Dove siamo
Da diverse generazioni, la famiglia Planeta si impegna con passione in diverse attività agricole nelle terre di Sambuca di Sicilia e Menfi in provincia di Agrigento , cercando di anticipare gli sviluppi dell'agricoltura Siciliana. L'avventura nel vino inizia nel 1985 sulle sponde del lago Arancio, a Sambuca di Sicilia con la voglia di dimostrare il valore della Sicilia del vino.
Dal primo vigneto, Planeta si è impegnata su tre importanti fronti :
- Valorizzazione delle varietà autoctone;
- Impianto e adattamento migliori vitigni internazionali;
- Recupero D.O.C. più affascinanti e antiche della Sicilia.
La realizzazione di questi tre progetti si sviluppa in quattro territori:
Sambuca di Sicilia (AG): il primo vigneto e 10 anni dopo cantina dell'Ulmo e i primi vini prodotti con i migliori vitigni internazionali, Chardonnay, Merlot e Cabernet Sauvignon, non solo vinificati in purezza ma assemblati con le più interessanti varietà autoctone quali Grecanico e Nero d'Avola.
Menfi (AG): nel 1996, nel vigneto della Dispensa, si impiantano oltre alle varietà già sperimentate nei vigneti dell'Ulmo, anche Syrah, Cabernet Franc, Fiano ed altre varietà autoctone nazionali. Qui, nel 2001, sorge la nuova cantina destinata alla vinificazione dei rossi.
Noto (SR): nel 1998 si acquista una azienda di circa 50 ettari con l'obiettivo di produrre vini legati al territorio, vini esclusivamente siciliani, nel rispetto della storia e tradizione isolana. Nella cantina ultramoderna a partire dalla vendemmia 2003 si produrrà un Nero d'Avola nella sua terra d'origine (D.O.C. Eloro), ed uno storico vino dolce, il Moscato di Noto D.O.C.
Vittoria (RG): nel 1997 nel ragusano, nella zona D.O.C. di Vittoria, in un appezzamento già di famiglia, si è impiantato Frappato di Vittoria e Nero d'Avola nel rispetto del disciplinare di produzione del Cerasuolo di Vittoria" D.O.C., vino antico, unico e riconoscibile.
Questi i gioelli della azienda: 4 cantine e 350 ha di vigneto ubicati nelle migliori sottozone della Sicilia, condotti da Alessio, Francesca e Santi Planeta con il contributo di un grande enologo piemontese, Carlo Corino, che danno vita a vini che esprimono il meglio della nuova enologia siciliana.
Considerazioni di TigullioVino
Gennaio 2004
Azienda di alto livello. In effetti, a parte La Segreta Bianco, i bianchi aziendali appaiono tutti un po' ruffiani e "morbidoni", un poco sotto tono rispetto al livello cui siamo abituati da anni, ma senz'altro complice è la vendemmia infausta che ha caratterizzato l'annata 2002 e ciò considerato, i risultati - anche sui bianchi - sono comuque di livello. I rossi ci hanno travolto. Positivamente, s'intende. Innanzitutto La Segreta Rosso che, sempre tenuto conto dell'annata, si è rivelato vino di straordinaria piacevolezza di beva e dall'eccellente rapporto qualità prezzo, a seguire, sempre ai massimi livelli, il Merlot ed il Syrah. Ci fa piacere riscontrare un'ampia linearità qualitativa su quasi tutti i campioni inviati, segno della qualità, serietà e solidità dell'azienda. Rileviamo, dal 1995 ad oggi - almeno - una coerente filosofia di mantenimento dei prezzi, che non hanno subito, a differenza di molte altre aziende italiane, il drammatico "effetto euro" e ciò di questi tempi, vale senz'altro una menzione. Complimenti per l'utilizzo dei legni su tutta la linea. Noi ne faremmo a meno ma se la utilizzassero tutti così ci riterremmo già fortunati...
Da sottolineare, a riprova della serietà aziendale, l'alto livello qualitativo dell'immagine, a partire dalle bottiglie, per passare alle etichette ed alle capsule che, pur tutte diverse tra loro, riescono a mantenere una precisa linearità nella comunicazione dell'immagine e del marchio aziendale. Una piccolezza: il nome sulle capsule e la loro differente colorazione, costituiscono elementi particolarmente graditi all'addetto ai lavori alle prese con le ricerche in cantina. I nostri più sinceri complimenti, con l'augurio di proseguire sempre su questa strada e magari ampliare la già presente volontà di far bene con gli autoctoni. Ottimo lavoro, avanti così.
Marzo 2006
Parte importante della storia del vino in Sicilia - almeno della storia nuova - Planeta continua a svolgere un ottimo lavoro con i suoi vini. La campionatura inviata quest'anno, più concentrata sui rossi, rivela grande costanza qualitativa su tutta la linea, con un eccellente Merlot che si conferma sempre ai massimi livelli, un Nero d'Avola di grande eleganza ed un Burdese che stupisce in questa sua nuova versione con aggiunta di Cabernet Franc. La costanza qualitativa del prodotto, il laoro sul packaging, sul sito, sulla comunicazione in generale - Planeta è uno dei pochi marchi italiani a lavorare concretamente anche a progetti di comunicazione e cultura di grande respiro, si veda per esempio l'iniziativa "Viaggio in Sicilia" - unita alla costanza sui prezzi, non può che confermare le impressioni degli anni precedenti. Un'azienda di livello alto della quale siamo ansiosi di conoscere anche le nuove sperimentazioni.