Formaggio, occhio a quale compri: questo contiene Listeria ed è pericolosissimo | L’allarme del Ministero della Salute
Formaggio: dalle origini antiche al richiamo precauzionale
Il formaggio è uno degli alimenti più antichi e amati al mondo, con radici che risalgono a migliaia di anni fa. Si narra che la sua scoperta sia avvenuta per caso, quando il latte conservato in contenitori ricavati dallo stomaco degli animali coagulava a causa della presenza di caglio naturale. Da allora, il formaggio è evoluto, diventando pilastro della tradizione culinaria di molte culture, in particolare quella italiana.
In Italia, il formaggio non è solo un alimento, ma una vera e propria espressione culturale. Ogni regione vanta le proprie specialità, dal Parmigiano Reggiano dell’Emilia-Romagna al Pecorino Sardo, dalla Mozzarella di bufala campana al Gorgonzola della Lombardia e del Piemonte. Questi prodotti non sono solo frutto di abilità tecniche, ma anche di una lunga tradizione tramandata di generazione in generazione, rispettando metodologie artigianali e utilizzando materie prime di alta qualità.
Il formaggio italiano è celebrato in tutto il mondo per la sua varietà e qualità. La sua produzione è regolata da regole rigorose che garantiscono l’origine e il metodo di lavorazione. Il marchio DOP è un riconoscimento importante che assicura ai consumatori che il formaggio è stato prodotto, trasformato e preparato in un’area geografica specifica, secondo le tradizioni locali.
Richiamo precauzionale di un lotto di gorgonzola
Il Ministero della Salute ha di recente diffuso un avviso di richiamo precauzionale riguardante un lotto di gorgonzola piccante DOP con i marchi Auricchio e Colombo. Il motivo del richiamo è la sospetta presenza di Listeria monocytogenes, un batterio che può causare gravi infezioni alimentari. Il gorgonzola piccante interessato è venduto in forme intere e in formati da 1/8, 1/16 e 200 grammi, con il numero di lotto 259404601. Non è stata indicata una data di scadenza specifica. La produzione del formaggio è stata effettuata dall’azienda Gennaro Auricchio Spa, con sede in via Alessandria 1, a Cava Manara, in provincia di Pavia. Auricchio Spa ha chiarito che il richiamo del lotto 25940460 è stato richiesto dalle Autorità Sanitarie in via del tutto precauzionale e che nessun consumatore ha riportato problemi di salute. La segnalazione è emersa durante una verifica a campione effettuata in Corea del Sud. Tuttavia, non è stato possibile ottenere ulteriori informazioni sui controlli effettuati, né eseguire controcampioni in loco.
In un comunicato stampa rilasciato a Il Fatto Alimentare, Auricchio Spa ha dichiarato: “La tutela della salute dei consumatori e la qualità dei suoi prodotti sono da sempre una priorità assoluta per Auricchio Spa. Il richiamo, riguardante solo il singolo lotto 25940460 del Gorgonzola Piccante DOP, è stato fatto in via del tutto precauzionale e nessun consumatore ha riscontrato alcun genere di problema di salute.” Auricchio Spa ha collaborato con le Autorità per ritirare dalla vendita l’intero lotto corrispondente al prodotto inviato in Corea del Sud a solo titolo precauzionale. Le procedure di autocontrollo per la verifica della conformità igienico-sanitaria dei prodotti sono state immediatamente attivate, e tutte le forme di formaggio controllate in Italia sono risultate conformi e non presentano alcun rischio per la salute. Anche i controlli delle attrezzature presso i reparti di confezionamento non hanno evidenziato alcuna anomalia.
Indicazioni per la restituzione
In via cautelativa, l’azienda raccomanda di non consumare il gorgonzola con il numero di lotto indicato. I consumatori in possesso del prodotto richiamato possono restituirlo al punto vendita d’acquisto per ottenere un rimborso o una sostituzione.
Il richiamo del gorgonzola piccante DOP Auricchio e Colombo è un esempio di come le aziende alimentari italiane prendano sul serio la sicurezza dei consumatori.