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Rischio salmonella: salame ritirato dagli scaffali dei supermercati | Se lo avete in casa dovete subito riconsegnarlo

Salame
Salame ritirato – tigulliovino.it

Attenzione all’ultima nota del Ministero della Salute: se avete comprato questo salame dovete subito riportalo indietro.

Una parte fondamentale della nostra giornata ed a cui dobbiamo prestare sempre la massima attenzione riguarda l’alimentazione. Ciò che mangiamo oppure beviamo durante il giorno è importante soprattutto per il nostro organismo.

Se commettiamo un errore nella nostra alimentazione possiamo infatti scatenare eventi avversi come la comparsa di alcune patologie quali il colesterolo, la glicemia. Inoltre ci sono anche malattie che possono scatenarsi se ciò che mangiamo non è di buona qualità.

Questo è il caso del salume di cui vogliamo parlarvi oggi e che il Ministero della Salute ha deciso di ritirare dai supermercati in quanto ad alto rischio salmonella ma vediamo di cosa si tratta.

Attenzione all’alimentazione: il rischio salmonella

La salmonella è un genere di batterio in grado di scatenare la salmonellosi ossia una grave infezione di tipo gastrointestinale. Non si deve sottovalutare questa patologia in quanto nei casi meno gravi può causare mal di stomaco e diarrea ma in casi più seri vi è la possibilità di ritrovare tracce di sangue nelle feci. Per questo motivo è molto importante controllare sempre la qualità del cibo che mangiamo per evitare di contrarre un’infezione del genere.

Un rischio che in alcuni casi può essere particolarmente alto. Questo è per esempio il motivo dell’ultimo allarme lanciato dal Ministero della Salute attraverso una nota pubblicata sul proprio sito ufficiale. Il salume prodotto da un noto marchio è infatti a rischio salmonella e chi lo ha comprato deve subito riportarlo indietro ma vediamo il lotto da controllare.

Salame ritirato dal mercato – tigulliovino.it

Salame a rischio salmonella: il lotto e cosa fare se lo avete comprato

Come mostra l’immagine sopra e pubblicata all’interno della nota del Ministero, stanno ritirando dagli scaffali di tutti i supermercati il Salame di fegato da 350 gr, prodotto dal salumificio Ciccarelli di Ciccarelli Massimo. Il motivo è quindi legato alla presenza di salmonella e quindi di un pericolo di tipo batterico. Il lotto di riferimento è il numero 121 ed il prodotto ha una data di scadenza di 2 mesi dalla data di produzione.

Cosa fare in questi casi? Se il prodotto non ha ancora lasciato il centro di produzione, allora è vietata la vendita. Se invece è presente sugli scaffali, allora il supermercato di riferimento deve allontanarlo dalla vendita. Infine, se lo avete già comprato non dovete consumarlo in nessun caso ma riportarlo presso il punto vendita in cui lo avete acquistato.