Pollo, occhio a come lo prepari: se lo fai così ingerisci un batterio pericolosissimo per la tua salute
Il pollo è tra i piatti preferiti delle persone onnivore, ma attenzione: nella preparazione potresti commettere questo errore.
Secondo molti, il pollo sarebbe uno degli alimenti più nutrienti della storia. Di certo, secondo le ricette tradizionali, il pollo si dimostra tuttora un alimento versatile, tant’è che è presente nelle ricette di tutti i paesi del mondo. Sicuramente, l’opinione comune è che sia una fonte eccellente di proteine magre.
Queste sono fondamentali per la crescita e la riparazione dei tessuti, funzione a cui anche i broccoli e il cavolfiore sono preposti. Ad ogni modo, una porzione di 100 grammi di petto di pollo cotto contiene circa 31 grammi di proteine e solo 3,6 grammi di grassi, rendendolo un’opzione ideale per chi cerca di mantenere una dieta equilibrata.
Oltre a queste e altre proprietà benefiche, è importante sapere che il pollo ha numerose possibilità di cottura e preparazione. Può essere arrostito, grigliato, fritto, bollito o utilizzato come ingrediente principale in zuppe e stufati. Ogni metodo di cottura, però, esalta diverse sue caratteristiche.
Ad esempio, in Italia, una ricetta tipica è il pollo alla cacciatora, preparata con pomodori, vino bianco e aromi come il rosmarino e l’aglio. In alcuni stati, le diverse tipologie di pollo si sposano con situazioni sociali e culturali specifiche: negli USA, il pollo è un must durante le partite di football.
Come cucinare il pollo
Il pollo arrosto ha una pelle croccante e una carne succosa, mentre il pollo bollito è più tenero e delicato, ideale per chi preferisce un piatto più leggero. In generale, però, per mantenere il pollo un’opzione salutare, è importante fare attenzione al metodo di cottura.
La grigliatura e la cottura al forno sono metodi che richiedono meno grassi, mantenendo il contenuto calorico basso. Inoltre, evitare di friggere il pollo o di utilizzare salse troppo caloriche può aiutare a preservarne i benefici nutrizionali. Tuttavia, la maggior parte delle persone commette un errore fatale nella preparazione.
Cosa non fare quando si cucina il pollo
Uno degli errori più diffusi nella preparazione del pollo, di per sé estremamente versatile, è il seguente: lavarlo. A quanto pare, è emerso da alcune ricerche scientifiche che il lavaggio di questo animale prima di cuocerlo potrebbe portare alla diffusione repentina del campybloacter.
Questo è un batterio che a lungo andare può far insorgere disturbi intestinali e, in casi più estremi, artriti gravi. La soluzione è dunque non lavare assolutamente il pollo prima di cuocerlo. Il fuoco funge di base, in questo caso, all’annientamento di eventuali batteri non funzionali.