Pisa (PI) - Stazione Leopolda di Pisa
dal 12 dicembre 2009 al 13 dicembre 2009
In Toscana se si sommano i vini a denominazione di origine a quelli a indicazione geografica protetta si raggiunge il 95% della produzione complessiva: in pratica quasi tutto il vino toscano rientra nell'area della qualità anche per territori poco conosciuti ma ad alta vocazione, come nel caso della provincia di Pisa. “Un territorio unico e da vivere con lentezza – così come lo descrive Giacomo Sanavio, Assessore allo Sviluppo Rurale della Provincia di Pisa - in centri di dimensione medio-piccola e borghi di antica origine, inseriti in un contesto paesaggistico fortemente segnato e presidiato dall’importante lavoro dei nostri agricoltori, i quali contribuiscono a mantenere l’identità di questi luoghi, difendendo tipicità, genuinità e qualità dei prodotti, tratti caratterizzanti del buon vivere toscano”.
Proponendo un modello culturale e produttivo unico, fortemente radicato e rappresentativo del territorio, la provincia di Pisa presenta come ogni anno la grande rassegna dell'enologia pisana PisaUnicaTerraDiVino – il 12 e 13 dicembre - all'interno del progetto permanente di marketing turistico e di promozione del territorio PisaUnicaTerra.
Alla Stazione Leopolda di Pisa sarà possibile degustare le produzioni vitivinicole di 60 aziende del territorio presentate direttamente dai loro produttori, con il sostegno delle associazioni provinciali dei sommeliers (Fisar e Ais), seguendo il percorso degustativo suggerito dalle Strade del Vino delle Colline Pisane e dalla Strada del Vino Costa degli Etruschi. Il territorio ha una superficie vitata di circa 4.000 Ha di cui 1.150 Ha a DOC/DOCG, con una produzione annuale di circa 167.000 Hl per circa 7/8 milioni bottiglie, ma i dati sono in costante crescita.
Si tratta dunque di un terroir ad alta vocazione, dimostrato anche dal forte interesse proveniente da grandi aziende extraregionali, come La Spinetta (Piemonte) e Podernovo del Gruppo Ferrari Spumante (Trentino) che hanno investito nel territorio di Terricciola o Caiarossa (di proprietà olandese e già possidente di Chateaux in area Bordeaux) che ha acquisito vigneti nel territorio di Riparbella.
E’ chiaro dunque che la produzione vitivinicola di questo territorio è uno dei pilastri della identità della Provincia di Pisa ed è per questo che la kermesse è al centro delle strategie di valorizzazione delle identità locali. Un weekend tutto da scoprire quello offerto da PisaUnicaTerradiVino, per affermare il principio della autenticità e della originalità, grazie all’offerta di prodotti rivolta ad una domanda che richiede valori sempre più veri e spontanei. L’intento di PisaUnicaTerradiVini è dunque quello di valorizzare non solo l’autenticità dei vini della Provincia di Pisa ma anche le atmosfere, i modi di vivere ed i territori che possano ben rappresentare una “cultura delle esperienze e delle emozioni” come patrimonio da condividere. Non a caso insieme alle degustazioni la manifestazione coinvolge anche Slow Food con i suoi Laboratori del gusto dedicati ai formaggi ed alle carni della Provincia di Pisa.
Un viaggio di due giorni all’interno di un territorio che apre dunque molti scenari, seguendo un principio unico, quello della valorizzazione e della tutela del territorio, dimostrato anche dai materiali usati per l’allestimento e per la comunicazione che al termine della rassegna saranno riciclati al 100% ed utilizzati come isolante termico.
Scheda informativa
Il vino della provincia di Pisa
La Provincia di Pisa è attraversata dalla Strada del Vino delle Colline Pisane e dalla Strada del Vino Costa degli Etruschi. Lungo la Strada del Vino delle Colline Pisane che si snoda tra le colline della Valdera e del Valdarno inferiore, in un vasto territorio di antiche origini, sintesi delle migliori caratteristiche della terra di Toscana, dove i filari di viti si alternano ai terrazzamenti degli olivi e ai frutteti, la tradizione vitivinicola pisana è caratterizzata dalla produzione di Chianti DOCG, del vino Colli dell’Etruria Centrale DOC nelle tipologie bianco e rosso, il Bianco pisano San Torpè DOC, il Vin Santo San Torpè DOC.
Lungo la Strada del Vino Costa degli Etruschi che si snoda parallelamente alla costa tirrenica, tra i territori delle province di Pisa e Livorno, fino ad entrare nella Val di Cecina, in una zona collinare ricca di vigneti, oliveti, folti boschi e macchia mediterranea, dall’ambiente suggestivo e in parte ancora incontaminato, i vini sono freschi e profumati, ma sempre ben strutturati e risentono positivamente sia della vicinanza del mare, sia delle favorevoli condizioni dei terreni e delle esposizioni. Tali caratteristiche sono alla base di grandi produzioni enologiche con la DOC Montescudaio e la DOC di Val di Cornia.
Su tutto il territorio i vini ad Indicazione Geografica Tipica (IGT) racchiudono una grande varietà di tipologie che, secondo peculiari scelte aziendali, riflettono il legame con il territorio. All’interno di questa tipologia rientrano la maggior parte dei cosiddetti ”Supertuscans”, vini di grande struttura e longevità grazie ad un’accurata selezione in vigneto, un’attenta vinificazione ed un affinamento in botti piccole (barriques) o grandi (tonneaux).
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