Antonino Cannavacciuolo, a cena prepara sempre questa ricetta: altro che piatto stellato | A Villa Crespi non può proprio prepararlo
Antonino Cannavacciuolo ha rivelato un dettaglio significativo che riguarda la sua cucina: anche lui ha degli scheletri nell’armadio.
“Poteva diventare un incubo, ma ce l’abbiamo fatta. Addios”: questa è una delle frasi più iconiche dello chef stellato Antonino Cannavacciuolo. Questa frase viene solitamente pronunciata in occasione del finale di uno dei programmi più seguiti del cuoco, ossia Cucine da incubo.
Quello che però molti non sanno è che Cannavacciuolo sia sì originario di Napoli, ma nello specifico di Vico Equense. Cannavacciuolo è cresciuto con una passione per la cucina che lo ha portato a diventare uno degli chef più amati al mondo. La sua carriera è un mix di talento innato, formazione rigorosa e dedizione. Ma non è tutto.
La formazione di Cannavacciuolo è iniziata nella sua terra natale, dove ha frequentato l’istituto alberghiero. Dopo il diploma, ha affinato le sue competenze in alcuni dei migliori ristoranti d’Europa, lavorando con chef stellati che gli hanno insegnato l’importanza della precisione, della tecnica e della creatività in cucina.
Questo periodo formativo è stato cruciale per sviluppare il suo stile, che tendenzialmente combina la tradizione culinaria italiana con influenze moderne. Tuttavia, anche sua moglie è stata cruciale, configurandosi come una delle manager più acute che si possano conoscere.
Villa Crespi
Il punto di svolta della carriera di Cannavacciuolo è stato l’acquisto e la gestione del ristorante Villa Crespi sul lago d’Orta, in Piemonte. Sotto la sua guida, ha guadagnato due stelle Michelin, diventando una meta ambita per gli amanti della buona cucina e in generale per i turisti.
Il ristorante è noto per la sua cucina mediterranea raffinata, fino a diventare una sorta di simbolo dell’eccellenza culinaria, concentrandosi di fatto nella esaltazione degli ingredienti più che nella accozzaglia degli stessi. Il lavoro di Cannavacciuolo è quindi più simile a quello di un chimico.
La ricetta di Cannavacciuolo a cena
Cannavacciuolo è autore di diversi libri di cucina, dove condivide le sue ricette e la sua visione della gastronomia. Questi libri sono diventati best seller, offrendo ai lettori un’opportunità di avvicinarsi alla sua arte, sia sperimentare le sue ricette nella propria cucina.
Tuttavia, una delle cose più apprezzate del cuoco è la sua vicinanza con il pubblico. Infatti, durante la pandemia, era solito pubblicare una ricetta ogni settimana: il piatto proposto da preparare, una volta, è stata la pastiera, un cibo casereccio ma gustoso. Racconta inoltre che era solito prepararla sempre per cena, quando era ragazzo.