Parlare di Arnasco vuol dire tranquillità, suggestiva bellezza e soprattutto olio extravergine d'oliva. Situato felicemente in collina, questo piccolo ma operoso comune, per secoli, trasse le sue risorse economiche dall'olivicoltura. Oggi anche se non più come nel passato, l'olivicoltura ne rappresenta una cospicua fonte di reddito. Ma non solo. L'olivo per Arnasco è anche civiltà, territorio e cultura.
Sulla piazza al centro del paese, c'è la sede della Cooperativa Olivicola di Arnasco (nata nel 1984 e conta oggi 140 soci) presieduta dal dinamico dr Luciano Gallizia, deux ex machina di molteplici iniziative locali e, a fianco, il Museo dell'olivo e della civiltà contadina. Due realtà, una produttiva e l'altra culturale, che hanno stimolato la crescita del paese e la nascita del "Gruppo Amici dell'Olivo", il quale finalizza il suo impegno riscoprendo i valori della civiltà contadina, nonché recuperando e rivalutando la tradizione locale.
Con queste premesse, il Gruppo Amici dell'Olivo, presieduto dal dr Pierluigi Bogliorio, di concerto con l'Amministrazione comunale, la Cooperativa Olivicola di Arnasco, la Pro Loco in collaborazione con la Provincia, la Comunità Ingauna e APT, organizza durante il corso dell'anno, numerose iniziative tra cui, sin dal 1996, il premio "Arnasca d'Argento" (Cultura e Civiltà dell'olivo a confronto), da assegnare a chi si è distinto nel campo della cultura, delle trazioni locali e dell'olivicoltura.
In questa 8a edizione, svoltasi dal 30 maggio al 1 giugno scorso, molti i motivi d'interesse: gli affollati convegni "Cultura e civiltà dell'olivo a confronto.
Vino e territorio" e "Piemonte e Liguria, storie secolari di coltivazioni, di scambi di prodotti e manodopera"; quest'ultimo siglato dall'intervento del dr Pierdomenico Garrone, presidente dell'Enoteca Piemonte e, recentemente, anche dell'Enoteca d'Italia.
Come di consueto, è stata condotta dal prof. Francesco Gallea l'assegnazione del premio "Arnasca d'Argento" 2003. I prestigiosi riconoscimenti, sono andati alla coppia Ferdinanda Fantini e Giancarlo Ascoli di Ceriale, autori di audiovisivi suggestivi sul teritorio ligure, a Lino Panero, storico presidente della Cooperativa "Viticoltori Ingauni" e al famoso giornalista-scrittore americano (dal 1997 residente in provincia di Arezzo) Burton Anderson, autore di numerosi libri sul vino e sull'olio, tradotti in varie lingue. Mentre il premio "Gianni Alberti" (buoni acquisto per i libri della biblioteca della scuola) è stato assegnato all'Istituto Professionale di Stato per l'Agricoltura e l'Ambiente "D. Aicardi" di Albenga, per le tesine presentate da due allievi, rispettivamente Alex Berriolo sul vitigno e sul vino Rossese di Campochiesa, e Mattia Nicoli sull'olivo Taggiasca in Liguria.
Fonte news: TigullioVino.it
Virgilio Pronzati, giornalista specializzato in enogastronomia e già docente della stessa materia in diversi Istituti Professionali di Stato...
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