Surgelati, occhio a quali scegli: questi sembrano innocui e salutari ma sono pericolosissimo per la tua salute
Surgelati: comodità e salute in equilibrio
I surgelati hanno ormai preso un posto di rilievo nelle cucine di molte famiglie italiane. Questa tradizione moderna affonda le sue radici nel XX secolo, con la tecnologia della surgelazione che venne sviluppata per la prima volta negli anni Venti. Si scoprì che il congelamento rapido a basse temperature permetteva di conservare gli alimenti mantenendone intatte le proprietà nutrizionali e il gusto. Da allora, la surgelazione ha rivoluzionato il modo in cui conserviamo e consumiamo il cibo, offrendo una soluzione pratica e sicura per avere sempre a disposizione alimenti pronti da cucinare.
Nel contesto frenetico della vita moderna, i surgelati rappresentano una vera e propria comodità. La possibilità di avere sempre a disposizione ingredienti freschi o piatti pronti, senza dover andare al supermercato ogni giorno, è un vantaggio che molti non possono trascurare. Soprattutto per chi lavora a tempo pieno o per le famiglie con bambini, i surgelati offrono una soluzione rapida e pratica per preparare pasti veloci senza rinunciare alla varietà.
La vasta gamma di prodotti surgelati disponibili nei supermercati, dalle verdure ai piatti pronti, permette di risparmiare tempo senza sacrificare la qualità del cibo. Tuttavia è importante ricordare che, per quanto comodi, i surgelati non dovrebbero costituire la base esclusiva della nostra alimentazione. Una dieta equilibrata deve includere una varietà di alimenti freschi per garantire l’apporto necessario di nutrienti e vitamine.
I surgelati fanno male?
Quante volte ci siamo posti questa domanda quando abbiamo acquistato surgelati al posto dei cibi freschi, spesso per mancanza di tempo, trovandoli disponibili nei supermercati a qualsiasi ora del giorno. I dati relativi al nostro Paese parlano chiaro, gli italiani ne consumano molti. Una tendenza che è andata crescendo negli ultimi anni. Gli alimenti surgelati sono presenti sulle tavole di oltre 9 italiani su 10. A comprarli sono soprattutto i più giovani e le famiglie con bambini. Comodità, praticità e convenienza sono termini associati all’acquisto di questi prodotti. Per fare qualche esempio, i fagiolini freschi costano il 53% in più dei surgelati, i filetti di merluzzo il 60% in più. I vegetali restano i più scelti, poi ci sono le patate, il pesce naturale e panato. Anche i piatti pronti restano un’opzione prediletta, ma forse è proprio su questi ultimi che bisogna strizzare maggiormente l’occhio. Possono infatti contenere ingredienti aggiunti non presenti nell’alternativa fresca.
Il corretto processo di surgelazione deve preservare le proprietà nutrizionali e organolettiche dei cibi, garantendone gli standard qualitativi. La rapidità con cui si abbatte la temperatura a livello industriale consente la formazione di piccoli cristalli di ghiaccio, che al momento dello scongelamento non danneggiano la struttura del prodotto. Il procedimento non va confuso e non è paragonabile a quello del congelamento, attuabile a livello domestico per conservare più a lungo un alimento nel freezer. Ma al di là del processo che porta al confezionamento dei surgelati, il suggerimento della nutrizionista Federica Ferrara è che “Un prodotto surgelato di qualità si distingue perché al suo interno ci sono solo gli ingredienti che fanno parte del prodotto stesso. Tendenzialmente non devono esserci zuccheri aggiunti, ma solo quelli che fanno parte della verdura stessa”. Attenzione quindi alla scelta quando ci si trova davanti al banco frigo del supermercato. Oltre agli zuccheri, è importante controllare anche il quantitativo di sale aggiunto, presente in molti pasti pronti surgelati. Attenzione a quelli con sughi e salse.
Minestre surgelate, non sempre alleate della salute
Considerare minestre o minestroni surgelati come un’alternativa dietetica non è sempre corretto. Da questo punto di vista è molto importante consultare la lista degli ingredienti: più corta è meglio è. Essi anzi possono risultare molto caloriche perché contengono ingredienti estremamente calorici.
In conclusione, i surgelati possono essere un valido alleato in cucina, ma è fondamentale usarli con criterio, integrandoli in una dieta bilanciata e controllando sempre le etichette per scegliere prodotti di qualità.