Piazza Mercanti, 2, Milano (MI) - Palazzo Giureconsulti
dal 27 gennaio 2012 al 29 gennaio 2012
Appuntamento il 28 e 29 gennaio a Milano con la prima edizione di Olio Officina Food Festival. Inaugurazione il 27 con il Maestro Gualtiero Marchesi.
Milano città della moda, del terziario e della finanza, ma non solo, ospiterà il primo grande evento tutto dedicato all'olio extra vergine di oliva, re dei condimenti ma fino agli anni sessanta del secolo scorso, non molto utilizzato nella cucina del Nord Italia.
Gli appassionati, gli esperti e cultori del food, si riuniranno il 27 (anteprima) il 28 e 29 gennaio per partecipare a "Olio Officina Food Festival, condimenti per il palato & per la mente", una manifestazione che occuperà per tre giorni l'intero Palazzo Giureconsulti, in pieno centro, a pochi passi dal Duomo.
Luigi Caricato, Gualtiero Marchesi e Nicola Dal Falco: saluto di benvenuto e conversazione filosofica sul cibo, concerto del Rhapsodija Trio. Ingresso riservato ad inviti.
Un grande evento ideato e diretto dall'oleologo Luigi Caricato, tra i migliori e più autorevoli esperti e studiosi dell'olio di oliva. Da tempo Caricato si dedica alla puntigliosa e metodica ricerca di questo settore oltre che essere autore di oltre venti volumi sull'olio ("Olio di lago", "Evoluzione dell'olio in cucina", "Le vie dorate", solo per citare gli ultimi libri pubblicati) ed è stato inoltre promotore del Convegno "1960-2010: Buon compleanno Olio Extra Vergine", che ha contribuito a ricordare i cinquant'anni dell'olio extra vergine di oliva.
La presentazione ufficiale si è svolta a Milano in una sala del Palazzo Giureconsulti alla presenza oltre che di Caricato, anche di Giuseppe Capano, chef e curatore dell'Area Cooking del Festival, di Angelo Ruta, regista, illustratore e responsabile dell'Area spettacolo e dello chef Matteo Scibilia, che dalla Puglia, sua regione d'origine, ha portato in Lombardia l'integrazione tra la cucina del sud e quella del nord Italia e sarà uno dei protagonisti dell'evento insieme agli chef Gaetano "Tano" Simonato, Pietro Leemann e Sergio Mei.
Caricato ha sottolineato l'importanza di questo appuntamento milanese che lo vede non solo nel ruolo di ricercatore e studioso ma di diretto organizzatore: "ho partecipato attivamente a molte conferenze stampa - ha detto Caricato rivolto all'ampia platea dei giornalisti - ma ero in mezzo a voi, oggi invece sono qui a spiegare i tanti aspetti di questo innovativo Festival. Olio Officina è una grande novità nel panorama di tutto quello che ruota attorno all'olio. Non c'è soltanto l'olio in se stesso - ha precisato - ma l'olio in relazione al cibo, alle altre materie prime e alle sue molteplici implicazioni pratiche. Per qualificare i consumi non c'è altra via: tutti utilizzano l'olio ma pochi lo utilizzano correttamente, scegliendo quello giusto. Con questo festival - ha sottolineato Caricato - vogliamo fare opera di educazione al consumo consapevole, a cominciare degli chef e da chi opera professionalmente, fino a coinvolgere anche la cucina domestica".
"L'olio ricavato dall'oliva - ha concluso Caricato - non è soltanto una sostanza grassa tra le tante, ha invece una forte anima identitaria capace di esprimere un'ampia gamma di connotazioni altamente simboliche che andrebbero oggi rilette alla luce della modernità e con un approccio scientifico e insieme olistico".
Il messaggio del festival dunque è quello di rendere l'olio d'oliva, il vero protagonista del Buon Gusto a tavola: perchè sublima momenti importanti come la colazione, il pranzo e la cena, che sono momento essenziali per l'essere uomo. Far capire in particolare le evoluzioni dell'olio in cucina e questo festival ha l'ambizione di poterlo fare. In sintesi: a crudo come in cottura, non è mai lo stesso grasso. Quando incontra altre materie prime, l'olio extravergine di oliva si trasforma e cambia identità. Occorre di conseguenza ripensare i consumi e i criteri di selezione e acquisto dei condimenti. Non si può più pensare di consumare l'olio come è accaduto finora. Tutto deve essere riletto alla luce delle nuove interpretazioni.
