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Insalata di riso, questo errore rovina tutto il lavoro e la rende poco saporita: scommettiamo che anche tu lo commetti

Insalata di Riso
Insalata di Riso (Corporate+) – Tigulliovino.it

Per preparare una buona insalata di riso ci sono alcune linee guida da seguire per non guastarne il sapore: vediamo quali sono.

Quando arriva la bella stagione e l’afa insieme al caldo torna a farla da padrone, le abitudini alimentari a tavola cambiano. Vengono abolite le zuppe o le vellutate per fare spazio a piatti di pasta fredda, verdura fresca di stagione o un grande classico ossia l’insalata di riso o riso all’insalata.

Si tratta di un piatto unico fatto appunto con del riso che prima viene bollito poi fatto raffreddare a temperatura ambiente ed infine condito secondo le proprie preferenze. Un piatto in grado di mettere d’accordo tutti o quasi e soprattutto semplice da preparare.

Nonostante questo vi sono alcuni piccoli accorgimenti che non tutti conoscono e che non solo salvano la ricetta ma possono renderla ancora più saporita.

Un must dell’estate: insalata di riso

Come abbiamo detto, l’insalata di riso è un piatto piuttosto semplice da preparare in quanto ci sono pochi ingredienti ma soprattutto questi possono variare a seconda del nostro gusto e della nostra dispensa. Vi è però un ingrediente fondamentale e che non può mancare mai: stiamo ovviamente parlando del riso che si trova alla base di questa ricetta. Una componente fondamentale perché a seconda del riso scelto e della preparazione, questo può cambiare sapore.

Non sempre infatti si sceglie il riso migliore o lo si cuoce secondo quelle che sono le linee guida. In questi casi si rischia di guastare del tutto il sapore del piatto. Per questo motivo ci sono alcune tipologie di riso che fanno al caso nostro ma vediamo quali sono.

Il segreto dell’insalata di riso (Corporate+) – Tigulliovino.it

Insalata di riso: alcuni consigli utili

Per preparare dunque una buona insalata di riso dobbiamo partire dalla tipologia di riso ed in questo caso si consiglia il Ribe, capace di tenere la cottura e non scuocere. In alternativa è possibile utilizzare l’Arborio o il Carnaroli, entrambi fatti con chicchi grandi e resistenti. Inoltre è possibile utilizzare anche il riso Baldo che risulta essere molto più consistente. Passiamo invece alla cottura del riso ed anche qui bisogna prestare attenzione ai dettagli.

Il consiglio è quello di preparare circa 80-100 gr di riso per ogni commensale. Il riso va cotto in acqua bollente e salata ma attenzione alla quantità perché deve essere 5 volte quella del riso. Il riso va calato in acqua quando comincia a bollire, bisogna attendere i minuti indicati sulla confezione, qualche secondo di meno anche, poi scolato e sciacquato sotto acqua corrente. Una volta freddo il giusto può essere condito a seconda dei propri gusti con verdura, uova, olive o formaggi vari.