Tè al limone, occhio a come lo bevi: se lo fai così è pericolosissimo | Meglio prevenire che curare
Il tè, un prodotto antico ma sempre amato
Il tè è una delle bevande più antiche e apprezzate al mondo, con una storia che risale a migliaia di anni fa. Originario della Cina, il tè è stato introdotto in Giappone, India, e successivamente in Europa e nelle Americhe, diventando una componente essenziale di molte culture. Il tè è molto più di una semplice bevanda, è un rituale, un momento di relax e socializzazione, un elemento chiave della dieta quotidiana in molti paesi.
In inverno, il tè caldo è una delle bevande più diffuse, ideale per riscaldarsi nelle fredde giornate. Si possono gustare diversi tipi di tè, dal classico tè nero, al tè verde ricco di antiossidanti, fino alle miscele aromatiche e speziate che offrono una vasta gamma di sapori e benefici per la salute. In estate, invece, il tè si trasforma in una bevanda rinfrescante. Il tè freddo è molto apprezzato come alternativa alle bibite gasate, offrendo un’opzione dissetante e spesso considerata più salutare. Molte persone optano per tè confezionati, disponibili in numerosi gusti come limone e pesca, che diventano un’alternativa analcolica perfetta per essere bevuta in compagnia.
Il tè freddo è davvero un’opzione salutare?
L’assenza delle bollicine fa sì che il tè freddo sia generalmente considerato più sano delle bibite gassate. Inoltre sul mercato sono disponibili bevande a base di tè verde, che rafforzano ulteriormente l’idea di una scelta salutare. Tuttavia è importante esaminare attentamente le etichette, poiché molti tè freddi confezionati contengono quantità significative di zucchero. Marchi come Sant’Anna, San Benedetto e Ferrero, ovvero Estathé, offrono tè freddi al gusto di limone o pesca, disponibili sia in versione zuccherata che con edulcoranti artificiali. Alcuni prodotti combinano zucchero ed edulcoranti per ridurre il contenuto complessivo di zuccheri. Tuttavia, anche se il tè freddo contiene meno zucchero rispetto alle bibite gasate, le quantità possono comunque essere elevate, soprattutto se consumato frequentemente.
Uno studio ha confrontato diversi marchi di tè al limone, esaminando le bottiglie da 1,5 litri e tralasciando le versioni senza zucchero. Tra i marchi esaminati ci sono Estathé Ferrero, Santhé Sant’Anna, Fuze Tea, San Benedetto e vari marchi di supermercati come Coop, Esselunga, Carrefour, Pam e Conad. La composizione di queste bevande è simile, cioè acqua, infuso di tè, zucchero, succo di limone, acido citrico, antiossidanti e aromi. Alcuni tè, come quello di San Benedetto, contengono anche sciroppo di fruttosio-glucosio e edulcorante sucralosio. In generale, queste bevande sono costituite essenzialmente da acqua e zucchero. La quantità di zucchero varia, ma in molti casi si aggira intorno agli 8-9 grammi per 100 ml, non molto diversa dai 10,6 grammi presenti nella Coca-Cola. Una porzione di tè freddo da 250 ml contiene circa 20-22 grammi di zucchero, equivalenti a quattro zollette, una quantità considerevole se si pensa che l’Oms raccomanda di non superare i 50 grammi di zuccheri aggiunti al giorno. Per quanto riguarda i tè con marchi di supermercati, spesso prodotti dall’azienda Spumador, gli ingredienti e le tabelle nutrizionali sono simili a quelli delle grandi marche.
Tè per bambini
I tè freddi destinati ai bambini non sono esenti da problemi. Anche se privi di caffeina, contengono spesso elevate quantità di zucchero. Ad esempio, il tè deteinato Baby San Benedetto contiene 17 grammi di zucchero per bottiglietta, mentre il tè a marchio Coop supera i 20 grammi, quantità non raccomandabili per i bambini, soprattutto se consumate regolarmente.
Il tè freddo, pur essendo una bevanda rinfrescante e apparentemente salutare, può nascondere insidie legate all’alto contenuto di zuccheri. È importante leggere attentamente le etichette e scegliere con consapevolezza, soprattutto quando si tratta di bevande destinate ai bambini.