Dolcificante, se usi questo rischi un infarto: devi eliminarlo subito dalla tua dieta | La ricerca lo ha confermato
Alcuni recenti studi hanno confermato la pericolosità di un determinato dolcificante per il cuore: di cosa si tratta.
Spopola ormai da diverso tempo sul mercato anche un alimento in particolare ossia il dolcificante. Nel dettaglio si tratta di una sostanza in grado di zuccherare gli alimenti.
Molti considerano queste alternative allo zucchero molto più salutari per il corpo ma ci sono alcuni studi da considerare.
Uno è particolarmente recente ed è stato promosso da alcuni ricercatori della Cleveland Clinic. Al centro di questo studio un dolcificante per eccellenza ossia lo xilitolo. Questo è noto soprattutto perché presente all’interno delle gomme da masticare e per questo ritenuto innocuo.
In verità questo studio ha messo in luce alcuni problemi non da poco come il rischio di sviluppare alcune malattie del sistema cardiologico ma vediamo di cosa si tratta.
Cuore, attenzione a questo dolcificante
Lo xilitolo è uno zucchero alcolico che viene normalmente prodotto dal corpo ma in questo caso viene utilizzato come dolcificante in concentrazioni molto più alte rispetto a quelle quindi prodotte naturalmente. Per questo motivo alcuni ricercatori hanno deciso di organizzare uno studio in più fasi e con protagonisti 3.000 soggetti divisi in due gruppi: uno con soggetti affetti da problemi di natura cardiovascolare ed un secondo gruppo solo con fattori di rischio.
Tutti i soggetti in questione hanno prima affrontato un periodo di alternanza tra digiuno di notte e consumo di un bevanda ad alta concentrazione di xilitolo o glucosio il mattino successivo. I soggetti sono poi stati monitorati per i tre anni successivi con risultati che hanno confermato il rapporto tra lo xilitolo ed i problemi cardiaci.
Gli studi sullo xilitolo
I ricercatori hanno notato un aumento esponenziale della produzione di xilitolo nel corpo già 30 minuti dopo l’assunzione della suddetta bevanda. Inoltre, gli studiosi hanno rilevato come, oltre all’aumento dello xilitolo, si è verificato anche un deciso aumento dei marcatori tipici della produzione di trombi come nel caso delle piastrine.
In tutti e tre i successivi anni di monitoraggio, tutti i soggetti in questione hanno visto aumentare il rischio di morte per insorgenza di infarto o di un ictus. Secondo i ricercatori lo xilitolo in sostanza si comporta come il colesterolo per quanto riguarda il rischio che comporta per l’organismo averlo fin troppo alto. Al momento quindi l’invito è quello di prestare attenzione al consumo dello xilitolo e del glucosio in generale che non deve mai essere troppo alto per evitare pericolosi sviluppi.