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Vocacibario

Gli Oscar del Piatto di Nettuno

di Virgilio Pronzati

MappaArticolo georeferenziato

Per descrivere al meglio l’attività di Guglielmina Costi Monaci, sarebbe necessario stamparne un libro. Sono trent’anni e più che la Costi Monaci inventa, crea e realizza importanti iniziative socioculturali legate non solo all’alimentazione, ma spaziando dal benessere delle persone alla corretta convivialità, mantenendo la salute a tavola senza perdere il piacere e la cultura del cibo. Una formula vincente e copiata oggi da tutti, che Guglielmina genialmente attuò, mettendo assieme illustri medici specialistici e  noti chef.  

 

Proprio trent’anni fa, Guglielmina  Costi Monaci fu la prima giornalista a realizzare una campagna nutrizionale a favore del consumo del pesce nel nostro Paese, denominata “Piatto di Nettuno”.  A quei tempi, benché il nostro paese è per la maggior parte bagnato dal mare, il consumo di pesce era tra i più bassi d’Europa. Dopo alcuni anni la situazione cambiò: maggior consumo di pesce, in particolare quello azzurro, sulle tavole degli italiani.   

 

Ma non solo pesce.  Guglielmina seguendo un itinerario salutistico ma altresì goloso, ha portato all’attenzione dei prodotti caseari come la mozzarella, la nostrana prescinseua e l’olio extravergine di oliva, il più salutare e gradevole dei grassi alimentari.  Con il Controcenone ha unito salute e convivialità. Qualsiasi iniziativa che riserva ai soci dell’Associazione Piatto di Nettuno, ha sempre un contenuto  salutistico-gastronomico.  D’altronde, il motto che contraddistingue la sua mission è “Cura della salute, gioia della tavola, piacere dell' amicizia”. 

 

Vent’anni fa Guglielmina  Costi Monaci organizzò un convegno a Palazzo Tursi con gli interventi di eminenti specialisti dell’alimentazione come i proff. Del Toma e Sukkar.  Dal quel giorno, come scritto dalla stampa, Genova e la Liguria diventarono capitali della dieta mediterranea. In un’altra occasione, per la sua Giornata nazionale della dolcezza, arrivarono a Genova centinaia di bambini da tutta Italia. 

 

Mentre per la serata gastronomica nippo-mediterranea, partecipò anche il Console generale del Giappone. Anche il concorso gastronomico “Sapori dal vecchio e dal nuovo mondo” realizzato alcuni anni fa, fu preceduto da un’altro che raccoglieva ricette da tutte le regioni d’Italia. 

 

Ricca l’equipe dei sostenitori del Piatto di Nettuno: Eugenio Del Toma, Leonardo Santi, Edilio Foppiani, Samir Sukkar, Attilio Giacosa, Ferdinando Cafiero e Giuseppe Daino per la medicina, Nicola Pellegrino per la sicurezza alimentare), per la ristorazione Gian Paolo Belloni, Carlo Re e Domenico Riva, chi ha scritto per l’enogastronomia e Mario Giacompol per il vino.   

 

Ma le sorprese non sono ancora finite. Guglielmina Costi Monaci è inesauribile. Oltre a migliorare la salute delle persone attraverso la giusta alimentazione fatta con prodotti agroalimentari di qualità, valorizzando nel contempo il territorio, ha voluto premiare dieci genovesi con l’Oscar del Piatto du Nettuno. Un prestigioso riconoscimento che annualmente premierà chi si è distinto al meglio nella propria professione trasmettendo anche valori umani, culturali e artistici. 

 

Questa prima edizione si è volta giovedì 17 ottobre scorso nella Sala del Consiglio Metropolitano   dello storico Palazzo Doria Spinola, sede della Città Metropolitana di Genova. Alla cerimonia di premiazione condotta brillantemente da Guglielmina Costi Monaci, erano presenti il Consigliere regionale Claudio Muzio, i Consiglieri comunali Guido Grillo e Claudio Villa, i professori Ferdinando Cafiero e Samir Sukkar, il dr Nicola Pellegrino, noti ristoratori, giornalisti di quotidiani e tv e molto pubblico. Cultura e fascino: Sfoggio dei splendidi e ricercati costumi indossati e creati dal Gruppo Storico Culturale Sextum di Genova Sestri. Dulcis in fondo, con gli irrinunciabili dolci di Ida e Carlo Barbieri patrons dell’Antico forno a legna da Carlo di Montebruno.  

