Tonno in scatola, l’unico davvero salutare è questo: lo produce la marca famosissima | Costa anche poco
Il tonno in scatola sotto la lente: qualità e sicurezza
Quando si apre una scatoletta di tonno, è naturale chiedersi se il pesce al suo interno sia davvero di qualità e sicuro da consumare. Questa è solo la punta dell’iceberg di una serie di interrogativi che i consumatori si pongono riguardo a uno degli alimenti più presenti nelle nostre dispense. Il tonno in scatola infatti rappresenta un prodotto delicato, spesso associato a dubbi sulla sua genuinità e sicurezza.
I consumatori si interrogano sulla bontà del tonno, sulla qualità dell’olio d’oliva utilizzato per la conservazione e sulla corrispondenza del peso sgocciolato con quanto dichiarato in etichetta. Una preoccupazione comune riguarda anche la presenza di contaminazioni da mercurio. Questi dubbi sono giustificati dato che il tonno, sia in latta che in vasetto di vetro, suscita incertezze legate alla sua sicurezza e alla qualità complessiva.
Per rispondere a queste preoccupazioni, l’associazione dei consumatori Altroconsumo ha testato 30 tipi diversi di tonno all’olio di oliva e extravergine di oliva, dei quali 19 in lattina e 11 in contenitori di vetro, dei principali marchi disponibili nella grande distribuzione. Il report, pubblicato dal Corriere della Sera e diffuso grazie a Skytg24.it, offre una panoramica dettagliata su uno degli alimenti più consumati in Italia.
Il test sul prodotto e il tonno peggiore individuato
Altroconsumo ha condotto il test del tonno basandosi su tre parametri principali: l’acquisto e l’analisi dei prodotti tra novembre 2023 e febbraio 2024, la selezione dei prodotti dai dati di rilevazione di marzo 2023 da oltre 1000 punti vendita e il peso delle prove. Gli aspetti analizzati hanno incluso assaggi, analisi di laboratorio e valutazione dell’etichetta. Le analisi di laboratorio hanno esaminato la freschezza, la contaminazione da metalli, la quantità di sale, il contenuto in acqua e la qualità della specie.
In primis per accertare l’autenticità dei prodotti, Altroconsumo ha condotto analisi di laboratorio per identificare la specie di tonno tramite test del DNA, confrontando i risultati ottenuti con le informazioni riportate sulle etichette. Lo stesso procedimento è stato seguito per verificare il tipo di olio utilizzato. Sono stati analizzati gli acidi grassi per stabilire se corrispondono a quelli dichiarati. I risultati hanno confermato la conformità di tutti i prodotti esaminati per quanto riguarda sia la varietà di tonno che il tipo di olio.
L’associazione dei consumatori ha verificato la qualità e la freschezza del tonno attraverso indicatori come il contenuto di istamina, l’azoto basico volatile e il numero di perossidi, che insieme riflettono la degradazione del pesce e l’irrancidimento dell’olio. Tutti i prodotti testati hanno superato i controlli, ad eccezione del tonno Nostromo basso in sale, che ha mostrato segni di alterazione dell’olio evidenziati dai livelli di perossidi.
Come scegliere il Tonno Sostenibile
Per fare una scelta sostenibile, è fondamentale controllare le etichette e preferire prodotti con certificazioni rilasciate da organismi terzi indipendenti. Altroconsumo ha evidenziato i prodotti di tonno che hanno una o più certificazioni autorevoli come Dolphin Safe e MSC Marine Stewardship Council, che garantiscono pratiche di pesca sostenibili e un impatto ambientale ridotto.
Il tonno in scatola è un alimento comune nelle nostre dispense, ma è fondamentale fare scelte consapevoli per garantire qualità e sicurezza. Le analisi e i test condotti da Altroconsumo offrono una guida preziosa per orientarsi tra i vari prodotti disponibili sul mercato, evidenziando le differenze tra tonno in vetro e in lattina, e l’importanza di considerare le certificazioni per una scelta sostenibile.