro segnale di contaminazione.

Muffa sulla marmellata (Fonte Web) – Tigulliovino.it

Cosa dicono gli esperti?

Anche se sembra limitata alla superficie, la muffa può penetrare più in profondità, rendendo l’intero barattolo potenzialmente pericoloso. Per questo motivo, è consigliabile buttare via tutta la marmellata e non solo la parte visibilmente contaminata.

“La muffa sulla marmellata si forma quando c’è una temperatura tra i 15 e i 30 gradi, può contenere tossine di vario tipo, che dipendono da caso a caso e che possono avere effetti anche gravi sia nel breve che nel lungo periodo se ingerita frequentemente e in grosse quantità” spiega, il dottore e specialista alimentare Alessandro Di Flaviano.