Tortino al cioccolato di Antonino Cannavacciuolo, la versione semplice e gustosissima del suo dolce
Dolcezze senza fine: un viaggio nel mondo dei dessert e il tortino secondo la ricetta dello chef
I dolci occupano un posto speciale nelle tradizioni culinarie di tutto il mondo, e l’Italia, con la sua ricca storia gastronomica, non fa eccezione. La tradizione dolciaria italiana è vasta e variegata, comprendendo tutto, dai semplici biscotti ai complessi dessert da ristorante.
Ogni regione ha le sue specialità, spesso legate a festività o celebrazioni particolari. Il tiramisù, la panna cotta, i cannoli siciliani, la pastiera napoletana e i cantucci toscani sono solo alcuni dei numerosi dolci che hanno conquistato i palati di tutto il mondo.
Tra i tanti dolci amati, il tortino al cioccolato occupa un posto di rilievo. Questo dessert, noto per il suo cuore morbido e fondente, è diventato un classico nelle cucine di tutto il mondo. La sua storia è relativamente recente: si dice che sia stato creato per caso negli anni 80 da un famoso chef francese, Michel Bras, che cercava di fare un nuovo tipo di soufflé.
Da allora, il tortino al cioccolato ha subito molte variazioni e interpretazioni, ma il principio è rimasto lo stesso, ovvero un guscio esterno cotto che racchiude un cuore caldo e liquido.
La ricetta dello chef Antonino Cannavacciuolo
Per chi desidera cimentarsi nella preparazione di questa prelibatezza, ecco una ricetta del celebre chef Antonino Cannavacciuolo, che aggiunge un tocco esotico con una composta di papaya. Gli ingredienti sono i seguenti.
Per il tortino:
- 165 g di uova
- 120 g di cioccolato fondente al 70%
- 100 g di burro
- 100 g di zucchero semolato
- 45 g di farina
Per la composta:
- 500 g di papaya
- 60 g di zucchero
Il procedimento prevede questi passaggi. Sminuzzate il cioccolato e fatelo sciogliere in un recipiente a bagnomaria. Quando comincia a fondere, unite il burro a cubetti e amalgamate fino a ottenere un composto liscio e omogeneo. Montate le uova con lo zucchero fino a ottenere un composto chiaro e spumoso. Togliete il cioccolato fuso dal fuoco e incorporatevi le uova montate, mescolando delicatamente. Aggiungete infine la farina setacciata e mescolate fino a ottenere un impasto omogeneo. Versate il composto in 12 stampini imburrati e infarinati (vanno bene gli stampi multipli da muffin oppure gli usa e getta in alluminio). Lasciate riposare in frigorifero per almeno 3 ore. Preriscaldate il forno a 190 gradi e infornate i tortini per 7-9 minuti. Il tempo di cottura può variare leggermente in base al forno, quindi controllate spesso per evitare che il cuore del tortino si cuocia troppo. Per la composta invece sbucciate la papaya, eliminate i semi e tagliate la polpa a cubetti o frullatela grossolanamente. Cuocete la papaya in un tegame dal fondo spesso insieme con lo zucchero, mescolando a fuoco basso per circa 30 minuti, fino a ottenere una composta densa. Lasciate raffreddare. Sformate i tortini e serviteli tiepidi, accompagnandoli con la composta di papaya. Potete spolverizzare i tortini con zucchero a velo o cacao per un tocco finale.
La particolarità del tortino di Cannavacciuolo
Il tortino al cioccolato è un dessert che continua a incantare con il suo contrasto di texture e sapori. La ricetta di Antonino Cannavacciuolo, con l’aggiunta della composta di papaya, offre un’interessante variazione sul tema classico, aggiungendo un tocco di freschezza esotica.
Preparare questo dolce è un’ottima occasione per sperimentare in cucina e deliziare i propri ospiti con un dessert elegante e irresistibile. Buon appetito!