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Olio extravergine d’oliva, non consumarlo mai se sull’etichetta c’è scritto questo: è pericolosissimo

Olio extravergine d'oliva
Olio extravergine d’oliva – Tigulliovino.it

Attenzione a questo dettaglio presente sull’etichetta quando comprate l’olio extravergine d’oliva: può essere pericoloso.

L’olio di oliva è un alimento molto importante presente all’interno della dieta mediterranea ma in generale fa parte anche di un sano e corretto piano alimentare. Questo viene prodotto dalle olive ossia i frutti dell’ulivo e sul mercato sono disponibili diverse varianti.

Per quanto riguarda quella di nostro interesse, ossia l’extravergine, questo viene ricavato appunto dalle olive attraverso alcuni precisi metodi meccanici e l’indice di acidità non deve superare lo 0,8%. Standard europei quindi molto alti che fanno di questo olio il più buono, sano ed amato.

Allo stesso tempo però bisogna prestare attenzione quando ci si reca a comprare l’olio e quando lo si consuma per non incappare in problemi di salute ma vediamo per quale motivo in particolare.

Olio extravergine d’oliva: una credenza popolare

L’olio extravergine d’oliva è quindi una componente fondamentale della dieta mediterranea. Questo viene utilizzato per condire la verdura, l’insalata, come base per diverse ricette ed è consigliato anche in caso di fritture per la presenza di acidi grassi monoinsaturi. Questo olio da soluzione migliore per l’organismo in poco tempo però rischia di divenire nocivo per la salute.

Ma per quale motivo? Tutto questo è legato alla famosa data di scadenza presente su tutti i prodotti che si possono trovare sul mercato. Nel caso dell’olio viene chiamata “termine minimo di conservazione” e secondo una credenza popolare non si dovrebbe consumare olio oltre i 3-6 mesi da questa data in quanto pericoloso ma la verità non è proprio questa.

La scadenza dell’olio – Tigulliovino.it

Quando l’olio extravergine fa male: attenzione all’etichetta

Secondo alcune credenze popolari consumare olio dopo mesi dalla data di scadenza può essere pericoloso per la salute e portare chi lo utilizza anche al Pronto Soccorso. In realtà consumare olio considerato rancido non ha alcun effetto negativo sulla salute. La sola cosa che potrebbe accadere a chi lo consuma è non assorbire del tutto i nutrienti presenti naturalmente in questo condimento.

Bisogna prestare attenzione alla scadenza presente sull’etichetta in un solo caso ossia quando non siamo di fronte ad un olio extravergine puro ma prodotto con una miscela di oli diversi. In questo caso specifico andare oltre la data di scadenza non solo porta chi lo consuma a non assorbire bene tutti i nutrienti ma anche a stare male in caso di intolleranze alimentari. Una situazione quindi da valutare caso per caso e come sempre attenzione all’etichetta.