Asti & Moscato d’Asti: sorsi di gusto ed allegria.
Nati entrambi da un vitigno intelligente e versatile, l’Asti ed il Moscato d’Asti sono i vini ideali per tutte le festività. Poco alcolici, freschi e sapidi, dall’aroma unico, possono berli tutti o quasi. Caratteristiche qualitative ben apprezzate da consumatori dei principali Paesi esteri come Germania, Inghilterra, Russia, Giappone, Canada ed atri tra cui la Francia. Anzi, se non ci fossero così tanti consumatori all’estero, dovremmo necessariamente aumentare il consumo interno. Il perché ? Presto detto. Molti uomini ritengono ancora che siano vini da donne! Perché ? Le donne sono meno intelligenti ? Si può affermare che è quasi sempre l’opposto. Altri sostengono che, oltre che nelle feste, ci sono poco occasioni per consumarli. Senza volere imporre nulla, ma solamente suggerire, di abbinamenti con dolci e non, sono molteplici.
Matrimoni felici
Il Moscato d’Asti è congeniale con tutti i dolci a pasta lievitata, in particolare panettone milanese, veneziana, pandolce genovese, colombe ed agnelli. Ma non solo. Ottimo con bignè e cannoli, sfogliatelle, krafen, cornetti, maritozzi, crostate con frutta bianca e gialla, charlotte e torta di mele, canestrelli e pesche e mele ripiene. Mentre l’Asti, leggermente più alcolico con maggior freschezza, effervescenza e spuma contrae matrimonio d’amore con la classica Saint Honorè, millefoglie con chantilly e zabaglione, pandoro veronese (perché senza uvetta e scorzette candite ma più ricco in burro rispetto al altri) panna cotta, cavolini, bavaresi alla vaniglia e con frutti bianchi o gialli, monte bianco ed altri. Ottimo per cocktail di frutta, macedonia, nei semifreddi e gelati, creme per farcire, nell’impasto per chiacchiere o bugie e torte lievitate e, addirittura per alcuni piatti tradizionalmente salati, come nel risotto, nell’anatra all’arancia, con foie gras e con formaggi erborinati. Infine, in particolare d’estate, conversando. Gli zuccheri contenuti sono subito disponibili e così i sali minerali, che sostituiscono quelli perduti sudando. In ultimo, perché è un piacere berli.
Cinquantadue bottiglie l’anno, una almeno per settimana.
L’uva e la zona di produzione
Il moscato bianco (o di Canelli) è il più antico e diffuso vitigno che alligna in Piemonte. Partito dalla Grecia, probabilmente dalla Tessalia, approdò in Piemonte nel Medioevo, ma le prime notizie scritte sul vino risalgono al Cinquecento. Carlo Gancia nel 1865 produsse, imbottigliandolo, il primo vino Moscato Champagne. In breve tempo molte altre aziende iniziarono a produrlo, tanto che Cannelli avrebbe potuto chiamarsi l’Epernay italiana. Mentre il Moscato (Doc lo diventerà nel 1967) era già alcuni secoli fa un prodotto dei produttori piccoli e grandi, l’Asti è nato più tardi, con l’ausilio della catena del freddo e una ben definita tecnologia.
La sua zona di produzione è vasta e varia, comprendente 52 comuni: 28 ad Asti, 15 a Cuneo e 9 ad Alessandria. Da uno studio elaborato anni fa dal compianto Renato Ratti, nell’area di produzione, esistono 4 sottozone di cui ciascuna facente capo ad un specifico comune. Santo Stefano Belbo con Moscato di ottimi profumi ed aromi, dal corpo leggero ma equilibrato. Canelli con Moscato di ottimo corpo e profumi persistenti, Calamandrana con Moscato pieno e fruttato, Acqui (in particolare Strevi) con Moscato di grande equilibrio.
La manifestazione
Per la prima volta, come già avviene per i Chianti Classico e Rùfina, Vino Nobile di Montepulciano e Brunello di Montalcino, l’Asti e il Moscato d’Asti hanno avuto meritatamente la loro anteprima, che per l’occasione è avvenuta nel seicentesco Castello Busca di Mango. Ad organizzarlo e promuoverlo, l’Associazione Enoteca Regionale Colline del Moscato con la collaborazione dell’Associazione Go Wine presieduta dall’avvocato Massimo Corrado, già nota per avere ideato e realizzato manifestazioni enoiche di livello nazionale. Un tasting esclusivo, riservato prima a giornalisti di settore, e poi ad enoappassionati e golosi gourmet. Una piacevole kermesse di 5 giorni - dal 4 all’8 dicembre di quest’anno - iniziata con la degustazione alla cieca o palese di ben 95 vini dedicata ai giornalisti.
