Frittura di totani di Benedetta Rossi, ecco il suo segreto per renderla croccante e poco oleosa
La frittura di totani è uno dei piatti più amati della cultura gastronomica italiana, ma sai davvero come si cucina per bene?
La nostra cucina è famosa nel mondo per la sua qualità, soprattutto in fatto di frutti di mare. Tra i tanti piatti tradizionali, la frittura di pesce occupa un posto di rilievo. Particolarmente popolare nelle regioni costiere, è un esempio perfetto di come ingredienti semplici possano trasformarsi in una delizia.
La frittura di pesce si distingue per la sua croccantezza, spesso ottenuta grazie a tecniche di preparazione tramandate di generazione in generazione. Nel caso italiano, si può friggere una grande quantità di pesci: calamari, gamberi, triglie, alici o totani, ad esempio.
La pastella leggera, realizzata con farina e acqua fredda, è fondamentale per ottenere quella consistenza croccante che caratterizza la pietanza. Ovviamente, non può mancare l’olio, solitamente di semi o di oliva, che deve essere alla giusta temperatura per garantire una cottura perfetta, croccante fuori e morbido dentro.
Tuttavia, l’Italia non è l’unica a friggere il pesce. Diverse culture hanno sviluppato le loro versioni, come ad esempio in Spagna con la fritura de pescado; in Giappone, con la tempura, che rappresenta una forma di frittura leggera e delicata, in cui frutti di mare e verdure sono immersi in una pastella a base di farina e acqua ghiacciata.
Effetti positivi e negativi della frittura
Dal punto di vista nutrizionale, la frittura di pesce offre sia vantaggi che svantaggi. Da un lato, il pesce è una fonte eccellente di proteine di alta qualità, acidi grassi omega 3, vitamine e minerali; dall’altro, è molto calorica e grassosa, specie se non si sta attenti alla cottura.
In generale, la leggerezza della frittura dipende dalla qualità dell’olio, dalla temperatura di cottura e dalla composizione della pastella. Le fritture più leggere utilizzano oli ad alta temperatura e pastelle sottili, mentre quelle più pesanti possono risultare da oli a temperatura più bassa e pastelle più dense. E quella di Benedetta Rossi com’è?
Il segreto di Benedetta Rossi
Secondo Benedetta Rossi, per poter gustare la propria frittura di totani, il segreto è marinare il pesce nel pangrattato insieme al resto del condimento, come ad esempio pomodorini, aglio e il trito di prezzemolo. Una volta aver grattugiato anche una scorza di limone, è bene aggiungere il tutto, metterlo in teglia e infornare.
La cottura deve essere a 190° per 30 minuti. Una volta completato il tutto, i totani saranno belli croccanti, fumanti e gustosi come mai prima d’ora. Inoltre, l’uso sapiente del limone ridurrà notevolmente la puzza di pesce presente in casa.