Dove siamo
L’Azienda Agricola Barale Fratelli affonda le sue radici nel lontano 1870 quando nelle Langhe era da poco comparso il vino denominato Barolo promosso dai Marchesi Falletti e da Camillo Benso, Conte di Cavour. Fu proprio quest’ultimo ad invitare l’enologo francese Louis Oudart a sviluppare un innovativo stile di vinificazione del Nebbiolo che diede spunto alla moderna produzione del Barolo. Le prime tracce della famiglia Barale a Barolo risalgono al 1600 come risulta dai registri parrocchiali. All’epoca erano già di proprietà i vigneti in zone Castellero, Cannubi, Preda e Costa di Rose.
Oggi sono Sergio Barale e le figlie Eleonora e Gloria a raccogliere la secolare esperienza di famiglia. In cantina sono state acquisite nuove tecnologie nell’intento di valorizzare la qualità dei vitigni coltivati su un’estensione di circa 20 ettari. Tuttavia oggi come allora, il carattere dei vini è forgiato in vigna mediante assidui lavori di potatura verde e diradamento dei grappoli, eseguiti a mano. I processi di vinificazione e affinamento tendono a mantenere l’equilibrio di componenti del frutto con l’intento di produrre vini armonici e facilmente riconducibili nelle loro caratteristiche organolettiche al vitigno impiegato e alla zona di origine.
Considerazioni di TigullioVino
Gennaio 2014
Dal cuore della zona di produzione del Barolo, questo particolare Barbera d’Alba Superiore. Si può disquisire sui Barbera d’Alba che, a differenza di quelli d’Asti, tendono a nebbioleggiare per le particolari condizioni pedoclimatiche. Ma aldilà di questo, il vino assaggiato ha espresso al meglio il varietale del vitigno e, la non comune armonia, tenuto conto della sensibile alcolicità.