"Tipicità" 2009 , la passerella dell'enogastronomia marchigiana e dei sapori della terra e quelli del mare, ha chiuso i battenti con un trionfo, facendo il pieno di presenze e di consensi. Piena soddisfazione è stata espressa dal primo cittadino di Fermo, Saturnino Di Ruscio. "Una manifestazione di nicchia ma di livello nazionale, e di estrema importanza per promuovere il turismo e per pubblicizzare il made in Marche - afferma il sindaco -. "Anche quest'anno la Fiera conferma la bontà del format: un evento che si pone come un luogo privilegiato di incontro e di scambio tra tutti gli operatori del turismo enogastronomico e le aziende di produzione tipiche del nostro territorio" - ha aggiunto Angelo Serri - direttore storico, organizzatore e ideatore di Tipicità, la manifestazione che si tiene da
diciassette anni in località Girola.
L'edizione numero 17 di Tipicità, un evento giovane ma già maturo.
Tamburi della Cavalcata dell'Assunta, un nastro e intorno tante autorità a inaugurare la diciassettesima edizione di Tipicità, il salone delle eccellenze Made in Marche. Dal governatore delle Marche Gianmario Spacca, al sindaco di Fermo Saturnino Di Ruscio ed il presidente della Camera di Commercio della nuova provincia di Fermo Graziano Di Battista. Dietro a loro una piccola folla di autorità a far da illustri "testimoni" della tre giorni del gusto, tra cui Carlo Ciccioli, l'assessore regionale Paolo Petrini, il presidente della Provincia Massimo Rossi, il senatore Mario Baldassarri, i consiglieri regionali Rosalba Ortenzi, Franca Romagnoli, Graziella Ciriaci.
Numerosi sindaci del territorio.
Un evento vero e proprio che coinvolge tutta la regione. Per tre giorni riflettori puntati su Fermo e sul Fermano, in mostra i sapori migliori, i prodotti più gustosi e ancora, il vino di qualità, quel gusto che parla delle Marche con il quale hanno brindato le autorità presenti. Cibo e non solo al festival del gusto Le eccellenze gastronomiche, le squisitezze tipiche di questa suggestiva terra, l'inventiva, la creatività, l'ingegno dell'imprenditoria e dell'artigianato distribuite in un'area espositiva di circa 6.000 mq di superficie articolata in tre grandi settori tematici. Tipicità Marche Expò, destinato all'incontro professionale tra domanda e offerta; il Mercatino di Tipicità, un itinerario per il consumatore finale, lungo il quale ha potuto degustare ed acquistare specialità di nicchia direttamente dai produttori di olive ascolane, formaggio di fossa, ciauscolo, maccheroncini di Campofilone, lonza di fico, vino cotto, tartufi, vino, olio e salame di Fabriano; Tipicità Marche Tur, salone del turismo enogastronomico marchigiano, percorso espositivo legato ai territori di produzione delle più significative eccellenze marchigiane che, nell'occasione hanno presentato proposte turistiche espressamente concepite.
"Questa è un'occasione preziosa - ha sottolineato Spacca per lanciare quello che di meglio abbiamo"-. "Una edizione che supera i livelli degli anni scorsi - il parere del presidente della Provincia Massimo Rossi - per esaltare ulteriormente l'immagine delle Marche. Ne abbiamo bisogno anche per la nostra economia. Tipicità è una splendida testimonianza di territori che amano il buon vivere". "E' un ulteriore passo avanti per far percepire un messaggio chiaro e unitario. Non singole eccellenze ma un marchio unico e prestigioso - aggiunge soddisfatto l'assessore regionale Paolo Petrini-. "Questa Tipicità - ha commentato Di Ruscio - segna il passaggio delle promozioni dei prodotti tipici al made in Marche e il numero di visitatori che si è registrato, rappresenta già un successo".
Folla di visitatori a Tipicità, una manifestazione, quindi per il curioso, il goloso, il professionista ed il gourmet. Un appuntamento con le tipicità dei monti, del mare e delle "verdi colline rotolanti", come la stampa anglosassone ha definito l'ondulata campagna marchigiana, pittoresca ed esclusiva adagiata tra la dorsale appenninica e le spiagge adriatiche: vino, olio extravergine di oliva, salumi, formaggi, legumi e cereali, dolci tradizioni, frutta, ortaggi, pesce, pasta, miele, conserve artigianali, distillati. Una miriade di sapori, profumi, colori dai mille toni dalle mille sfumature, dal mare alla montagna si sono incontrati. 300 gli stand, migliaia i visitatori che hanno ascoltato i produttori raccontare come preparano i formaggi, piuttosto che la pasta all'uovo e i salumi, i vini, gli oli e tutte le altre prelibatezze di questo territorio. Molto apprezzato dal numeroso pubblico presente l'inedito spazio Made in Marche tutti i prodotti che il territorio marchigiano custodisce e che trovano in Tipicità il trampolino di lancio internazionale.
Fonte news: Mariella Belloni
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