Acne, se ti esce in questa zona del viso fai attenzione: è indice di una seria patologia | Meglio correre ai ripari
Acne: una condizione complessa e spesso persistente della pelle
L’acne è una condizione dermatologica che affligge milioni di persone in tutto il mondo, caratterizzata dalla presenza di brufoli, punti neri e, nei casi più gravi, cisti e noduli. Si tratta di una patologia della pelle che coinvolge le unità pilosebacee, composte dai follicoli piliferi e dalle ghiandole sebacee. L’acne si sviluppa quando i pori della pelle si ostruiscono a causa di una combinazione di sebo, che è una sostanza oleosa prodotta dalle ghiandole sebacee, cellule morte della pelle e batteri.
Generalmente, l’acne compare durante l’adolescenza, quando i cambiamenti ormonali stimolano una maggiore produzione di sebo. Tuttavia può manifestarsi a qualsiasi età e, in alcuni casi, persistere nell’età adulta, diventando un problema cronico. L’acne può avere un impatto significativo sulla qualità della vita, influenzando l’autostima e provocando stress emotivo. Nei casi più gravi, può lasciare cicatrici permanenti e richiedere trattamenti dermatologici prolungati.
La patogenesi dell’acne è multifattoriale e complessa. Fattori genetici, ormonali, ambientali e comportamentali possono tutti contribuire allo sviluppo della condizione. Gli squilibri ormonali, in particolare quelli associati alla pubertà, al ciclo mestruale, alla gravidanza e alla sindrome dell’ovaio policistico, sono tra le cause più comuni. Inoltre, l’alimentazione, lo stress e l’uso di prodotti cosmetici comedogeni possono aggravare l’acne.
Face mapping per capire l’acne in base alle zone del viso
Un interessante approccio per comprendere meglio l’acne e le sue cause è il face mapping, una pratica radicata nella Medicina tradizionale cinese e nelle pratiche ayurvediche. Questo metodo vede il viso come una mappa dove diverse aree corrispondono a specifici organi interni e problemi di salute. Secondo questa visione, l’acne che si manifesta in determinate zone del viso può indicare squilibri o problemi in altre parti del corpo. Nello specifico queste sono le zone individuate:
- la fronte – è collegata al sistema digestivo, in particolare al fegato e allo stomaco. L’acne in questa zona può essere un segnale di cattiva digestione, stress o problemi legati all’alimentazione. Ad esempio, una dieta ricca di cibi grassi o zuccherati può sovraccaricare il fegato e manifestarsi come brufoli sulla fronte;
- la glabella, ovvero la zona tra le sopracciglia – è associata al fegato. L’acne in questa zona può suggerire problemi come allergie alimentari o una dieta eccessivamente ricca di cibi pesanti e grassi;
- la zona T, tra fronte, naso e mento – è particolarmente soggetta all’acne a causa della maggiore concentrazione di ghiandole sebacee. La fronte, come già menzionato, è legata a problemi del fegato e dello stomaco. Il naso è connesso al cuore e ai polmoni, e l’acne in quest’area può indicare problemi come cattiva circolazione sanguigna o ipertensione. Il mento è tipicamente collegato al sistema ormonale, con eruzioni cutanee spesso scatenate da squilibri ormonali, come durante il ciclo mestruale o a causa dell’alto consumo di latticini;
- le guance – sono relative ai polmoni e allo stomaco. L’acne in questa zona può essere influenzata da fattori come il fumo, la scarsa qualità dell’aria e l’uso di prodotti per la cura della pelle che possono irritare o ostruire i pori. Inoltre, una dieta povera di nutrienti essenziali e ricca di cibi trasformati può contribuire all’acne sulle guance.
Consigli
L’acne è una condizione complessa che può essere influenzata da molteplici fattori interni ed esterni. Comprendere le possibili cause dietro le eruzioni cutanee attraverso pratiche come il face mapping può fornire indizi utili per affrontare il problema in modo più efficace.
Tuttavia, è sempre consigliabile consultare un dermatologo per una diagnosi accurata e un trattamento appropriato, specialmente nei casi di acne severa o persistente.