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Pizza di scarole di Antonino Cannavacciuolo, svelato il suo ingrediente segreto: prepararla come la sua così è semplicissimo

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La tradizione della pizza di scarole: una delizia napoletana e il segreto per renderla perfetta

La pizza di scarole è una prelibatezza tipica della cucina napoletana, profondamente radicata nelle tradizioni culinarie partenopee. Questo piatto è molto più di una semplice pizza, è un simbolo di festa e convivialità, spesso preparato in occasioni speciali come la vigilia di Natale. La sua origine si perde nei secoli, quando le famiglie napoletane utilizzavano ingredienti semplici e locali per creare piatti ricchi di sapore e tradizione.

La pizza di scarole nasce come piatto contadino, creato con ingredienti facilmente reperibili e a basso costo. La scarola, una varietà di indivia, è l’elemento principale di questa ricetta. Inizialmente, la pizza di scarole veniva preparata soprattutto durante il periodo natalizio, quando le famiglie si riunivano per festeggiare insieme. Oggi, questa delizia è diffusa in tutta la Campania e oltre, amata per il suo sapore unico.

È perfetta come antipasto, piatto unico o anche come spuntino. La ricetta classica della pizza di scarole prevede l’uso di ingredienti come acciughe, uvetta, pinoli, capperi e olive di Gaeta. Tuttavia, esistono numerose varianti che possono includere altri ingredienti o diverse tecniche di cottura. Alcuni preferiscono aggiungere noci o formaggio, mentre altri possono utilizzare la pasta sfoglia invece della tradizionale pasta di pane. Ogni famiglia ha la sua ricetta segreta, tramandata di generazione in generazione.

 La ricetta dello chef Cannavacciuolo

Per preparare una pizza di scarole perfetta, vi proponiamo la ricetta dello chef napoletano Antonino Cannavacciuolo, celebre per il suo ristorante tre stelle Michelin, Villa Crespi. Gli ingredienti sono:

  • 600 g di farina
  • 30 g di acciughe sott’olio
  • 20 g di pinoli
  • 15 g di lievito di birra
  • 10 g di uvetta
  • 2 cespi di insalata scarola
  • 1 tuorlo
  • aglio
  • latte
  • olio extravergine di oliva
  • sale
  • pepe

La preparazione della pasta prevede alcune semplici mosse. Sciogliere il lievito di birra in 50 g di acqua tiepida. Impastare la farina con il lievito, 150 g di latte e altri 100 g di acqua. Quando gli ingredienti saranno amalgamati, aggiungere 15 g di sale e continuare a impastare fino a ottenere un composto omogeneo e liscio. Formare una palla e porla in una scodella ampia, coprire con la pellicola e lasciare lievitare per circa 2 ore. Per la preparazione del ripieno invece bisogna mettere a bagno l’uvetta in acqua. Mondare la scarola, lavarla e asciugarla, quindi tagliarla a pezzi lunghi circa 3 cm. Soffriggere 1 spicchio di aglio in una padella con un filo di olio. Quando l’aglio sarà dorato, eliminarlo, unire le acciughe e farle sciogliere nell’olio. Aggiungere la scarola, l’uvetta strizzata e i pinoli. Regolare di sale, pepare e cuocere per circa 5 minuti. Scolare l’acqua in eccesso e lasciare raffreddare.

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La preparazione finale della pizza

Dividere l’impasto in due parti uguali e stenderlo con un matterello. Ungere con un po’ di olio una teglia rotonda e foderare fondo e bordi con una metà dell’impasto. Bucherellare il fondo e riempire con il ripieno. Chiudere la pizza con l’altra metà dell’impasto, sigillando bene i bordi, e bucherellarla in superficie. Se desiderato, creare un piccolo camino al centro, ritagliando un dischetto di pasta con un tagliapasta. Spennellare con il tuorlo sbattuto con 1 cucchiaio di latte e infornare la torta a 180 gradi per 45 minuti circa. Lasciarla intiepidire prima di servirla.

Questa ricetta permette di gustare una pizza di scarole autentica, ricca di sapori tradizionali e perfetta per ogni occasione speciale.