Negli altri quattro giorni, sempre dalle 11 alle 19, numerosi visitatori sono stati deliziati dai seguenti golosi incontri. Sabato 5, degustazione di Asti e Moscato d’Asti dei soci dell’Enoteca Regionale Colline del Moscato. Domenica 6, quarta edizione di Dolci Emozioni: l’Asti e il Moscato d’Asti dei soci dell’Enoteca Regionale abbinati ad irrinunciabili dolci realizzati dai migliori Laboratori Pasticceri Artigianali e da Istituti d’Arte Bianca del territorio. Lunedì 7 e martedì 8 degustazione di Asti e Moscato d’Asti dei soci dell’Enoteca Regionale. Nell’ultimo giorno, concomitante, l’evento Moscato d’Asti Nuovo in Festa a Santo Stefano Belbo, giunto alla 14a edizione. Un festoso ma importante momento, col seguito convegno “Quali futuro per il Moscato?” e la presentazione della nuova annata.
Il Tasting
Nella sala degustazione dell’enoteca del castello di Mango, oltre 20 giornalisti provenienti da tutta Italia ed alcuni dall’estero, hanno degustato e valutato 95 vini, di cui quindici Asti, quattordici 2009 ed uno 2008, sessantadue Moscato d’asti della stessa annata, dieci Moscato d’Asti 2008, un Moscato d’Asti 2007, un Piemonte Moscato 2009 e sei Vino da tavola Bianco, rispettivamente uno del 2009, uno del 2005, uno del 2004 e tre del 2003. Dalle mie personali valutazioni, dei quattordici Asti 2009: 8 ottimi, 4 buoni, 1 discreto e 1 sufficiente. Mentre l’unico Asti 2008 è stato medio-buono. Un po’ diverso il quadro dei 62 Moscato d’Asti 2009: 22 ottimi, 9 molto buoni, 8 buoni, 16 discreti, 4 sufficienti e 5 difettosi. Dai 10 Moscato d’Asti 2008: 2 molto buoni, 3 buoni, 4 appena discreti ed 1 difettoso. Appena discreto l’unico 2007. Medio buono il Piemonte Moscato 2009. Infine, i 6 vini da tavola con la stessa o gran parte tipo di uva: 3 buoni, 2 medi ed 1 appena sufficiente. Facendo una sintesi dei due vini Docg, quelli dell’annata 2009 hanno espresso – ovviamente – profumi più delicati, fini, varietali e persistenti di quelli pur buoni dell’annata precedente.
L’ospitalità
La location dell’evento, non poteva avere sede migliore. Dopo il saluto delle autorità, nel suggestivo Salone d’onore del Castello di Mango, è stata servita una raffinata Cena di Gala accompagnata dai pregiati vini dei soci dell’Enoteca. Di buon livello, anche il pranzo di commiato.
Eccellente, nel nostro caso, l’ospitalità: pernottamento e colazione a Casa Forte Alba in Langa, sita a due passi dal Castello. Un Bed & Breakfast di gran fascino, ricavato nei due piani dell’antica struttura risalente al 600, ripristinato con cura e attenzione nei particolari, lasciando che la parte antica e quella moderna si armonizzino tra loro.
Un plauso anche alla D.ssa Elena Menardo cha ha curato l’ospitalità e la realizzazione dell’evento.
Indirizzi utili
Associazione Enoteca Regionale Colline del Moscato - Piazza XX Settembre 20 - 12056 Mango (CN) - Tel 0141/89141 - Fax 0141/839914 - enotecamango@tiscali.it
Associazione Go Wine - Tel. 0173/364631 - Fax 0173/361147 - info@gowinet.it
Casa Forte Alba in Langa - Via Molinari, 31 - Mango - Tel. 0141-89384 - 333-8375307 - www.albainlanga.it.
Vini & Produttori
Asti Docg 2009
L’elenco, riporta nell’ordine, i vini degustati.
1) Arione - Canelli; 2) Bera - Neviglie; 3) Cà dei Mandorli - Castel Rocchero; 4) Cesare Pavese Cantina Vallebelbo - Santo Stefano Belbo; 5) Bel Piasi Cascina Fonda - Mango; 6) La Selvatica Caudrina - Castiglione Tinella; 7) Cuvee Cinzano; 8) Mondoro Enrico Serafino - Canale; 9) Riccadonna Enrico Serafino - Canale; 10) Millesimato Fontanafredda - Serralunga d’Alba; 11) Manfredi Manfredi - Farigliano; 12) Patrizi Manfredi - Farigliano; 13) Furchi Terre da Vino - Barolo; 14) Terrenostre - Cossano.
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Asti Docg 2008
15) Galarey Fontanafredda - Serralunga d’Alba.