La prima edizione di Olio Officina Food Festival, venerdì 27, sarà inaugurata da un Maestro della cucina italiana, Gualtiero Marchesi, Rettore di Alma, la Scuola Internazionale di cucina italiana, che per l'occasione terrà una lectio magistralis sui fondamentali della cucina e il buon uso dei condimenti.
Il 28 e 29 gennaio saranno dedicati, invece all'olio extravergine di cui saranno sviscerate le proprietà organolettiche e tutte le possibili relazioni con gli altri alimenti. Un festival per integrare più linguaggi è stato detto, da qui le varie aree della manifestazione: Approfondimenti; Laboratori sensoriali; Consumatori; Benessere e salute; Bambini; Spettacolo; Libri. Saranno presenti anche Bruno Gambacorta, che presenterà il suo ultimo Libro e Paolo Massobrio, giornalista gastronomo e presidente del Club Papillon.
Olio Officina Food Festival sarà suddiviso in sale professionali, "l'officina" in funzione durante il giorno con un innovativo show cooking alla presenza di chef, nutrizionisti, biochimici ed analisti sensoriali.
Il festival è un percorso a puntate che abbraccia più linguaggi. Parte dalla cucina ma va subito oltre, scendendo in dettagli sempre nuovi, già ampiamente esplorati nel corso dei secoli, ma reinterpretati e riattualizzati alla luce delle nuove evidenze scientifiche. Le diverse sezioni di Olio Officina Food Festival fanno perno sull'area cooking con approfondimenti più concettuali che pratici, muovendosi attraverso spazi di riflessione in cui gli chef si misureranno di volta in volta con l'olio e con le sue molteplici implicazioni gastronomiche Il concetto di fondo è che pur passando i millenni, ogni volta si ha sempre qualcosa di nuovo da sperimentare e ci si trova dinanzi a qualcosa di inedito che non si conosce. Tutto cambia, e nemmeno l'olio è più lo stesso rispetto a quel che si produceva più di vent'anni fa. Figurarsi le implicanze dell'olio in cucina, nelle varie formulazioni alimentari.
La genialità degli uomini non si ferma al passato, restando immobile, ma si stratifica nella tradizione che si innova, reinterpretando il passato e andando oltre. C'è dunque ancora spazio per le sperimentazioni, per nuove formule espressive e nuove modalità di impiego dei condimenti in cucina. "La multidirezionalità dell'olio extra vergine di oliva - spiega lo chef Giuseppe Capano - è un concetto basilare che può aiutare molto nel lavoro in cucina. Pensare che partendo dalle potenzialità del condimento si possono costruire modelli di alimentazione e cucina innovativi può far intravedere nuovi orizzonti sia al comune consumatore, sia al cuoco professionista". L'obiettivo che si propone Olio Officina Food Festival, di conseguenza, è di inventare nuove creazioni in cucina, con filo conduttore sempre l'olio extra vergine di oliva, materia grassa nobile eletta non a caso al rango di functional food e che può fare la differenza in ogni ricetta.
Non solo chef, in ogni caso. A Olio Officina Food Festival c'è spazio anche per le riflessioni di nutrizionisti, chimici dell'olio, dietologi, pediatri, biochimici, oltre, ovviamente, che per oleologi, assaggiatori d'olio professionisti o amatoriali, analisti sensoriali e, più in generale, per gli interpreti di bisogni collettivi. Ci sarà il mondo dei consumatori al festival; ci saranno i professionisti del food, i quali seguiranno un percorso formativo a loro appositamente dedicato, ma non necessariamente tecnico, impegnati nel ragionare intorno alla cucina di ricerca. Ci saranno inoltre gli studiosi, che potranno seguire gli approfondimenti scientifici inerenti le correlazioni tra condimenti e alimenti, in una apposita sessione a loro dedicata; e ci saranno pure spazi di qualificato intrattenimento per i semplici curiosi dalla provata fede gastronomica, frequentatori di scuole di cucina e aspiranti chef per diletto. Per loro, oltre alle attenzioni verso una nuova concezione di cucina domestica, ci sarà la possibilità di approfondire, attraverso la frequentazione di brevi corsi di degustazione, le complessità aromatiche e gustative, oltre che tattili, dei vari oli extra vergini di oliva.
