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Magiche atmosfere trentine

di La Madia TravelFood

MappaArticolo georeferenziato

Fra le valli del Trentino, la Val di Cembra è una di quelle forse meno conosciute dal grande pubblico dei vacanzieri, ma proprio per questo tra le più autentiche, percorsa dal grande solco del torrente Avisio, che determina in buona parte la particolarità del suo ambiente, con i campi terrazzati che volgono lo sguardo ai tramonti più accesi del Trentino.

Figlio illustre di questa terra è il grande ciclista Francesco Moser e chi vuole provare ad emulare le sue imprese, qui trova il classico “pane per i suoi denti”. Il sito più famoso della valle sono le piramidi di Segonzano, fenomeno molto suggestivo di erosione, caratterizzato dalla parte alta che termina con un grosso macigno, una sorta di “cappello” sommitale. L’immissione nella statale 48 coincide con l’arrivo a Cavalese e, quindi nella Val di Fiemme, vallata dall’intensa vita comunitaria che ha sfociato in quella forma di gestione millenaria del territorio che è la “Magnifica Comunità di Fiemme”.

Cavalese può vantare la fondazione di una delle prime Aziende di Soggiorno del Trentino, nel 1938, e questa la dice lunga sulla “vocazione” turistico-ambientale del paese, che si presenta come un bel borgo allargato su un verde terrazzamento.

Essendo da sempre sede dell’amministrazione e del comprensorio di Fiemme, sono sorti nel tempo palazzetti e dimore signorili, appartenuti a quella parte di popolazione che era dedita alle attività commerciali ed artigiane. Il monumento più noto e rappresentativo è il Palazzo della Comunità, dalla bella facciata decorata con personaggi storici, ritratti dei Principi Vescovi e un San Vigilio in cattedra. Accanto c’è la bella chiesa di San Sebastiano con il singolare campanile. Il Parco della Pieve, detto anche “L Prà”, è caratterizzato da una vasta spianata prativa e da secolari tigli, al centro si trova il “banco de la reson”, formato da due cerchi di pietra in 6 blocchi attorno ad un tavolo rotondo; qui si riuniva il Consiglio della Comunità di Fiemme per discutere delle varie questioni della Comunità.

Predazzo si trova alla confluenza della Val di Fassa con la Valle del Travignolo, che porta al Passo Rolle e quindi nel Primiero, e contende a Cavalese la palma di centro turistico per gli sport estivi e invernali; anche qui, come a Cavalese, tantissime le opportunità di passeggiate nei sentieri segnalati.

La statale n. 50 si inerpica verso il Passo Rolle, e da subito, attraversato l’abitato di Bellamonte, uno degli alpeggi di Predazzo, con praterie ondulate e boschi stupendi, ci appare in lontananza la sagoma maestosa delle Pale di San Martino, con il Cimon della Pala, magnifico “solista” denominato anche il “Cervino delle Dolomiti”, per la vaga somiglianza. Quindi si attraversa la Foresta di Paneveggio, autentico polmone verde dove è possibile parcheggiare l’auto al Centro servizi del Parco e avventurarsi in uno degli scenari più affascinanti dell’itinerario; la foresta è nota anche per l’ “abete di risonanza”, un legno molto particolare apprezzato da tantissimi maestri liutai per la costruzione delle casse armoniche degli strumenti ad arco e a corda. Scoprire le bellezze del Parco Naturale Paneveggio-Pale di San Martino è un’esperienza unica, e anche sicura per via dei sentieri segnalati, dove il rispetto della natura è la cosa primaria.

L’ascesa al Passo Rolle può coincidere con una sosta gastronomica all’agritur Malga Rolle, punto panoramico stupendo dove in questo periodo conviene starsene al caldo con il camino acceso e degustare le numerose specialità proposte dal cordiale titolare, ma stagione permettendo, nei tavoli all’esterno si abbina al piacere della tavola quello dell’abbronzatura e una vista incomparabile. Le “Pale” sono tra le cime più amate dagli scalatori: in questo anfiteatro di guglie, campanili e pareti verticali, si sono cimentati esploratori di ogni parte del mondo, a iniziare dagli inglesi, che le “scoprirono” nella seconda metà dell’800. Anche lo scrittore Dino Buzzati, profondo conoscitore di questi posti, rimase ammaliato da tanta bellezza e trovò ispirazione per alcuni dei suoi libri.

