Paolo Bosoni, viticoltore spezzino, è il personaggio del momento nel mondo del vino. Da oltre un ventennio, i sui vini raccolgono premi e trofei, nei più importanti concorsi nazionali ed esteri. Un elenco che la dice lunga. Già nel 2003, in occasione del 31° Concorso nazionale Vini Doc e Docg Premio “Douja d’Or” di Asti, ha fatto l’en plein: un Oscar (l’eccellenza nei vini) e cinque medaglie d’oro. Un risultato che non ha riscontro in nessuna precedente edizione. Altri importanti premi, poi passando al 2006, oltre al vincere il Premio Douja d’Or, l’Oscar qualità/prezzo per l’Almanacco del Berebene del Gambero Rosso, due di bronzo rispettivamente nel Regional Trophy Decanter Wine Awards e The International Wine and Spirit Competition, vince una prestigiosa medaglia d’argento al Rocky Mountain Wine Show, il più importante concorso enologico del Canada. L’anno seguente, al Premio Douja d’Or, si aggiudica ben due Oscar, a cui fa seguito una medaglia d’argento al Regional Trophy Decanter Wine Awards, e un’altra al 6° Concorso internazionale La Selezione del Sindaco. Quest’anno, un altro Oscar Douja d’Or , due medaglie d’oro ed altre due d’argento al Concorso internazionale La Selezione del Sindaco, Diploma di medaglia d’oro al Concorso enologico internazionale del Vinitaly, altre due d’argento al Regional Trophy Decanter Wine Awards, chiudendo alla grande col 16° Concorso Internazionale Vini di Montagna, con una gran Medaglia d’Oro, una Medaglia d’Oro e, unico in Italia, a vincere il Premio Speciale Cervim 2008. Un prestigioso riconoscimento attribuito ad una azienda, i cui vini hanno ottenuto un alto punteggio nelle rispettive categorie. Tutto questo potrebbe far girare la testa a chiunque, ma non a Paolo Bosoni. Se i suoi vini sono oggi presenti nelle carte dei vini di ristoranti famosi e nelle più prestigiose enoteche, ci sono voluti oltre trent’anni di lavoro. Nulla viene per caso. Bosoni, non è solo simpatico, è un connubio tra genialità e modestia. Se andate a trovarlo nella sua azienda quando c’è molto da fare, si può distinguere dai suoi dipendenti per la sua infaticabile operatività. Come si suol dire, Paolo Bosoni è figlio d’arte: la sua famiglia coltiva la vigna da ben cinque generazioni. Dal 1966 in cantina, ha fatto la regolare gavetta. Oggi, a sessantadue anni - ben portati - è sempre dinamico, infaticabile, ottimista e con sottile humor. Stringendogli la mano, ci si accorge che è quella di uno che lavora sul serio e nei campi. Ma parliamo dei vini che hanno trionfato al 16° Concorso Internazionale Vini di Montagna: Niccolò V Colli di Luni Doc Rosso 2005 Gran Medaglia d’Oro e Cavagino Colli di Luni Doc Vermentino 2007 Medaglia d’Oro. Tutti gli anni trionfa nel Concorso Nazionale Douja d’Or.
Sono vini d’autore. Il Cavagino, è ottenuto da selezionate uve di vermentino del vigneto “Cavagino”, raccolte sul colle della fortezza di Sarzanello a Sarzana, attentamente vinificate a temperatura controllata, di cui una parte e affinato in barriques. Si presenta limpido, dal colore giallo paglierino tenue con riflessi verdognoli, dal profumo ampio, intenso e persistente, con sentori fruttati (vi si coglie la mela golden e cedro candito) e, lieve, di miele d’acacia ed umori boschivi; al sapore è secco ma morbido, fresco e sapido, delicatamente caldo, pieno e di molta continuità. Netti al retrogusto/olfatto, i sentori percepiti al naso. Mentre Nicolò V, è un rosso di grande carattere e dal bouquet intenso, persistente, ampio, fine e speziato, conferito, oltre che dal sangiovese, da merlot e pollera nera, dall’affinamento meditato in barriques. Un vino importante dedicato al papa sarzanese Niccolò Parentucelli. Per i risultati ottenuti nella sua attività, Paolo Bosoni nel 2001 è stato fatto Cavaliere dal Presidente Carlo Azelio Ciampi. Se gli domandiamo quale è il segreto del suo successo, ci risponde: “Avere una moglie in gamba che ha condiviso con me l’avventura delle Cantine Lunae. La nostra azienda e ancora a carattere familiare: ci lavorano anche mio fratello e sua moglie, i miei figli e nipoti”.
Questo è quanto scrissi quasi dieci anni fa, Oggi la lista dei riconoscimenti è molto più lunga. Altri importanti premi quest’anno. Tre Oscar Douja d’Or, Corona col Vermentino Numero chiuso 2015, Tre Bicchieri all’’etichetta Nera Vermentino DOC 2018. Non solo: il suo Vermentino Colli di Luni DOC Etichetta Nera 2018 è stato proclamato dall’ autorevole Guida Vini d’Italia 2020 del Gambero Rosso, il miglior vino bianco italiano.
Virgilio Pronzati, giornalista specializzato in enogastronomia e già docente della stessa materia in diversi Istituti Professionali di Stato...
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