Cozze, mai mangiare questa tipologia specifica: rischi di contrarre l’epatite | L’allerta massima
Le cozze sono uno dei frutti di mare più pregiati e desiderati al mondo, ma attenzione: è in corso un’allerta.
Le cozze, piccoli frutti di mare appartenenti alla famiglia dei mitili, sono una delle delizie culinarie più apprezzate in molte parti del mondo. Conosciute per la loro forma allungata e il caratteristico guscio nero, le cozze sono raccolte sia in natura che in allevamenti.
Esistono diverse varietà di cozze, ma quelle più comuni sono la mytilus galloprovincialis nel Mediterraneo e la mytilus edulis nelle acque più fredde dell’Atlantico. Questi molluschi sono protagonisti di numerose ricette, dalla classica impepata di cozze alle più sofisticate preparazioni in umido, al vapore o alla marinara.
Nonostante le loro dimensioni ridotte, le cozze giocano un ruolo importante nell’ecosistema marino, fungendo da filtro naturale per l’acqua. Tuttavia, questo processo di filtrazione le rende vulnerabili all’inquinamento e proprio per questo motivo sono state al centro di molte proteste ambientali legate alla qualità delle acque costiere.
La pulizia delle cozze è un passaggio fondamentale prima del consumo: i gusci devono essere accuratamente spazzolati per rimuovere eventuali incrostazioni e residui e il bisso, quel filamento che le cozze utilizzano per ancorarsi, va eliminato con attenzione.
Rischi e benefici legati al consumo di cozze
Non tutti potrebbero saperlo, ma esistono sia benefici che rischi per la salute in fatto di cozze. Queste sono ricche di nutrienti preziosi come proteine, ferro, zinco e vitamine del gruppo B. Inoltre, il loro basso contenuto di grassi le rende un’opzione salutare per chi cerca di mantenere una dieta equilibrata.
Tuttavia, è essenziale essere consapevoli dei rischi legati al consumo di cozze, soprattutto se crude. Le cozze, infatti, possono accumulare tossine e batteri presenti nell’acqua, che possono causare gravi intossicazioni alimentari. Uno dei rischi più noti è la possibilità di contrarre epatite A o altre malattie gastrointestinali. Ma come?
Quali cozze evitare?
L’epatite A si può contrarre consumando cozze crude o non correttamente cotte. Si tratta di un’infezione del fegato che si trasmette attraverso cibi contaminati e può portare a sintomi gravi come febbre, nausea e ittero. Per questo motivo, è altamente consigliato cuocere sempre le cozze a temperature elevate, in modo da eliminare eventuali patogeni.
Sebbene le cozze siano una delizia per il palato, la prudenza nella loro preparazione e consumo è essenziale per evitare rischi per la salute. Inoltre, è consigliabile rivolgersi sempre a una pescheria di fiducia ed evitare di mangiare cozze di provenienza sconosciuta.