Scendendo lungo i tornanti del Rolle, San Martino di Castrozza appare come una gran dama in splendida forma: famoso già all’inizio del secolo scorso come località sciistica, ha sempre vantato una clientela sofisticata e rimane una delle stazioni preferite essendosi rinnovata di anno in anno. D’altronde le piste che si trovano qui hanno un fascino grandioso dovuto alla bellezza del paesaggio circostante. Quando le luci radenti dell’alba o del tramonto accarezzano le vette delle Pale di San Martino, si rimane letteralmente affascinati da tanta bellezza.

Dai 1400 metri e più di San Martino di Castrozza si scende ai 700 metri di Fiera di Primiero, cittadina ricca di storia e piena di fascino. Dal raccolto e grazioso centro storico, si sale lungo la Rivéta (la via così comunemente chiamata) e si arriva al borgo la Pieve, in pratica il nucleo originario di Fiera. Qui sorge, nella piazzetta del Dazio, il quattrocentesco Palazzo delle Miniere, che dichiara in maniera esplicita la ricchezza di un tempo, dove risiedeva il Bergrichter, il giudice minerario di nomina imperiale. Gli altri monumenti che fanno di Pieve una tappa di rilievo sono la casa natale di Luigi Negrelli, progettista di grande spessore (tra le sue opere più conosciute il Canale di Suez), la chiesa arcipretale, sul cui fianco spicca una bella meridiana e la chiesetta di San Martino, con affreschi di grande valore artistico. La strada volge ora verso Mezzano e Imer, paciosi borghi dove si trovano diverse pareti per l’arrampicata libera: tra i tanti appassionati si allena un freeclimber del calibro di Maurizio Zanolla, in arte “Manolo”, soprannominato anche “l’uomo ragno”.


Cosa vedere...

A Segonzano le famose piramidi di terra, un tempo chiamate anche “i omeni di Segonzan”, fenomeni di erosione tra i più spettacolari del mondo, causati dalle acque su un tessuto morenico di grande profondità. Un cappello di pietra dal notevole peso ha fermato il processo di erosione, creando delle colonne a organo di anche 20 metri di altezza.

A Cavalese, in Val di Fiemme, il Palazzo della Comunità è un complesso molto armonioso, con la bella facciata dipinta a decorazioni chiaramente cinquecentesche, un San Vigilio in cattedra, i ritratti dei Principi Vescovi tra allegorie, putti e simbologie rinascimentali. A Tesero, forse il borgo più marcatamente “fiemmese”, con i “cantoni” che dividono l’abitato, la gotica parrocchiale di S.Eliseo, nel cui interno troviamo affreschi rinascimentali degli Unterperger e del teserano Giuseppe Alberti, fondatore della famosa scuola pittorica.

A Predazzo, che si trova alla confluenza della Val di Fassa con la Valle del Travignolo che porta al Passo Rolle e quindi nel Primiero, l’interessante Museo Geologico, Mineralogico e Etnografico, visitabile nella Casa della Cultura, permette un viaggio a ritroso nel tempo. Il centro si sviluppa attorno alla piazza, dominata dalla parrocchiale dei SS Filippo e Giacomo, eretta interamente in pietra locale.

La Foresta di Paneveggio (circa 4000 ettari, con boschi di abete rosso) è compresa nel Parco Naturale Paneveggio-Pale di San Martino, valutato nell’estensione di 19000 ettari. Dal Centro servizi di Paneveggio si può partire per stupende escursioni forestali guidate. Al Passo Rolle l’incanto delle Pale di San Martino, con il Cimon della Pala, citato spesso come “il Cervino delle Dolomiti” per il suo ardito svettare con l’inconfondibile piramide della parete sud-ovest.

