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L'Olio Extra Vergine di Oliva DOP Riviera Ligure alla ribalta

di Virgilio Pronzati

MappaArticolo georeferenziato


"Assaggia la LIGURIA" è certamente una delle migliori campagne promozionali a sostegno dell’Olio Extra Vergine di Oliva DOP Riviera Ligure, realizzata dal Consorzio di Tutela. Olio DOP Riviera Ligure protagonista a tutto campo. Negli Istituti Alberghieri (degustazioni mirate) e Ristoranti, con i produttori (Patto per l’Olio DOP Riviera Ligure), negli eventi culturali e sportivi (Festival del Cinema di Venezia, Festival di Sanremo, Giro d’Italia, Federazione Italiana Rugby, Milano-Sanremo), nelle fiere (Vinitaly, Cibus, Salone del Gusto, Slow Fish …). Nonché nelle singole iniziative (con il Corriere della Sera in tutta la Lombardia sabato 5 giugno scorso in abbinamento a Io Donna).

Genova, una delle ultime tappe del tour della campagna. Teatro dell’evento, la sala convegni di Liguria Style inserita nell’antico e affascinante Palazzo Imperiale, eretto in Piazza Campetto tra il 1586 e il 1589 per Ottavio Imperiale, con una spesa (enorme per quei tempi) di ben 50.000 scudi d'oro. A presentare l’iniziativa ai numerosi giornalisti, il dr Giorgio Lazzaretti Direttore del Consorzio di Tutela Ilio DOP Riviera Ligure, seguito dall’intervento di Carlo Siffredi, Presidente dello stesso Consorzio. Le interessanti esposizioni fatte da Lazzaretti, hanno riscosso un gran interesse, tanto da essere bersagliato da continue domande. Fatto quanto mai positivo, per far conoscere al consumatore notizie e particolarità su uno dei prodotti cardine della Liguria e fondamentale componente della dieta mediterranea.

Durante l’incontro, si aggiunto a Lazzaretti e Siffredi, Luigi Caricato, giornalista e scrittore, autore di numerose opere sull’olio di oliva e da anni in prima linea per la valorizzazione, diffusione e difesa dell’extravergine Dop ligure e nazionale. Il suo intervento, oltre l’aspetto tecnico, ha spaziato dall’assaggio alle tre sottozone, dall’uso in cucina e dall’abbinamento con i piatti, toccando anche l’aspetto sensoriale olfattivo dell’extravergine DOP Riviera Ligure, definendolo, per le delicate note fruttate e la percezione dolce, il lato femminile dell’olio.

Terminata la conferenza stampa, tutti gli intervenuti sono passati nell’attigua sala espositiva e di vendita di Liguria Style, dove sono stati deliziati da prodotti salati e dolci e vini, della migliore produzione agroalimentare regionale. Infatti, Liguria Style è un vero e proprio fiore all’occhiello del wine, oil e food made in Liguria. Non solo una nicchia di prodotti d’alta qualità, ma di valorizzazione e vendita sia in Italia che all’estero.

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Dati dell’Olio Extravergine di oliva DOP Riviera Ligure
(Forniti dal Consorzio di Tutela Olio Extra Vergine di Oliva DOP Riviera Ligure e da Ufficio Stampa Federico Crespi & Associati)


L’olio RIVIERA LIGURE:

Un prodotto a denominazione di origine protetta (DOP)

La Denominazione di Origine Protetta (DOP) è il riconoscimento europeo che designa un prodotto agroalimentare il cui intero ciclo produttivo, dalla materia prima al prodotto finito, si svolge in un'area geografica ben delimitata, non riproducibile altrove (Regolamento CE n. 510/2006).

Il riconoscimento europeo della DOP dell'olio extravergine di oliva "Riviera Ligure" è avvenuto nel 1997 (Regolamento CE n. 123/97).

Il Disciplinare di produzione, in funzione delle diverse condizioni ambientali e di coltivazione, definendo le tre menzioni geografiche, individua tre zone di produzione (per un totale, nella campagna olivicola 2009-2010 di una superficie di 2.191,34 ettari):

• "Riviera dei Fiori"

Comprende l'intero territorio della provincia di Imperia (68 comuni), con una superficie olivata assoggettata al sistema di controllo di circa 2.000 ettari:
• "Riviera del Ponente Savonese"
Comprende 48 comuni della provincia di Savona, con una superficie olivata assoggettata al sistema di controllo di circa 100 ettari.
• "Riviera di Levante"
Comprende 39 comuni della provincia di Genova e 24 comuni della provincia di La Spezia, con una superficie olivata assoggettata al sistema di controllo di circa 200 ettari.

