Tè verde, altro che bevanda salutare: questo aumenta il rischio di ictus a dismisura | Nessuno vuole dirlo ma è così
Nuovo allarme ma questa volta con protagonista un tè verde che sta spopolando: non dovete comprarlo per nessun motivo.
Gli allarmi di tipo alimentare sono ormai all’ordine del giorno. Il Ministero della Salute si tiene costantemente aggiornato e di conseguenza è in grado di informare subito gli ignari cittadini che mettono nel carrello un prodotto con dei rischi di cui sono all’oscuro.
Alcuni prodotti infatti possono essere etichettati come pericolosi anche una volta immessi sul mercato. Per questo motivo il Ministero è solito pubblicare delle note in modo da informare chi ha comprato un prodotto su come liberarsene.
Questa volta ad essere finito sulla lista dei prodotti vietati è un tè verde che viene però prodotto fuori dall’Italia ma venduto a molti. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.
Ministero della Salute: scatta un nuovo allarme alimentare
Di norma il Ministero della Salute è solito comunicare la lista dei prodotti che devono essere tolti dal mercato per motivi di etichettatura errata oppure per la presenza di batteri o ancora per la presenza di microplastiche nocive alla salute. Di norma si comunica il prodotto, il marchio, il lotto e la relativa data di scadenza. In questo caso vi è una sostanziale differenza perché il prodotto si compra online ed arriva dalla Turchia.
Tutto è cominciato quando il gruppo della Guardia di Finanza di Trieste e gli ispettori della Dogana hanno ritrovato alcune bustine di tè verde durante alcuni controlli antifone e di contrabbando. A seguito di alcune analisi fatte sul prodotto è stato infatti ritrovato un farmaco dimagrante altamente pericoloso ma vediamo di quale marchio stiamo parlando.
Tè verde vietato: l’avvertimento degli esperti
Il prodotto di cui stiamo parlando è il tè verde prodotto da Ala Green Tea ed a marchio Meridetox Tea Premium. Si tratta dell’ennesima segnalazione dopo una prima scoperta denunciata alcuni mesi fa e con al centro dell’indagine un infuso prodotto dallo stesso marchio. Nel caso del tè verde, a seguito di alcuni esami, è emersa la presenza al suo interno di un farmaco noto come Sibutramina.
Non si tratta di un farmaco sconosciuto ma in passato utilizzato nel trattamento dell’obesità ed introdotto attraverso alcuni integratori. Si tratta di un farmaco che l’Unione Europea ha bandito nel 2010 e questo perché ritenuto fin troppo pericoloso se messo a confronto con i risultati per nulla soddisfacenti, considerando che può provocare addirittura infarto e inctus. L’invito quindi è quello di non ordinarlo per nessun motivo e di non consumarlo se invece lo si ha già a casa.