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Patate, occhio a come le consumi: se lo fai così corri un rischio serissimo | Meglio prevenire che curare

Patate fritte (Fonte Depositphotos) – Tigulliovino.it

Le patate sono un alimento facile da reperire, ma il loro consumo è spesso associato a effetti negativi. 

Non tutti potrebbero sapere che la patata ha una storia molto antica. Questo alimento è originario del sud America, dove furono coltivate per la prima volta dagli Inca anni e anni fa. Quando gli esploratori europei, nonché conquistadores spagnoli, giunsero lì portarono con sé le patate nel nostro continente.

Inizialmente, però, le patate furono accolte con sospetto, in quanto molti le consideravano inadatte al consumo umano e le usavano come piante ornamentali. Solo molti anni dopo si scoprì che la patata aveva importanti benefici nutrizionali: questo alimento cominciò a essere apprezzato e consumato su larga scala in Europa.

La patata divenne rapidamente una coltura fondamentale, contribuendo a sfamare intere popolazioni e rivestendo un ruolo cruciale nelle economie agricole. In particolare, essendo la patata ottimale in qualsiasi atmosfera o clima, veniva portata spesso via mare, provocando però la pellagra.

Ad ogni modo, con gli anni si è scoperto che può essere cucinata in più modi: può essere bollita, fritta, arrostita, schiacciata, ridotta in purè, trasformata in gnocchi, insalate, zuppe e molto altro. Ad esempio qui in Italia, le patate sono un ingrediente chiave in piatti tradizionali come gli gnocchi di patate e il gateau di patate.

Ricette a base di patate

Nel Regno Unito, il fish and chips è un piatto iconico che abbina pesce fritto a patatine fritte. In India invece le patate sono spesso usate nei curry e nei piatti speziati. Ad ogni modo, le patate sono una fonte eccellente di nutrienti essenziali. Sono ricche di vitamine e minerali, tra cui vitamina C, vitamina B6, potassio e manganese.

Contengono anche antiossidanti, che aiutano a combattere i radicali liberi nel corpo e fibre, che sono benefiche per la salute digestiva. Le patate hanno un alto contenuto di carboidrati complessi, fornendo energia sostenibile e contribuendo a mantenere il senso di sazietà. Ma purtroppo non è tutto.

Patata (Fonte Depositphotos) – Tigulliovino.it

Il consumo rischioso di patate

Nonostante i numerosi benefici, il consumo eccessivo di patate, soprattutto in forme altamente processate, può avere effetti negativi sulla salute. Le patate fritte, in particolare, sono ricche di grassi e calorie. Il processo di frittura può produrre sostanze nocive come l’acrilamide, un composto chimico potenzialmente cancerogeno.

L’evoluzione del fast food ha avuto un impatto significativo sul modo in cui le patate vengono consumate. Da questo elemento si è giunti poi alle patatine fritte in busta surgelate. Queste sono la tipologia di patate più nocive al mondo: vengono fritte con oli scadenti e surgelate, dopodiché vanno fritte di nuovo.