Le Camere di Commercio di Genova, Imperia, La Spezia e Savona, coordinate da Unioncamere Liguria, sono state incaricate dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali dal 1999 (confermate con Decreto del 9/2/2009), a svolgere l'attività di controllo sulla filiera produttiva dell'olio DOP "Riviera Ligure" in funzione di garantire la tracciabilità di filiera del prodotto destinato alla certificazione comunitaria.

Tutti i soggetti della filiera produttiva, interessati alla certificazione, devono presentare domanda di inserimento nel sistema di controllo, alla Camera di Commercio territorialmente competente.

La filiera produttiva è composta da 1.287 attività, con i seguenti soggetti attualmente iscritti al sistema di controllo e certificazione: 1.129 olivicoltori, 53 frantoiani, 93 confezionatori.

Il sistema delle Camere di Commercio Liguri certifica annualmente in media una quantità di circa 500.000 litri di olio extra vergine di oliva DOP "Riviera Ligure” (a fine di ogni campagna olivicola – verso settembre).

Il Consorzio per la Tutela e la Valorizzazione dell'olio extra vergine di oliva DOP "Riviera Ligure", riconosciuto dal Ministero con i Decreti del 22 aprile 2002 e 15 novembre 2007, controlla l'esattezza delle indicazioni riportate in etichetta, a garanzia dei consumatori e rilascia un contrassegno di garanzia, che identifica l’olio Riviera Ligure DOP e rende visibile la sua tracciabilità di filiera.

Una DOP, tre menzioni geografiche

La Liguria ha la fortuna di essere una tra le regioni olivicole più note ai consumatori.
Ma la sua fortuna non è frutto del caso: si è costruita in anni e anni di laboriose fatiche. L’olivicoltura, favorita da un clima temperato dalle brezze marine, può vantare una tradizione secolare. La cultivar Taggiasca, introdotta con successo dai Benedettini, è la regina delle olive, visto che domina gran parte della superbie iscritta al piano di controllo Riviera Ligure e più in generale alla superficie olivicola ligure; ma vi sono altre varietà che non sono certo da meno, dalla Razzola alla Pignola, e altre ancora, i cui oli esprimono una piacevole rotondità e delicatezza. E così è possibile distinguere le tre diverse anime del territorio, evidenziate a partire dalla stessa denominazione di origine protetta a marchio “Riviera Ligure”, con le menzioni geografiche aggiuntive di “Riviera dei Fiori”, per la provincia di Imperia, con oli morbidi e suadenti, espressione, qui, del predominio pressoché assoluto dell’oliva Taggiasca; “Riviera del Ponente Savonese”, con oli dal leggero profumo fruttato, fini e complessi, mandorlati e dal gusto vegetale, ricavati in gran parte da olive Taggiasca, ma anche da Mortina, Colombina e altre varietà; e “Riviera di Levante”, infine, per le province di Genova e La Spezia, con oli da olive Lavagnina (alter ego della Taggiasca), Razzola, Rossese, Lantesca, Olivastrone, decisamente più fruttati e sapidi, comunque delicati, seppure dalle accentuate punte di piccante in chiusura.

La menzione Riviera dei Fiori prevede che le olive provengano dall’Albo Oliveti DOP della provincia di Imperia, nei quali la cultivar taggiasca è presente almeno al 90%, con un 10% massimo di olivi di altra varietà e che siano trasformate in loco producendo un olio che deve essere anch’esso imbottigliato nella provincia di Imperia.
Le caratteristiche dell’olio al consumo
Colore: da giallo a giallo-verde
Odore: fruttato di lieve o media intensità
Sapore: fruttato con sensazione decisa di dolce ed eventuale leggera sensazione di piccante
e/o sensazione appena percettibile di amaro
Acidità libera: non superiore a grammi 0,5 per 100 grammi di olio
Numero perossidi: inferiore o uguale a 17 MeqO2/Kg
K 232: inferiore o uguale a 2,30
K 270: inferiore o uguale a 0,160
Panel test: punteggio superiore o uguale a 6,5

Giallo tenue e limpido, ha note olfattive vegetali che rimandano al carciofo, con sentori di mandorla che si ritrovano persistenti sia al gusto che in chiusura. Al palato è morbido e avvolgente, equilibrato, dolce, con toni di frutta bianca.
Ideale con risotti al nero di seppia, verdure, bolliti di pesce.

