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Patate, se le cucini così azzeri i carboidrati: ne mangi quante ne vuoi senza mettere mezzo grammo

Patate
Il consumo di patate (Fonte Canva) – Tigulliovino.it

Con questo trucchetto potrai mangiare una gran quantità di patate senza però correre il rischio di mettere peso.

Quando si tratta della tradizione culinaria italiana vi sono alcuni alimenti che non possono mancare mai. Tra questi abbiamo senza dubbio la patata, da sempre alla base di numerosi piatti. Questo perché da sempre si tratta di un alimento alla portata di tutti, anche delle famiglie più povere.

Le patate infatti non mancavano e non mancano mai nelle case degli italiani. Se in passato venivano mangiate bollite oppure in purea, oggi abbiamo anche la versione fritta oppure quella arrosto. Prima le patate erano un piatto unico, oggi invece sono anche un contorno.

Questo alimento è quindi tra i più amati ma allo stesso tempo anche tra i più temuti e questo perché ricco di carboidrati e quindi per molti in grado di rovinare la linea.

Le patate in cucina

La patata fa parte della famiglia dei tuberi e si tratta di un alimento ricco di fibre, carboidrati e di norma saziano molti chi la mangia. Di base ha un contenuto calorico degno di nota in quanto per esempio una patata di circa 100 grammi ha un apporto di circa 70-86 kcal. Bisogna quindi prestare la massima attenzione quando si decide di mangiare le patate in quanto un consumo giornaliero può davvero rovinare la linea.

Questo però non vuol dire che la patata deve essere eliminata dal proprio regime alimentare. Al contrario si può consumare e con alcune accortezze anche ridurne l’apporto calorico. Ne ha parlato l’esperta dottoressa Ciccarelli che ha spiegato come preparare le patate così da abbassarne l’apporto calorico.

Le calorie delle patate (Fonte Depositphotos) – Tigulliovino.it

Come ridurre le calorie delle patate

Secondo la nota esperta sono tre i passaggi fondamentali per rendere le patate un alleato e non un nemico della propria linea. Il primo ha a che vedere con la scelta delle patate ed in questo caso si consiglia di consumare quelle novelle, evitando invece quelle che presentano già i germogli o parti verdi. In entrambi i casi si corre un rischio per quanto riguarda la salute.

Il secondo passaggio riguarda la cottura ed in questo caso si consiglia di lasciare la buccia in quanto ricca di fibre. Queste aiutano ad assorbire gli zuccheri e e rallentano il passaggio dell’amido attraverso l’intestino. L’ultimo consiglio riguarda il dopo cottura ed in questo caso si dovrebbero lasciar freddare le patate in frigorifero per qualche ora. In questo modo si andrà a favorire la formazione di amido resistente che quindi non verrà assorbito dall’intestino.