Tumore, occhio a questo alimento: sembra innocuo eppure aumenta il rischio di contrarlo a dismisura
Una sana alimentazione per una vita equilibrata
La salute è strettamente legata all’alimentazione, un aspetto che spesso viene sottovalutato ma che riveste un ruolo cruciale nella prevenzione di malattie croniche e gravi. Mangiare sano non è solo una questione di estetica o benessere superficiale, ma è un investimento a lungo termine nella propria salute. Un’alimentazione equilibrata, ricca di nutrienti e povera di alimenti dannosi può contribuire significativamente a ridurre il rischio di sviluppare patologie croniche come malattie cardiovascolari, diabete e diversi tipi di cancro.
Gli alimenti freschi e non lavorati sono la base di una dieta sana. Frutta, verdura, cereali integrali, legumi, noci e semi, insieme a proteine magre e grassi salutari, forniscono al corpo i nutrienti essenziali necessari per il funzionamento ottimale. Questi alimenti sono ricchi di vitamine, minerali, fibre e antiossidanti che aiutano a combattere l’infiammazione e a prevenire i danni cellulari che possono portare a malattie croniche.
Al contrario, un aumento nel consumo di cibi ultra-processati, anche noti con l’acronimo Ufp, è stato associato a un rischio maggiore di sviluppare patologie croniche. Un recente studio coordinato dall’International Agency for Research on Cancer e pubblicato su The Lancet Regional Health Europe, ha evidenziato i pericoli legati a questi alimenti. La ricerca ha analizzato i dati di 266.666 partecipanti provenienti da sette paesi europei, monitorando le loro abitudini alimentari per un periodo di 11 anni e quello che ha scoperto su questi alimenti è davvero allarmante.
La ricerca e i pericoli per la salute
Ogni partecipante ha dettagliato il consumo di cibi nei 12 mesi precedenti l’inizio dello studio e ogni alimento è stato classificato utilizzando il sistema Nova, che valuta il grado di lavorazione del cibo. I risultati sono stati preoccupanti, poiché è emerso che un aumento di 260 grammi al giorno di cibi ultra-processati era associato a un incremento del 9% del rischio di sviluppare almeno due malattie croniche come cancro, malattie cardiovascolari o diabete.
I cibi ultra-processati sono quelli che subiscono molteplici fasi di trasformazione industriale e contengono numerosi additivi, conservanti, coloranti e aromi artificiali. Lo studio ha identificato particolari gruppi di alimenti industriali come i più dannosi. Ad esempio le bevande zuccherate, i prodotti di origine animale altamente processati, le salse, le creme spalmabili e i condimenti sono stati associati ai rischi maggiori. Questi cibi non solo contribuiscono all’aumento di peso e all’obesità, ma possono anche provocare infiammazioni croniche e alterazioni metaboliche che sono alla base di molte malattie gravi.
Come comportarsi
Questo studio è il primo nel suo genere a esaminare a livello multinazionale e per una periodicità di lungo termine la relazione tra il consumo di Ufp e l’incidenza di cancro e malattie cardio-metaboliche. I risultati arricchiscono le prove a sostegno del ruolo di una dieta sana nella prevenzione delle malattie croniche.
Promuovere un’alimentazione sana e consapevole è fondamentale per combattere l’epidemia di malattie croniche che affligge molte società moderne. Scelte alimentari informate possono fare la differenza nella qualità della vita e nella longevità, evidenziando l’importanza di un ritorno a una dieta più naturale e meno processata.