A San Martino di Castrozza rimane ancora un singolare monumento, la Fornace, edificata nel 1911 da Giovanni Secco per la produzione della calce, per la costruzione e l’ampliamento di alberghi dell’epoca.
Fiera di Primiero vanta un centro storico assai ricco di monumenti come il Palazzo delle Miniere, oggi sede del museo di cultura materiale di Primiero e di un’esposizione dedicata a Luigi Negrelli, nativo del luogo, il quale progettò il Canale di Suez.


Cosa comprare...

A Cavalese (TN) strudel e pasticceria della Val di Fiemme, da Hilde, via Bronzetti 3, e pasticceria di prima qualità da Groff, via Bronzetti 56; a Tesero (TN), sculture in legno e dipinti nel negozio di ceramiche artistiche di Felix Deflorian, via Roma 70, tel. 0462.813159; a Predazzo (TN) vari tipi di pane al panificio Merler, via IX Novembre 40; all’agritur Malga Rolle, Passo Rolle, tel. 0439.768659, vendita di prodotti tipici, dal burro nostrano ai formaggi nostrani del Primiero, dalla luganega fresca o stagionata ai salami e all’ottimo speck trentino; a San Martino di Castrozza dolci e grappe, e la famosa torta Sacher, alla pasticceria Simion, via Val di Roda; a Fiera di Primiero speck e insaccati alla macelleria Gadenz, via Fiume 3; tra Fiera di Primiero e Mezzano una sosta imperdibile è quella al Caseificio Sociale Comprensoriale di Primiero, via Roma 179, tel. 0439-62941 , tra i tanti formaggi prodotti in maniera assolutamente artigianale segnaliamo la Tosèla, il Nostrano di Primiero (fresco o stagionato) ed il Trentingrana.


Dove mangiare...

A Cavalese (TN) gli indirizzi della buona tavola non mancano, se volete gustare un’ottima birra prodotta in proprio quotidianamente fermatevi alla pizzeria “Excelsior”, in piazza C.Battisti 11, tel. 046...; se invece si vuole apprezzare maggiormente la cucina trentina, creativa ma nel rispetto delle tradizioni, allora sono due gli indirizzi che possiamo mettere in agenda: il ristorante “Costa Salici”, via Costa Salici 10, tel. 0462.340140, con bella stube in stile fiemmese e il ristorante “Molin”, piazza Cesare Battisti 11, tel. 0462.340074, situato in un antico mulino del 1200; all’Agritur “Malga Rolle”, Passo Rolle, tel. 0439.768659, in un ambiente suggestivo con una veduta panoramica unica sulle Pale di San Martino si possono gustare piatti tipici trentini, il piatto della casa prevede polenta, tosèla di Primiero, salsiccia e funghi, un piatto altamente calorico, ma a queste temperature ci vuole questo ed altro, come il tagliere misto composto da speck, salame e formaggio, il tutto accompagnato da un robusto vino rosso, imperdibile lo strudel di mele; a San Martino di Castrozza (TN), tra i ristoranti che vantano le cucine migliori si trovano sicuramente il “Malga Ces”, loc. Ces, tel. 0439.68223, e “Da Anita”, via Dolomiti 6, tel. 0439.768893.


Informazioni utili

A.P.T. Val di Fiemme
Cavalese, tel. 0462.241111 - Fax 0462.241199
www.aptfiemme.tn.it
E-mail : Fiemme@DolomitiSuperski.com
Info : fiemme@softcom.it

A.P.T. Val di Fiemme
Predazzo, tel. 0462.501237 - Fax 0462.502093
E - mail : info.predazzo@aptfiemme.tn.it

Ente Parco Paneveggio-Pale di San Martino
Villa Welsperg, Val Canali, Tel. 0439.64854

APT San Martino di Castrozza e Primiero
www.sanmartino.com

San Martino di Castrozza
Tel. 0439.768867 - Fax 0439.768814
E - mail : info@sanmartino.com

Fiera di Primiero
Tel. 0439.62407 - Fax 0439.62992
E - mail : infoprimiero@sanmartino.com

In Val di Fiemme nel 2003 si svolgeranno i Campionati del Mondo di Sci Nordico
Dal 18/02/2003 al 01/03/2003.


Su gentile concessione de La Madia TravelFood

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