L’olio d’oliva extra vergine potrà avere una carta d’identità. Un vero e proprio documento, simile a quello che identifica i cittadini italiani. Messo a punto dall’Istituto per i processi chimico-fisici del consiglio nazionale delle ricerche (Ipcf-Cnr), con la collaborazione di un gruppo di produttori e il supporto del ministero per le Politiche agricole che ha finanziato in parte il progetto. E’ stato presentato a Verona nello stand di Confagricoltura a Sol. Nella carta d’identità, oltre ai dati anagrafici dell’olio (produttore, luogo di origine), sono riportati i risultati di un’analisi calorimetrica, che “fotografa” in modo univoco e inalterabile il campione analizzato. Il tutto viene raccolto e archiviato in una banca dati consultabile in rete direttamente sul portale www.guidaolio.it.
La Carta d’Identità dell’olio è ottenuta associando la fotografia calorimetrica alle informazioni “anagrafiche”, che comprendono anche le caratteristiche chimico-fisiche e organolettiche del prodotto. Il documento così ottenuto può essere esibito a ogni controllo, lungo la filiera di lavorazione, dall’imbottigliamento alla distribuzione, per attestare la conformità dell’olio all’originale. Ogni modifica della composizione chimica, infatti, provoca immancabilmente un cambiamento della fotografia calorimetrica dell’olio, facilmente rilevabile ripetendo l’analisi e confrontandola con quella sulla carta d’identità che accompagna il prodotto. Questa curva caratteristica subisce variazioni anche in caso di conservazione non corretta e quindi in tal modo si garantisce non solo la genuinità del prodotto, ma anche il rispetto delle norme d’immagazzinamento e della commercializzazione entro la data di scadenza.
La carta d’identità viene proposta come un vero e proprio documento di riconoscimento da applicare alle bottiglie di extra vergine presenti sugli scaffali dei nostri negozi. Uno strumento semplice, a disposizione del consumatore, per la tracciabilità del prodotto e che potrebbe consentire la scoperta di eventuali frodi. Un altro obiettivo del progetto “Carta d’Identità dell’Olio Extra Vergine d’Oliva” (Cdi Oevo) è di analizzare, in due anni, circa tremila partite d’olio di provenienza certificata. Un passo importante per realizzare una mappatura delle produzioni e creare una banca campioni e una banca dati da mettere a disposizione di tutta la rete di ricerca italiana attiva sull’olio con varie metodologie.
Fonte news: Aiol
Nell'arco di molti anni di lavoro, da piccolo progetto amatoriale TigullioVino.it si è trasformato in una vera e propria testa web sul mondo...
ArchivioOVERTIME FESTIVAL 2020: DEGUSTAZIONI GRATUITE DI VINI AZIENDA NEVIO SCALA
il 03.10.2020 alle 13:04
4 Ristoranti Borghese, domani si va sul Conero
il 13.05.2020 alle 08:28
A cena con il Drago della Focaccia !
il 24.03.2020 alle 22:41
A cena con il Drago della Focaccia !
il 24.03.2020 alle 22:41
A cena con il Drago della Focaccia !
il 20.02.2020 alle 20:41