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Piemonte Moscato Doc 2009
16) Gatti Piero - Santo Stefano Belbo
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Moscato d’Asti Docg 2009
17) Adriano Marco e Vittorio - Alba; 18) Antichi Poderi Gallina - Neive; 19) Bera - Neviglie; 20) San Michele Bersano - Nizza Monferrato; 21) Sorì dei Fiori Bocchino Giuseppe - Canelli; 22) Milien Bona Massimo - Castiglione Tinella; 23) Valdiserre Borgo Isolabella - Loazzolo; 24) Aureum Boroli Elena e Silvano - Alba; 25) Brusalino Brusalino - Mango; 26) Lumine Cà d’Gal - Santo Stefano Belbo; 27) Cà del Principe - Santo Stefano Belbo; 28) Mistico Ca der Fer - Santo Stefano Belbo; 29) Dulcis Cantine San Silvestro - Novello; 30) Barisel Cascina Barisel - Canelli; 31) Cascina Castlet - Costigliole d’Asti; 32) Bel Piano Cascina Fonda - Mango; 33) Cascina Galletto - Santo Stefano Belbo; 34) Bricco Riella Cascina Pian d’Or - Mango; 35) Pian Pezzea Cascina Valon - Neviglie; 36) Caudrina Caudrina -Castiglione Tinella; 37) Brich Menu Cerrino Sergio - Trezzo Tinella; 38) Nivole Michele Chiarlo - Calamandrana; 39) Collepeitino - Castagnole delle Lanze; 40) De Miranda Contratto Giuseppe - Canelli; 41) Moncalvina Coppo - Canelli; 42) Criolin - Castagnole delle Lanze; 43) Riveto Dante Rivetti - Neive; 44) Sorì del Re De Giorgis - Mango; 45) Doglia Gianni - Castagnole delle Lanze; 46) Le Fronde Fontanafredda - Serralunga d’Alba; 47) Fratelli Rabino - Santa Vittoria d’Alba; 48) Runcus Aldonis Gaglione Gianluigi - Ricaldone; 49) Giovanni Bosca Tosti - Canelli; 50) Grasso Fratelli - Treiso; 51) Tenuta del Fant Il Falchetto - Santo Stefano Belbo; 52) La Bruciata - Santo Stefano Belbo; 53) La Giribaldina - Calamandrana; 54) La Morandina - Castiglione Tinella; 55) Manfredi Manfredi - Farigliano; 56) Patrizi Manfredi - Farigliano; 57) Strev Marenco - Strevi; 58) Mauro Sebaste - Alba; 59) Cascina Carretta Negro Maria Luigina - Castagnole della Lanze; 60) Paolo Saracco - Castiglione Tinella; 61) Sourgal Perrone Elio - Castiglione Tinella; 62 Pianbello - Loazzolo; 63) Cascina Fiori Poderi e Cantine Oddero - La Morra; 64) Roca Neira Poderi Roccanera - Cossano; 65) Prunotto - Alba; 66) Solatio Sarotto Roberto - Neviglie; 67) Santa Libera Scagliola Giacomo - Canelli; 68) La Serra Tenuta Cisa Asinari dei Marchesi di Gresy - Barbaresco; 69) Tenuta Langasco - Alba; 70) Centive Tenuta Olimbauda - Incisa Scapacino; 71) Tenuta San Mauro - Castagnole delle Lanze; 72) Vignot Terrabianca - Mango; 73) La Gatta Terre da Vino - Barolo; 74) Spatuss Terrenostre - Cossano; 75 Casot Tranchero Osvaldo - Mango; 76) I Vignaioli di Santo Stefano Vignaioli di Santo Stefano Belbo - Santo Stefano Belbo; 77) Vigna Rionda Massolino - Serralunga d’Alba; 78) Villa Giada Villa Giada - Canelli.
Moscato d’Asti Docg 2008
79) Ribota Boeri Alfonso - Costigliole d’Asti; 80) Del Giari Cà dei Mandorli - Castel Rocchero; 81) Cantina Sant’Evasio - Nizza Monferrato; 82) Bricco Sant’Antonio Cantina Sociale di Canelli - Canelli; 83) Teresina Ferrero di Gallo Teresina - Santo Stefano Belbo; 84) Moncucco Fontanafredda - Serralunga d’Alba; 85) Farfarello Gallina Giacinto - Santo Stefano Belbo; 86) Gallina Pierino - Santo Stefano Belbo; 87) Il Giai L’Armangia - Canelli; 88) Castello di Canelli Tenute dei Vallarino - San Marzano Oliveto.
Moscato d’Asti Docg 2007
89) Su Reimond Bera - Neviglie.
Vino da Tavola Bianco
90) Nuovo Messaggio 2004 Bera - Neviglie; 91) Passito 2005 Orlando Enrico - Castiglione Tinella; 92) Di D’Festa 2003 Ferrero di Gallo Teresina - Santo Stefano Belbo; 93) Seren Metilde 2003 - Alba; 94) Aromatico 2009 Cerrino Sergio - Trezzo Tinella; 95) Spuri 2003 Cascina Galletto - Santo Stefano Belbo.
Nella foto: L'intervento del Presidente di Go Wine Massimo Corrado
Virgilio Pronzati, giornalista specializzato in enogastronomia e già docente della stessa materia in diversi Istituti Professionali di Stato...
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