L’acqua di cottura della pasta non deve essere buttata ma può essere riutilizzata in decine di modi diversi: alcuni consigli utili.
Uno dei piatti più amati in Italia è senza dubbio la pasta. Gli italiani sono tra i maggiori consumatori in tutto il mondo e questa viene preparata in tutti i modi. Tra i piatti più amati abbiamo la pasta al pomodoro oppure gli spaghetti alla carbonara o ancora le trofie al pesto.
Essendo uno dei piatti più amati viene preparato tutti i giorni nelle case degli italiani e questo comporta però un vero e proprio spreco. Non stiamo però parlando dello spreco di pasta ma quello dell’acqua in cui viene cotta.
L’acqua di cottura della pasta è una risorsa molto importante e questo perché può essere riutilizzata in diversi ambiti, dalla cucina stessa alla cura della persona ma andiamo con ordine.
Una delle risorse più importanti e che di solito sprechiamo in cucina è appunto l’acqua di cottura. Questo avviene perché siamo soliti usare una scolapasta che salva la pasta ma non l’acqua che finisce appunto nel lavandino. In questo modo però stiamo buttando un prodotto ricco di amido e di sali minerali. Caratteristiche che la rendono riutilizzabile in diversi modi a partire dalla cucina stessa.
L’acqua di cottura della pasta può infatti essere usata per lavare i piatti. Questi possono essere immersi nell’acqua ancora calda così da eliminare un primo stato di sporco e poi trasferirli in lavastoviglie oppure in lavandino per lavarli con il detersivo. Inoltre, l’acqua può essere utilizzata per amalgamare meglio il sugo oppure per preparare le zuppe ed ancora per impastare il pane, la focaccia o la pizza.
Quando preparate la pasta, l’acqua di cottura può essere però riutilizzata non solo in cucina ma anche in altri ambiti. Se infatti l’acqua in questione non è salata, questa può essere utilizzata anche per innaffiare le piante presenti in casa o sul terrazzo. Inoltre, l’acqua di cottura può essere una risorsa importante anche quando ci si prende cura del proprio corpo. In questo caso può essere riutilizzata per preparare degli impacchi per i capelli oppure come pediluvio in caso di gambe gonfie.
Infine, l’acqua di cottura della pasta può essere riutilizzata anche per preparare la nota pasta di sale. Questa permette ai bambini di trascorrere del tempo e di lavorare con le mani con un prodotto che rappresenta una valida alternativa alla plastilina, spesso considerata nociva.