Patate, se le mangi così hanno quasi 0 calorie: ne mangi quante ne vuoi senza ingrassare
Se mangi le patate preparate in questo modo non dovrai più prestare attenzione alle calorie: alcuni consigli utili.
Le patate fanno parte della famiglia dei tuberi e sono un ingrediente particolarmente diffuso in cucina. Sul mercato esistono diverse tipologie di questo tubero a seconda della provenienza e tutte vengono considerate alla base della nostra alimentazione, insomma non possono mancare mai.
Prima di essere mangiate le patate devono essere obbligatoriamente cotte, al contrario non sono commestibili. Possono essere preparate fritte, bollite, lesse oppure possono essere gustate con dell’insalata. Possono quindi essere mangiate sia fredde che calde.
Quando si mangiano le patate però bisogna prestare attenzione in quanto sono ricche di calorie ma ci sono alcuni sistemi per provare ad arginare il problema.
Le patate alla base della nostra alimentazione
Le patate vengono da sempre considerate come il cibo dei poveri. In passato quello che spesso si aveva in casa erano solo le patate mentre non si aveva a disposizione la carne o il pesce. Allo stesso tempo però con le patate non si deve esagerare in quanto, rispetto agli altri ortaggi, contiene un maggior quantitativo di calorie, circa 70-85kcal su 100 grammi.
Se quindi da un lato sono fonte di fibra ed energia, dall’altro bisogna prestare attenzione al contenuto di carboidrati. In nostro aiuto in tal senso arriva quindi la dottoressa Ciccarelli che su Instagram ha spiegato come preparare e mangiare le patate riducendo i carboidrati e soprattutto il loro apporto glicemico.
Patate troppo caloriche: alcuni consigli utili
Per prima cosa l’esperta consiglia di utilizzare delle patate novelle ed evitare invece quelle che hanno già fatto i germogli o hanno delle parti verdastre in quanto potremmo trovare al suo interno la solanina che può divenire potenzialmente pericolosa per la salute del nostro organismo. Inoltre si consiglia di cuocere le patate, preferibilmente quelle biologiche, con la buccia in quanto questa è ricca di fibre. Queste risultano essere particolarmente utili in quanto aiutano a bilanciare gli zuccheri e rallentano l’assorbimento intestinale sia delle stesse fibre che dell’amido contenuto nelle patate.
Infine, la dottoressa consiglia di lasciar raffreddare le patate dopo la cottura, magari in frigo per qualche ora. In questo caso si viene a creare una quota di amido resistente che non viene assorbito dall’intestino riducendo così il carico totale dei carboidrati che finiscono nel sangue. Alcuni consigli quindi semplici da mettere in atto ma allo stesso tempo particolarmente utili per chi vuole mangiare le patate senza pensare troppo alle cattive conseguenze.