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Padelle, occhio a quale usi: queste sono tossiche ma nessuno lo dice | Sono insospettabili

Padelle
Padelle in cucina – Tigulliovino.it

La scelta delle padelle quando si cucina è molto importante in quanto possono divenire nocive per la salute.

Quando parliamo di sana e corretta alimentazione in grado di avere i suoi effetti positivi sul nostro corpo, non facciamo solo riferimento al tipo di alimento. Scegliere un prodotto di qualità è infatti molto importante ma allo stesso tempo riveste un ruolo cruciale anche il metodo di cottura.

Per esempio alcuni alimenti sono più salutari se stufati oppure se cotti in padella con un filo di olio. Proprio le padelle sono state le protagoniste di alcuni recenti studi che hanno dimostrato come tali utensili da innocui possano rivelarsi nocivi per la salute.

In particolare vi sono alcune tipologie di padelle che possono divenire addirittura tossiche e sono presenti davvero in tutte le case degli italiani ma vediamo di quali parliamo.

Padelle, alcuni consigli utili

La dottoressa Emiliana Giusti di Vicenza, medico specializzato in Scienza dell’Alimentazione ha di recente parlato dell’importanza delle padelle nel corso di una nuova intervista al portale lacucinaitaliana.it. L’esperta ha fatto il punto sulle padelle più famose ossia quelle in teflon, in acciaio, in ceramica, in ghisa, in pietra oppure quelle antiaderenti che devono essere scelte in base a due criteri molto importanti.

Secondo la dottoressa Giusti ci sono due dettagli da osservare con attenzione. In cucina infatti dobbiamo utilizzare solo quelle padelle che siano prive di PFAS oppure Nichel Free. Se infatti si sceglie di utilizzare padelle che contengono Pfas, nichel, piombo o cadmio si possono sviluppare problemi al livello dell’endocrino e quindi per esempio sviluppare problemi alla tiroide.

Come scegliere le padelle – Tigulliovino.it

Come fare per scegliere le padelle migliori

Nel corso dell’intervista la dottoressa ha spiegato come fare per scegliere le padelle migliori: “Dovete leggere l’etichetta. Per legge non è necessario che le aziende produttrici dichiarino i materiali utilizzati però chi fa le pentole a regola d’arte ha tutto l’interesse a scriverlo e farlo sapere“. Ogni volta che comprate una padella quindi dovete controllare l’etichetta ed evitare quelle in cui è indicata la presenza di metalli pesanti.

Secondo l’esperta ci sono sul mercato tante valide soluzioni per chi cucina anche se spesso non sono alla portata di tutti. Una buona padella può infatti costare anche 70€. Si tratta però di un investimento consigliato in quanto spendere un pò di più per una buona padella è importante soprattutto per la salute personale e per quella di tutta la famiglia. Mangiare cibo di qualità è inutile se lo si prepara in una padella piena di metalli pesanti.