Anteprima dei Vini in divenire Chianti Classico 2008
La Manifestazione
Per due giorni, il 17 e 18 febbraio di quest’anno, nei grandi spazi della Stazione Leopolda di Firenze, appositamente attrezzata, si è tenuta la maggiore manifestazione promossa annualmente dal Consorzio Vino Chianti Classico (costituito nel lontano 1924), denominata Chianti Classico Collection. Un’autentica e grande “collezione” di Chianti Classico che comprende quasi la totalità dei produttori. Infatti, oltre 358 etichette presenti per migliaia di bottiglie di 148 produttori, che sono passate al vaglio da oltre 180 giornalisti specializzati provenienti da tutto il mondo, nonché oltre 1300 visitatori che operano nel settore. In catalogo, le annate 2008, 2007, 2006, 2005, 2004. Mentre per le riserve, le annate erano 2007, 2006, 2005, 2004, 2003 e 2001.
Mentre, in anteprima, l’annata 2008.
I Vini
L’anteprima dei 2008 è stata, in generale, una gradita sorpresa. Dai ripetuti assaggi dei vini a divenire Chianti Classico, il 2008 è sicuramente un’annata da ricordare: colore rubino carico e vivo, profumo intenso e fruttato, sapore già discretamente equilibrato, per buona freschezza e struttura, giustamente astringente, di molta persistenza. I Chianti Classico 2007 si sono presentati con ottimi colori, profumi, struttura ed armonia, a cui si aggiunge l’imprint del territorio; ossia vini di ottimo livello qualitativo, uniti e caratterizzati dal sangiovese. Già più pronti e di buona armonia i 2006.
Meno armonici (un po’ carenti di morbidezza) dei precedenti ma sempre di buona struttura e tipicità, quelli del 2005. Sicuramente ottimi i vini del 2004, che si presentavano in grandissima parte, con intensi e compositi profumi, di buona freschezza, pieni, continui. Passando alle riserve, sebbene giustamente più armonici e compositi per l’affinamento dovuto, ricalcano a grandi linee, le caratteristiche delle annate di produzione. Ottimi i 2007, molto buoni i 2006, buoni i 2005, ottimi i 2004, sul buono i due 2003 (un po’ meno freschi ma abbastanza sapidi, caldi, pieni e persistenti, per l’annata tra le più calde e siccitose degli ultimi due decenni). Buono anche se già evoluto, l’unico 2001.
Gli oli DOP
Due parole anche sull’extravergine DOP. L’annata 2008 è da includere tra quelle sicuramente buone. I 32 oli in degustazione, si presentavano all’olfatto con odori intensi e persistenti, schietti e fruttati, dal sapore più o meno dolce, con piacevoli percezioni di piccante e d’amaro, pieni e persistenti. Al 31 gennaio 2009, la produzione di extravergine di oliva certificato DOP Chianti Classico è stata di kg 124.557,91.
Le Grappe
Secche in gran parte, ma profumate e di gran carattere, le 34 grappe di altrettanti produttori. Anche se dietro al Veneto e al Piemonte, la Toscana può vantare giustamente un prodotto di buona diffusione e qualità.
Altri eventi
Di contorno, altri motivi d’interesse come il convegno su “Il Chianti Classico e i mercati internazionali” che, dopo il Regno Unito, quest’anno ha visto di scena la Germania. Un interessante e costruttivo incontro con gli esperti di quel Paese, e i produttori del Chianti Classico. In tutti i due giorni, su iniziativa del Consorzio Vino Chianti Classico, nei grandi spazi della Stazione Leopolda, si sono susseguiti i cortometraggi sul mondo del vino, e curiose ed inedite immagini del territorio del Gallo Nero. Nonché un’esposizione di opere grafiche d’arte, realizzata da valenti vignettisti sul tema del Gallo Nero. E dulcis in fundo, la distribuzione di gelato ai gusti del Chianti Classico. Degna conclusione con una raffinata cena di gala (curata da Galateo Ricevimenti) i cui numerosi piatti sono stati esaltati dai numerosi Chianti Classico. Il tutto siglato dall’esclusività dell’ambiente e dalle note di opere immortali in sottofondo.
Ospitalità
Per il resto, come per l’organizzazione, tutto molto curato: confortevoli e vicini Hotel, pullman navette per il trasferimento in tarda serata a Chianciano, impeccabile servizio dei vini dei Sommelier, cortese e professionale l’opera di funzionari ed altri addetti del Consorzio, in particolare il dr Fabbrini, così come altre persone con varie mansioni.
Sponsor
Il Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, la Regione Toscana e la Banca CR Firenze.
Mentre hanno fornito i loro prodotti: Pulltex, Caraiba Spiegelau, Acqua San Felice, Consorzio del Parmigiano Reggiano, Trentodoc, Enomatic, Gelateria Carapina e il Club Amici del Toscano.
Il Chianti Classico in cifre
(Dati conferiti dal Consorzio Vino Chianti Classico)
Estensione dell’intero territorio
70.000 ettari; Estensione complessiva dei vigneti: 10.000 ettari; Vigneti iscritti all’Albo Chianti Classico: 7.200 ettari; Produzione di vino Chianti Classico nel 2008: 268.100 ettolitri; Numero dei soci del Chianti Classico: 597; Soci imbottigliatori: 350. La produzione media annua è di 37 milioni di bottiglie.
Produzione di Chianti Classico in ettolitri dal 2004 al 2007
Annate - 2004: 224.190; 2005: 257.037; 2006: 269.939; 2007: 288.199.
Commercializzazione del Chianti Classico nel 2007
Stati Uniti: 29%; Italia: 27%; Germania: 10%; Regno Unito: 9%; Svizzera: 7%; Canada: 6%; Giappone: 6%; Russia: 3%; Altri Paesi: 3%. Il giro d’affari annuale si attesta mediamente sui 270 milioni di euro.
Virgilio Pronzati, giornalista specializzato in enogastronomia e già docente della stessa materia in diversi Istituti Professionali di Stato...
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