Home » Pancake, se non li mangi subito non buttarli: se li conservi così restano morbidissimi anche per 60 giorni

Pancake, se non li mangi subito non buttarli: se li conservi così restano morbidissimi anche per 60 giorni

Pancake con banane (Fonte Canva) – Tigulliovino.it

I pancake possono essere conservati davvero a lungo se si fa attenzione a come conservarli: non fidarti delle etichette.

Lo spreco alimentare è una delle problematiche più urgenti e paradossali della nostra società moderna. Viviamo in un’epoca in cui la tecnologia e la produttività agricola hanno raggiunto livelli senza precedenti, eppure, ogni anno, milioni di tonnellate di cibo perfettamente commestibile vengono gettate via.

Questo fenomeno ha profonde implicazioni economiche, ambientali e sociali, rappresentando una tendenza preoccupante degli ultimi decenni. Il fenomeno è, in larga parte, una conseguenza del consumismo sfrenato della nostra era. Prima del suo avvento, le persone tendevano a valorizzare ogni singola risorsa disponibile.

Infatti, il cibo veniva conservato con cura, utilizzato in maniera oculata, e gli avanzi venivano trasformati in nuovi piatti. La generazione dei nostri nonni, per esempio, sapeva come riciclare e riutilizzare quasi tutto ciò che avevano a disposizione, evitando gli sprechi.

Oggi, invece, siamo costantemente bombardati da pubblicità che ci invitano a comprare di più, spesso spingendoci ad acquistare quantità di cibo che non siamo in grado di consumare entro la data di scadenza. Questa cultura dell’abbondanza, se da un lato ha portato a una maggiore disponibilità di prodotti, dall’altro ha generato un atteggiamento superficiale nei confronti del cibo.

Le date di scadenza sulle etichette

Uno dei principali fattori che contribuiscono allo spreco alimentare è l’ossessione per le date di scadenza. Molti consumatori interpretano queste date come un’indicazione assoluta, quando in realtà sono solo una garanzia di qualità. I produttori utilizzano queste date per tutelarsi, ma anche per incentivare i consumatori a comprare.

In realtà, molti alimenti sono ancora perfettamente consumabili anche dopo la data di scadenza indicata. È importante sviluppare una maggiore consapevolezza su questo aspetto e imparare a valutare la qualità del cibo attraverso il suo aspetto, odore e sapore, piuttosto che basarsi esclusivamente sulla data riportata sull’etichetta.

Pancake da supermercato (Fonte Depositphotos) – Tigulliovino.it

Il caso dei pancake

Un esempio pratico di come ridurre gli sprechi alimentari riguarda la conservazione dei pancake. Secondo le indicazioni fornite da Fine Dining Lovers, conservare i pancake in modo corretto è semplice e aiuta a evitare di buttarli via inutilmente. Per mantenere i pancake freschi, è possibile conservarli in frigorifero per 2 o 3 giorni.

È importante impilarli con fogli di carta forno tra un pancake e l’altro, per evitare che si attacchino. Se si desidera conservarli per un periodo più lungo, i pancake possono essere congelati: qui possono restare fino a 60 giorni. Anche in questo caso, si devono impilare con la carta forno e poi riporli in un sacchetto per alimenti o un contenitore ermetico. Quando si è pronti per consumarli, basta riscaldarli.