Padiglione 6 - Stand E5, Verona (VR) - Vinitaly - Allegrini
il 09 aprile 2010
Grola è un termine dialettale veneto che indica le varie specie di corvidi che alla fine dell’estate, in tempi di vendemmia e di trebbiatura, planano sui campi alla ricerca di cibo. E Grola è anche il nome di una collina da cui è partita la fortuna di una famiglia della Valpolicella oggi conosciuta nel mondo vitivinicolo per i suoi vini di altissimo pregio: quella degli Allegrini. Fu Giovanni, viticoltore di gran talento, a comprare, non senza sforzi economici, quella collina da cui tutto prese avvio. Era il 1979.
Oggi, passati tre lustri, i suoi figli hanno voluto festeggiare e storicizzare quel momento e la loro ormai lunga vicenda nel vino con un bel volume, “La Grola si posò”, che ricorda, con piacevole narrazione visiva e scritta gli inizi di Giovanni Allegrini, la crescita dell’azienda attorno a questa collina di origine vulcanica e alluvionale, perfettamente esposta al sole e ben protetta dai venti del lago di Garda. Un luogo, lo si capisce bene dallo scorrere del volume, che per gli Allegrini significa, affettuosa memoria e soprattutto identità. Il simbolo dell’intera rinascita della Valpolicella.
A suggellare questo momento è stato coinvolto il cuoco Ettore Bocchia, uno fra i talenti più puri del complesso universo ristorativo italiano e un finissimo conoscitore di vini. Bocchia presenta alcuni nuovi piatti, creati apposta per il trentennale, dettagliandoli in ogni passaggio e poi assaggiandoli e raccontandoli, al tavolo, in un clima di sereno convivio, a Marilisa Allegrini, mentre insieme degustano i due storici vini usciti dalla terra grassa di questa collina di famiglia vinata per 30 ettari specializzati: la Grola, rosso di buon corpo, vivo ed elegante al naso, sapido con note speziate al palato, ‘alchemico’ connubio fra la Corvina Veronese (al 70%) con apporti di Rondinella, Syrah e Sangiovese e la Poja, vino che riabilita appieno le qualità della Corvina Veronese, bacca rossa di antichissima origine, facendole esprimere, in questa etichetta lavorata in purezza, i suoi migliori motivi: la robustezza di corpo e il caratteristico profumo di mora e spezie.
Un vino pensato e voluto fortemente proprio da quel Giovanni Allegrini che coltivò quella collina per coltivare il suo sogno.
E La Grola si posò
Edito da Allegrini
pp. 72; dicembre 2009
due versioni: italiano - inglese
Coordinamento editoriale: Itaca Comunicazione, Milano
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