C'è insomma, tutto un mondo in fermento, a Olio Officina Food Festival, con proposte che riguardano perfino i bambini, attraverso l'ideazione del "gioco dell'olio" pensato sulla base della collaudata formula del "gioco dell'oca", realizzato in questo caso su un tappeto grande quanto l'intera sala che lo accoglie, sul quale bambini impareranno a conoscere e amare l'olio e la cucina giocando; ma avranno anche la possibilità di assistere a brevi e ludiche lezioni di assaggio ("il naso dei bimbi per l'olio") con la consegna di un diplomino finale da esibire orgogliosamente sulle pareti della cameretta in casa; e finanche lezioni di alimentazione, a opera di un pediatra, il professor Giuseppe Caramia, ormai nonno dedito alle giovani creature alla stregua di un nuovo don Giovanni Bosco. E ci sarà inoltre tanto, e tanto altro ancora, con momenti che conducono a una visione olistica dell'olio e una interpetazione cromoterapica sia dell'olio, sia del cibo, passando per la cosmesi e la ricerca del benessere fisico e spirituale.
Non solo olio e non solo cibo. Come ogni festival che si rispetti, la sera, vi è il momento dedicato al salotto culturale e allo spettacolo. Incontri con scrittori, antropologi, filosofi, economisti, ma anche musica, con i Rhapsodija Trio e il duo di chitarra classica Lorenzo Micheli e Matteo Mela, oltre a uno spettacolo in arabo, "Heina e il Ghul", di e con Abderrahim El Hadiri, con la regia di Mario Gumina, per la cura della Cooperativa Teatro Laboratorio Brescia.
L'illustrazione simbolo della prima edizione del festival, dal titolo "La leggerezza dell'olio", è di Angelo Ruta, quasi una sota di danza in cui tutti gli elementi ruotano intorno alla goccia d'olio che è poi anche il segno distintivo di Olio Officina Food Festival, il cui logo è stato invece realizzato dal designer Alberto Martelli. "Ho pensato all'olio come alla pura espressione di un territorio", ha affermato Angelo Ruta. "Un concentrato di profumi, sapori e anche del lavoro dell'uomo, della storia tramandata di padre in figlio per secoli. Questo concentrato - conclude Ruta - è ciò che accompagna ogni giorno, nella nostra cucina, i più svariati piatti dando ad essi un tocco cui non sappiamo e possiamo rinunciare".
Location: Palazzo Giureconsulti, Milano, piazza Mercanti 2
Inaugurazione: venerdì 27 gennaio 2012, ore 20,30
Giorni: 28-29 gennaio 2012
Orari del festival ore 9 accredito; ore 10 inizio lavori; ore 13.15 break per il pubblico accreditato; ore 15.15 ripresa lavori; ore 18.45 chiusura lavori sessione diurna; ore 20.15 spettacoli.
Come partecipare: preiscrizioni via internet sul sito www.olioofficina.com - entro il 20 gennaio 2012
Biglietto giornaliero: euro 100
Biglietto per i due giorni: euro 160
Biglietto per spettacoli e corsi di degustazione: euro 15
Biglietto per area bambini 7-11 anni: ingresso libero su prenotazione, accompagnati da genitore/i
Congressista
La quota di iscrizione a Olio Food Festival in qualità di Congressista comprende:
Tutti gli incontri tenuti dai relatori nella giornata/e prescelte.
Rinfresco: "Una pausa a tutt'olio".
Il Salotto Tutti gli incontri letterari, con presenza degli autori e dibattiti. Tutti i seminari scientifici. L'esperienza del percorso Olistico.
Area laboratori. Corsi di Assaggio "Impariamo a gustare l'olio"
Area Laboratori. Corsi di Assaggio "Impariamo a degustare gli oli del teritorio"
Cocktail serale
Concerto della giornata/e prescelte.
Accesso all'area "L'olio: gioco e imparo" riservata a bambini accompagnati da uno/due genitori.
Ad ogni Congressista verrà dato in omaggio il libro di Luigi Caricato "Olio. Puro succo d'oliva", Edizioni Tecniche Nuove.
L'iscrizione non fornisce un posto assegnato numerato nelle sale dove si svolge il Festival.
1 Giornata: 100 euro
2 Giornate: 160 euro
Le vie dell'olio
La quota di iscrizione e Olio Food Festival per le Vie dell'Olio comprende l'accesso a:
Tutti gli incontri letterari, con presenza degli autori e dibattiti.
Tutti i seminari scientifici.
L'esperienza del percorso Olistico
Area laboratori. Corsi di Assaggio "Impariamo a gustare l'olio"
Area laboratori. Corsi di Assaggio "Impariamo a degustare gli oli del territorio"
Accesso all'area "L'olio: gioco e imparo" riservata a bambini accompagnati da uno/due genitori.
L'iscrizione non fornisce un posto assegnato nunerato nelle sale dove si svolge il Festival.
1 Giornata: 15 euro
Bambini gratis
Per info e prenotazioni: www.olioofficina.com
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