La menzione Riviera del Ponente Savonese è invece attribuita quando l’olio è ottenuto da oliveti iscritti all’Albo - nei quali la cultivar taggiasca è presente almeno al 50% con la restante percentuale di olivi di altra varietà - e le fasi di trasformazione ed imbottigliamento vengono svolte nel territorio della provincia di Savona.
Le caratteristiche dell’olio al consumo
Colore: da giallo-verde a giallo
Odore: fruttato di lieve o media intensità
Sapore: fruttato con sensazione decisa di dolce ed eventuale leggera sensazione di piccante
e/o sensazione appena percettibile di amaro
Acidità libera massima, espressa in acido oleico: non superiore a grammi 0,5 per 100
grammi di olio
Numero perossidi: inferiore o uguale a 17 MeqO2/Kg
K 232: inferiore o uguale a 2,30
K 270: inferiore o uguale a 0,160
Panel test: punteggio inferiore o uguale a 6,5

Di colore giallo chiaro dalle lievi sfumature verdoline, ha profumi mediamente intensi di oliva, freschi e puliti. Al palato è morbido e delicato, e ha buona fluidità, con l’amaro e il piccante in equilibrio, i sentori di mela e una punta di piccante anche in chiusura.

E’ ideale con spaghetti alle vongole, frittelle di mele, carni bianche ai ferri.
La menzione Riviera di Levante è invece riservata all’olio imbottigliato nelle province di Genova e di La Spezia, dove avviene la lavorazione delle olive prodotte da oliveti iscritti all’Albo DOP nei quali sono presenti (da sole o congiuntamente) le varietà Lavagnina, Razzola e Pignola e la popolazione locale riconducibile alla varietà Frantoio per almeno il 55% e per il 45% altre varietà.
Le caratteristiche dell’olio al consumo
Colore: da giallo a verde-giallo
Odore: fruttato di lieve o media intensità
Sapore: fruttato con sensazione apprezzabile di dolce ed eventuale sensazione di amaro
e/o piccante
Acidità libera massima, espressa in acido oleico: non superiore a grammi 0,8 per 100 grammi di olio
Numero perossidi: inferiore o uguale a 18 Meq02/Kg
K 232: inferiore o uguale a 2,30
K 270: inferiore o uguale a 0,160
Panel test: punteggio superiore o uguale a 6,5

Di colore giallo oro con qualche riflesso verde, limpido all’aspetto. Si apre al naso con freschi sentori vegetali di carciofo; al gusto è vellutato e armonico, con una punta di piccante persistente e progressiva; ha toni mandorlati e rimandi alle erbe di campo.
E’ ideale con insalate verdi e di mare, creme d’asparagi, carpacci di pere e formaggi.

I numeri della filiera dell’olio DOP Riviera Ligure


Anno 2009/10*

Riviera dei Fiori : Oliveti DOP  ettari 1.917,00

Riviera del Ponente Savonese:  Oliveti DOP ettari 106,06

Riviera di Levante:  Oliveti DOP ettari 168,28

Totale Oliveti DOP:  ettari 2.191,34

Olivicoltori**  IM : 949 -  SV: 73  -  Ge-SP: 119  -  Totale: 1.141
Frantoiani**  IM: 36  -  SV: 9  -  GE-SP: 8  -  Totale:  53
Confezionatori**  IM: 55  -  SV: 12  - GE-SP: 26   -  Totale: 93  
Olio DOP***
- Riviera Ligure (Quintali): IM:  3.259,50  -  SV: 50,85  -  GE-SP: 71,69
Totale quintali :  3.382,05

• Dato aggiornato al 7/07/10
• **iscritti al piano di controllo
• *** Olio certificato all’8 giugno 2010

Una firma inconfondibile:
Come riconoscere l’olio DOP Riviera Ligure

Il marchio comunitario D.O.P. (Denominazione d’Origine Protetta) identifica un prodotto agricolo e alimentare in cui tutte le fasi del processo produttivo, dalla raccolta in campo al confezionamento, sono realizzate nell’ambito di un’area geografica ben delimitata.
Il prodotto a Denominazione di Origine Protetta è sempre sottoposto a controlli sul campo, verifiche documentali, analisi sensoriali e chimico-fisiche e solamente al termine di questo percorso di controllo un olio può fregiarsi del prezioso marchio comunitario. Grazie alla collaborazione tra Consorzio di Tutela ed Ente di Certificazione, ora sulle bottiglie dell’Olio D.O.P. Riviera Ligure (il controllo è effettuato da Camere di Commercio Liguri), il consumatore trova anche un contrassegno numerato in grado di fornire la rintracciabilità della filiera.

