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Su "Sapori d'Italia" il documento conclusivo del G8 agricolo

di Redazione di TigullioVino.it

Un accordo importante che non ha avuto il giusto risalto sui media. In vista del prossimo incontro tra i capi di Stato dei maggiori Paesi, l’Accademia delle 5T chiede al governo italiano di sostenere a fondo l’idea di un’agricoltura sostenibile, vocata alla sicurezza alimentare e in grado di combattere fame e povertà nel mondo.  I ministri dell’Agricoltura dei Paesi del G8 (oltre all’Italia: Canada, Francia, Germania, Giappone, Russia, Regno Unito e Usa) insieme ad alcuni colleghi dei Paesi emergenti si sono riuniti lo scorso aprile a Cison di Valmarino nella collina trevigiana, a due passi dalla casa del ministro italiano delle Politiche Agricole, Luca Zaia.

Il bimestrale “Sapori d’Italia” sull’ultimo numero in edicola (giugno/luglio) ha pubblicato il documento conclusivo dei lavori, uno strumento importante e determinante per il prossimo G8 dei capi di Stato, in programma a l’Aquila nel mese di luglio. Secondo l’Accademia delle 5T (Territorio, Tradizione, Tipicità, Trasparenza, Tracciabilità), i responsabili dell’agricoltura mondiale hanno dimostrato una presa di coscienza e di buon senso che ha ricondotto l’uomo e la terra al loro ruolo primario, usurpato dalla finanza creativa distaccata dalla realtà.

“Ci dispiace che l’opinione pubblica abbia dovuto attendere Sapori d’Italia per conoscere in modo esaustivo i punti del documento conclusivo – sottolinea il presidente dell’Accademia delle 5T, Guido Stecchi -. I mass media a nostro avviso hanno sottovalutato l’importanza di questa notizia, relegando il documento a insignificanti trafiletti. Con tutto il rispetto dei lavoratori Fiat e delle proposte di Marchionne, costoro sono tanti ma anche pochissimi in rapporto a coloro che operano in agricoltura. Ed è molto più essenziale – continua Stecchi – che loro mangino ciò che i contadini producono, piuttosto che con quale auto i contadini andranno in giro. Eppure sui fatti Fiat si sono spesi fiumi d’inchiostro e di parole. Sacrosante, ma non c’è proporzione”.

Ecco una sintesi del documento conclusivo approvato ad aprile. Entro il 2015 è stato fissato l’obiettivo di ridurre della metà la percentuale di persone in condizioni di povertà e denutrizione. L’incremento della produzione agricola dovrà essere finalizzato a rispondere alle esigenze immediate delle popolazioni più vulnerabili, con particolare attenzione alle misure per l’adattamento e la mitigazione dei cambiamenti climatici. Oltre al riconoscimento del bisogno di aiutare i Paesi in via di sviluppo ed emergenti a espandere la propria produzione agricola e alimentare, è stata sottolineata la necessità di fare di più per aumentare la quantità e migliorare la qualità dei raccolti, per dare a tutti la possibilità di avere accesso economicamente e fisicamente ad alimenti salubri e nutrienti.

In vista del G8 dell’Aquila l’Accademia delle 5T chiede al governo italiano di farsi portavoce dei seguenti obiettivi:
1) Che l’agricoltura e la sicurezza alimentare siano messe al centro dell’agenda internazionale;
2) Garantire l’accesso a una quantità adeguata di acqua e cibo, essenziali per lo sviluppo sostenibile e il nostro futuro;
3) Un aumento di investimenti pubblici e privati nell’agricoltura sostenibile;
4) Solide politiche agricole e strategie concrete per sostenere gli investimenti a livello nazionale, regionale e globale;
5) un maggior sostegno che comprenda investimenti nella scienza, ricerca, tecnologia, istruzione, divulgazione e innovazione in agricoltura;
6) Restituire agli agricoltori il ruolo di protagonisti del settore agricolo;
7) Il sostegno al ruolo di mercati ben funzionanti come mezzo per migliorare la sicurezza alimentare;
8) Porre l’agricoltura e lo sviluppo rurale al centro della crescita economica sostenibile;
9) Aumentare la produzione di energia rinnovabile da biomasse;
10) Dare meccanismi adeguati agli agricoltori per la gestione dei rischi e delle crisi di mercato;
11) Piena realizzazione della riforma in atto del sistema internazionale per la sicurezza alimentare;
12) Sostegno al processo consultivo e di rapida costituzione della global partnership;
13) Sostegno al coordinamento svolto dalla task force di alto livello sulla sicurezza alimentare delle Nazioni unite.


Fonte news: Ufficio stampa Accademia delle 5T

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