Non solo al cuore: un bicchiere di vino al giorno fa bene anche al cervello | Quello che fa al tuo corpo è strabiliante
Secondo la scienza un bicchiere di vino al giorno è in grado di apportare benefici sia al cuore che al cervello.
Bere un buon bicchiere di vino è ormai una consuetudine quando si è a tavola per una cena a casa oppure quando si è in giro con gli amici anche per un breve aperitivo. Questo anche perché se in passato il vino veniva demonizzato, oggi stiamo parlando di una bevanda che può apportare anche dei validi benefici all’organismo.
Da tempo va in scena un feroce dibattito tra coloro che considerano il vino poco salutare e quelli che invece lo considerano benefico se però non si va oltre la dose consigliata ossia appunto quella di un bicchiere al giorno. Questo perché, accompagnato da una corretta alimentazione ed un buon stile di vita, il vino può allungare la vita.
Secondo alcuni studi il vino rosso in particolare non è solo utile per il corretto funzionamento del sistema cardiocircolatorio ma anche per il cervello.
Vino, un bicchiere al giorno: quanti benefici
Da quando si è aperto il feroce dibattito tra chi boccia del tutto il vino e chi invece ama berne almeno un bicchiere al giorno, hanno preso il via tutta una serie di ricerche scientifiche che hanno portato a dei risultati stupefacenti. Uno di questi riguarda il rapporto tra il consumo di vino, non di alcool in generale e quindi sono esclusi i famosi cocktail, e l’insorgenza di malattie dell’apparato cardiocircolatorio.
Secondo i dati analizzati ed i relativi risultati, il consumo moderato di vino (fino a 50 gr al giorno) è associato ad un minor rischio di andare incontro a cardiopatia ischemica e infarto del miocardio. Al contrario per esempio il rischio aumenta se si consumano alcolici in quantità eccessiva. Ma a quanto pare non è finita qui perché il vino può avere i suoi effetti benefici anche sul cervello ma vediamo di cosa si tratta.
Cuore e cervello: gli effetti del vino
Il rapporto tra il consumo di vino e le patologie legate al cuore sono finite anche al centro di un altro recente studio ossia quello di Attilio Giacosa, professore di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva, gastroenterologo al Cdi di Milano. Come riferisce il portale Winenews, questi ha confermato quanto detto fino a questo momento ma anche aggiunto un ulteriore dettaglio.
In merito ha sottolineato: “Un’assunzione moderata di vino all’interno di una dieta di tipo mediterraneo – che preveda anche il consumo di olio, frutta fresca, verdure, semi e pesce – favorisce non solo un aumento della durata della vita, ma anche minori rischi di deterioramento cognitivo“.