Il Consorzio di Tutela RIVIERA LIGURE

Costituitosi nel 2001 il Consorzio è composto da olivicoltori, frantoiani ed imbottigliatori iscritti al sistema di controllo delle quattro Camere di Commercio Liguri, autorità pubblica di certificazione dell’olio DOP Riviera Ligure. In virtù della sua rappresentanza all’interno della filiera dell’olio a denominazione di origine, il Consorzio per la tutela dell’olio DOP Riviera Ligure ha ottenuto il riconoscimento dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (Decreti del 22 aprile 2002 e del 14 novembre 2007).
Le imprese associate al consorzio sono 479 così suddivise: 377 olivicoltori, 37 frantoiani, 65 imbottigliatori.

Il Consorzio per la tutela dell’Olio Extra Vergine di Oliva DOP Riviera Ligure svolge prevalentemente attività di controllo sull’etichettatura, di vigilanza e controllo sulla qualità dei prodotti etichettati, di promozione e comunicazione, di relazioni con istituzioni e associazioni di categoria.

Attività e finalità del Consorzio

Il controllo e la certificazione
Il riconoscimento ottenuto con due decreti del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali consente al Consorzio di interagire con il sistema di controllo e certificazione attuato dall’ente di certificazione attraverso due importanti compiti:
- il rilascio alle imprese imbottigliatrici di
• autorizzazione all’utilizzo delle etichette di olio DOP Riviera Ligure,
• fascette numerate da apporre sulle bottiglie di olio DOP Riviera Ligure,
- la vigilanza sul prodotto immesso in commercio, condotta attraverso il proprio agente vigilatore in coordinamento con il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali – Ispettorato Centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari.

La vigilanza

Una delle azioni più importanti è la vigilanza su prodotto.
I controlli sul prodotto sono effettuati con prelievi dalle bottiglie di olio DOP Riviera Ligure acquistate direttamente presso i punti vendita di diverse regioni italiane. Il Consorzio assicura in questo modo, allineandosi con le più note eccellenze alimentari nazionali, un controllo dell’olio DOP prima che venga messo in commercio ma anche dopo, per individuare ad esempio eventuali errori di conservazione da parte degli esercizi commerciali.
Grazie alla convenzione stipulata con l’Agenzia Regionale delle Dogane di Genova, la Sezione Operativa Laboratorio Chimico svolge le analisi che permettono di effettuare un confronto con quelle svolte per ottenere la certificazione ed apporre la fascetta del Consorzio (controllo pre-commercializzazione): profilo organolettico, determinazione dei perossidi, acidità e analisi spettrofotometrica.

Obiettivo del Consorzio è infatti quello di garantire sempre di più il consumatore circa le qualità del prodotto, che si differenzia appunto dai numerosi oli in commercio proprio per queste caratteristiche:
- tracciabilità del prodotto lungo tutta la filiera,
- certificazione e controllo da parte di un ente terzo,
- vigilanza del consorzio in collaborazione con Ispettorato Controllo Qualità ed Agenzia delle Dogane per la verifica del mantenimento dei requisiti.

Lo svolgimento di queste attività fa notare come l’olio Riviera Ligure sia un prodotto che “vive” anche dopo la sua certificazione. Un prodotto veramente garantito.

L’informazione e promozione del prodotto

Accanto a questi interventi volti a tutelare il consumatore, l’azione del consorzio si rivolge a far conoscere le caratteristiche dell’olio DOP Riviera Ligure per promuovere il prodotto e le aziende che compongono la filiera.
Si inseriscono in questa direzione le diverse iniziative condotte nel corso del 2010: le azioni di promozione condotte insieme ai grandi consorzi DOP nazionali o agli altri oli DOP italiani in occasione di importanti eventi sportivi e culturali di rilevanza nazionale (Giro d’Italia, Federazione Italiana Rugby), le collaborazioni con Alitalia per la promozione dei prodotti DOP grazie al sostegno di Buonitalia ed AICIG, le presentazioni dell’olio Riviera Ligure sul territorio ligure in occasione di importanti eventi culturali e sportivi (Festival di Sanremo, Gara Ciclistica Milano - Sanremo), la partecipazione a saloni come Vinitaly - SOL, Cibus e ad iniziative liguri (Salone Agroalimentare, Festa dei giovani) e la presentazione dell’olio Riviera Ligure in varie trasmissioni televisive.
L’iniziativa promozionale più recente è quella condotta in tutto il territorio della Lombardia, dove il 5 giugno scorso sono state diffuse 250.000 copie della pubblicazione “Il lato femminile dell’olio – Extra vergini DOP Riviera Ligure, l’armonia che seduce” in abbinamento al Corriere della Sera ed al settimanale Io Donna.

