Supermercati, altro che Coop e Conad: il migliore in cui fare la spesa è questo | Insospettabile

Supermercati: origine, evoluzione e preferenze degli italiani

I supermercati, come li conosciamo oggi, hanno rivoluzionato il modo in cui facciamo la spesa. Nascono negli Stati Uniti negli anni Trenta e il primo supermercato fu aperto nel 1930 a New York da Michael J. Cullen e si chiamava King Kullen. L’idea di base era semplice ma rivoluzionaria, ovvero offrire un’ampia gamma di prodotti alimentari e di uso quotidiano in un unico luogo, a prezzi competitivi, grazie all’auto-servizio e alla vendita in grandi quantità.

I primi supermercati erano caratterizzati da spazi ampi e da un’offerta molto varia di prodotti, permettendo ai clienti di scegliere in autonomia ciò di cui avevano bisogno, senza l’intermediazione di un negoziante. Questo modello si dimostrò subito vincente, tanto che negli anni Cinquanta i supermercati si diffusero rapidamente negli Stati Uniti e successivamente in Europa. In Italia, i primi supermercati arrivarono negli anni Sessanta, trasformando radicalmente il panorama della distribuzione alimentare e non solo.

Oggi i supermercati sono una componente essenziale del tessuto economico e sociale. Offrono un’ampia gamma di prodotti, dai generi alimentari ai prodotti per la casa, dai capi d’abbigliamento agli elettrodomestici. Sono diventati punti di riferimento non solo per la spesa quotidiana, ma anche per le offerte promozionali e per la varietà di prodotti disponibili.

I supermercati preferiti dagli italiani secondo la classifica di Altroconsumo

Nell’attuale contesto di aumento dei prezzi, Altroconsumo ha condotto un’indagine per determinare quali siano i supermercati più apprezzati dagli italiani. L’associazione dei consumatori ha intervistato quasi 10.000 soci, stilando tre classifiche basate sulla soddisfazione complessiva dei clienti per le catene di supermercati, ipermercati e discount. Tra le catene nazionali presenti in almeno cinque regioni, Esselunga si posiziona al primo posto con un punteggio di 79, seguita da IperCoop con 78 e NaturaSì con 77. Coop ottiene un buon piazzamento, ma non raggiunge le prime posizioni. Sul fondo della classifica troviamo Carrefour e Famila Market, che ottengono solo la sufficienza.

Per quanto riguarda i supermercati locali, ossia quelli meno diffusi ma conosciuti a livello regionale, Dem e Tosano si distinguono con un punteggio di 79. Seguono Lando, Mega e Pewex con 76 punti ciascuno. In questa categoria, ben 13 insegne hanno ottenuto almeno 75 punti, dimostrando un buon livello di soddisfazione tra i consumatori. In fondo alla classifica si trovano Gulliver, Sì con te e Pan. Nella categoria dei discount, Eurospin e Aldi si contendono il primo posto con un punteggio di 76, seguiti da Prix con 75 punti. Tuodì si trova invece all’ultimo posto con 64 punti. Anche in questo segmento, la concorrenza è agguerrita e i consumatori apprezzano le offerte economiche senza rinunciare troppo alla qualità.

Le ragioni delle preferenze dei consumatori

Le scelte dei consumatori sono spesso influenzate da fattori pratici, come la vicinanza del punto vendita rispetto a casa o al luogo di lavoro. Il 25% dei consumatori è spinto da motivi economici e di risparmio.

In generale la maggior parte degli intervistati fa la spesa al supermercato almeno una o due volte alla settimana, mentre quasi un quarto ci va anche più spesso. In media, una famiglia spende 409 euro al mese per la spesa, ben 27 euro in più rispetto al 2022, a dimostrazione dell’aumento del costo della vita.