In Sicilia da qualche tempo si sta assistendo ad un fenomeno curioso, un vitigno storico presente da tanto tempo sull'Isola, è ritornato di gran moda per la produzione di vini secchi, e tantissimi produttori hanno iniziato a vinificarlo e lo hanno aggiunto alla loro linea, il vitigno in questione è il Grillo. Vitigno a bacca bianca presente in Sicilia proveniente dalla Puglia, da dove è stato importato come vite di rimpiazzo per favorire la ricostruzione dopo l'attacco di fillossera nella zona di Marsala e successivamente diffuso nelle altre province dell'isola. L'uva Grillo presente nel Trapanese attorno alla fine del 1800, conosciuta anche con il sinonimo Riddu, intorno al 1930 costituiva ben il 60% delle viti dell'isola, oggi, conta circa 7.000 ettari e la maggiore zona di produzione è il lungomare tra Marsala e Trapani.
La foglia è media, pentagonale, pentalobata o quasi intera; il grappolo è medio, cilindrico o conico, a volte alato, spargolo o mediamente compatto; l'acino medio o grosso, di forma sferoidale; ha buccia leggermente pruinosa, consistente e spessa, trasparente, di colore giallo dorato con chiazze color ruggine; la polpa ha sapore dolce e semplice. La produzione è buona e costante; i sistemi d'allevamento più idonei sono quelli a scarsa espansione con potatura corta o mista. Sopporta abbastanza bene le alte temperature ed è mediamente resistente alle principali malattie crittogamiche e alle avversità climatiche. Storicamente il Grillo è stato allevato nel classico alberello, oggi molti vecchi impianti sono stati trasformati a spalliera, e questo è il sistema che si predilige anche per i vigneti nuovi, piantati a circa 5000 piante per ettaro.
Per l'ottenimento di grappoli adatti ad un bianco secco, i vigneti sono irrigati, proprio per evitare l'accumulo eccessivo di zuccheri durante la fase della maturazione dell'uva. Infatti, l'uva può raggiungere un alto tasso zuccherino (22/30%), poca acidità, per queste caratteristiche il vitigno è stato storicamente usato come componente nel Marsala, al quale conferisce la giusta alcolicità del vino liquoroso. Nei vini bianchi di moderna concezione il Grillo in purezza, dona aromi caratteristici che ricordano l'ortica, il pepe verde e il gelsomino. Insieme con altri vitigni autoctoni siciliani mostra la sua capacità di caratterizzare vini di corpo con una grande e particolare dote di profumi ed interessanti aromi citrini, possono risultare a volte vini terrosi, inoltre sua caratteristica importante e reggere bene l´affinamento in legno.
Ho messo a confronto due Grillo 2006:
Grillo Sicilia Igt 2006
Di Giovanna
Corso Umberto I 137 - 92017 Sambuca di Sicilia (AG) Tel e Fax: 0925941086
Alcol : 13,5%vol. - Bottiglia : 0,75 l - Vitigno: Grillo 100%
Data degustazione : 06/2007
L'azienda Di Giovanna è a di Sambuca di Sicilia, si avvale della consulenza dell'enologo Riccardo Cotarella e predilige il regime biologico per la coltivazione delle uve. Quelle che compongono il Grillo provengono dal vigneto Gerbino, il terreno è di medio impasto con argille miste gialle e grigio scure.
Le uve sono pigiate in modo soffice, il mosto ottenuto è fatto fermentare in acciaio in fermentini da cinquanta ettolitri, a temperatura controllata di 18° C., è affinato sulle fecce fini circa tre mesi con batônnage. Versandolo nel bicchiere si mostra cristallino e dal bel colore paglierino, di consistenza. L'impatto olfattivo di buona intensità è caratterizzato da frutta esotica, mela, burro. In bocca secco e caldo, di buona freschezza e lunghezza.
Voto di TigullioVino.it (da 1 a 5 chiocciole) : @@@@
Schietto Grillo Sicilia Igt 2006
Spadafora
Via Ausonia 90 - 90144 Palermo (PA) Tel: 091514952 Fax: 0916703360
Alcol : 14,5%vol. - Bottiglia : 0,75 l - Vitigno : Grillo 100%
Data degustazione : 06/2007
L'Azienda Agricola Spadafora sorge in contrada Virzì nel comune di Monreale, consta in totale di cento ettari coltivati a vigneti. Le uve Grillo provengono da vigne locate a 350 metri s.l.m., con esposizione ad Est, su terreno a granulometria sabbioso-argillosa..La fermentazione è condotta in vasche d'acciaio termocontrollate, l'affinamento è di sette mesi in vasca e tre mesi in bottiglia. Nel bicchiere è cristallino e dallo splendido colore paglierino carico, ruota sulle pareti del cristallo di consistenza. Al naso le intense sensazioni olfattive si dispiegano su note floreali e fruttate di mango ed ananas. In bocca è di gran calore, equilibrato dalla viva freschezza, chiude con lungo ritorno di frutta e sensazioni minerali. Un gran bel Grillo per finezza e tipicità.
Voto di TigullioVino.it (da 1 a 5 chiocciole) : @@@@@
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