Le relazioni istituzionali

Il Consorzio di tutela dell’olio DOP Riviera Ligure fa parte inoltre di due importanti organismi nazionali:
- AICIG - Associazione Italiana Consorzi Indicazioni geografiche (associazione di cui fanno parte i più importanti consorzi nazionali riconosciuti) ,
- Federazione nazionale dei consorzi di tutela degli oli DOP.

In queste sedi agisce per sensibilizzare le istituzioni sulle problematiche degli oli DOP italiani come la semplificazione ed armonizzazione dei piani di controllo svolti dagli enti terzi di certificazione, la corretta etichettatura dei prodotti, le azioni di valorizzazione e promozione, l’attività di vigilanza sul prodotto, la repressione delle frodi sull’olio extravergine di oliva.


Sito ufficiale:
www.consorziodoprivieraligure.it


I produttori di olio Riviera Ligure DOP

Riviera dei Fiori

Antico Frantoio Ramoino, Imperia; Az. Agr. A Maccia, Ranzo; Az. Agr. Belgrano Bruno, Imperia; Az. Agr. Carlo Siffredi, Lucinasco; Az. Agr. Colle degli Ulivi, Diano Marina; Az. Agr. La Baita, Borghetto d’Arroscia; Az. Agr. Paolo Donzella, Castellaro; Az. Agr. Papone Mariano, Pietrabruna; Az. Agr. Rossi Roberto, Imperia; Az. Agr. Rota Roberto, Camporosso; Az. Agr. Secondo Gian Marco, Castellaro; Az. Agr. Sole e Sassi, Imperia; Casa Olearia Taggiasca srl, Arma di Taggia; F.lli Carli, Imperia; Francesco e Luigi Merano snc, Chiusavecchia; Frantoio Boeri Giuseppe, Taggia; Frantoio Oleario Marvaldi Giuseppe, Borgomaro; Frantoio Oleario Saguato Stefano, Diano San Pietro; Frantoio Sant’Agata d’Oneglia sas, Imperia; Frantoio Ulivi Di Liguria srl, Pietrabruna; Frantoio Venturino Bartolomeo di V.V. & C. snc, Diano San Pietro; Fratelli Mazzini Arte Olearia, Imperia; Fratelli Merano spa, Chiusavecchia; G. Crespi & Figli, Ceriana; Ghiglione Roberto, Dolcedo; Il Frantoio srl, Borgomaro; Isnardi Pietro spa, Pontedassio; Olio Anfosso di Anfosso A. e A. & C. sas, Chiusavecchia; Olio Roi, Badalucco; Raineri spa, Chiusanico; Ranise Agroalimentare srl, Imperia; San Lorenzo, Imperia; Tornatore snc, Chiusavecchia.

Riviera del Ponente Savonese

Az. Agr. Morro Fabio, Andora; Az. Olivicola Canaiella, Savona; Baglietto & Secco sas, Villanova d’Albenga; Frantoio Gagliolo Sandro, Stellanello; Oleifico Polla Nicolò spa, Loano; Sommariva Tradizione Agricola, Albenga.

Riviera di Levante

Agri. Tur, Lerici; Az. Agr. Cà Bianca, Leivi; Az. Agr. La Bilaia, Lavagna; Az. Agr. La Tenuta de l’Esedra, Sestri Levante; Az. Agr. Orseggi, Lavagna; Az. Agr. Solari Massimo, Chiavari; Az. Agr. Vallaro Aldo, Moneglia; Cooperativa Agricola Lavagnina, Lavagna; Cooperativa Agricola Vallata di Levanto, Levanto; Frantoio Bo di Bo Carlo & C. snc, Sestri Levante; Frantoio Portofino, Rivarola di Carasco; Lucchi e Guastalli srl, Santo Stefano Magra; Olivicoltori Sestresi, Sestri Levante; Ruffini Rossana, Bolano; Zangani Alberto, Santo Stefano Magra.

Nella foto: Giorgio Lazzaretti, Carlo Siffredi e Luigi Caricato

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Virgilio Pronzati, giornalista specializzato in enogastronomia e già docente della stessa materia in diversi Istituti Professionali di Stato...

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