 

A siglare l’evento, la straordinaria esibizione  del Maestro Eliano Calamaro, uno dei primi violini dell’orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova che, per più volte, ha suonato col famoso “cannone” di Niccolò Paganini. Ecco il profilo dei dieci premiati con l’Oscar del Piatto di Nettuno 2019

 

Flavio Gaggero Odontoiatra - Da oltre mezzo secolo cura i denti dei VIP e, un giorno alla settimana, gratuitamente, quelli dei meno abbienti. Lo sanno tutti che per digerire bene ci vuole una corretta masticazione. Come presidente della Croce Verde Pegliese, Gaggero da anni, coinvolge in spettacoli pubblici i suoi clienti-amici VIP, dove con l'incasso ricavato dalle oblazioni dei presenti, acquista defibrillatori, strumenti diagnostichi, auto per il trasporto d’invalidi ed autoambulanze.  

 

Stefano Scabini Medico chirurgo - Responsabile Unione Operativa Chirurgia Generale e Chirurgia Oncologica al Policlinico San Martino-Ist di Genova.  Responsabile DIAR area chirurgica robotica dell’ALISA- Regione Liguria. Docente nella Scuola video laparoscopica colo-rettale, e nell’altra di Specialità Chirurgia vascolare ed endovascolare dell’Università degli studi di Genova. Presidente della Sezione ligure Società Polispecialistica Italiana Giovani Chirurghi. Dirigente 1° livello medicina d’urgenza al San Martino-Ist di Genova. 

 

Nicola Solari Medico chirurgo - Già allievo del prof. Cafiero, specialista in chirurgia generale. Responsabile della S.S. miniinvasiva al Policlinico San Martino-Ist di Genova. Dirigente medico reparto Chirurgica 1° dello stesso ospedale, svolgendo l’incarico nell’attuale clinica e di ricerca, in particolare nell’applicazione delle tecniche chirurgiche miniinvasive/laparoscopiche del trattamento di patologie del colon-retto, del tratto esofago-gastrico, del pancreas, fegato, funzionalità addominale  e del melanoma.  Autore assieme al prof. Cafiero di testi scientifici. 

 

Eliano Calamaro Violinista - Ha conseguito gli studi di Violino presso il Conservatorio “Nicolò Paganini” di Genova sotto la guida del M.o Renato De Barbieri e, con lo stesso Maestro, ha frequentato per sette anni i corsi di perfezionamento al Mozarteum di Salisburgo. Suona nell’orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova, previ audizione e concorso, dal 1983. Il 27 maggio del 2001 a Parma, in occasione dell’anniversario della morte di Nicolò Paganini in prima esecuzione mondiale sulla tomba dello stesso Paganini, la “Sonata con variazioni per Violino con accompagnamento di Viola chitarra e Violoncello” (Quartetto) dedicata a Camillo Sivori. Più volte ha suonato col Guarnieri del Gesù, il famoso “cannone” di Niccolò Paganini. 

 

Luca Collami Chef  -  E' da circa trent'anni che Collami delizia i palati esigenti di genovesi e foresti. E' uno dei pochissimi profeti in patria. Giovanissimo, alla guida del ristorante Baldin di Sestri ponente, Luca ottenne meritatamente l'ambita Stella Michelin. Poi, passando di successo in successo, nelle cucine dei locali liguri più prestigiosi. Oggi vi attende nell'elegante ristorante La Veranda del Grand Hotel Arenzano per proporvi irrinunciabili golosità. 

 

Pietro Bellantone Promotore di eventi artistici e gastronomici - Bellantone ha dedicato vent'anni della sua vita all'arte e alla gastronomia. Presidente dell'Associazione Culturale Eventidamare, Bellantone ha promosso circa cinquanta eventi artistici, culturali e gastronomici di rilievo nazionale ed estero. Tra questi, quello su Paganini, le mostre pittoriche al Priamar e nella capitale ungherese, il Trenino ed il Battello del Gusto, nonchè aver portato i prodotti enogastronomici liguri al Festival della cucina italiana a Budapest.

 

Paolo Passano ristoratore e Chef - Passano, già laureato a pieni voti in scienze gastronomiche all'Università di Pollenzo, ha scritto il volume “Memorie di futuro. La tradizione agroalimentare di Lavagna ieri, oggi e domani”. Un'opera fondamentale per conoscere il territorio, l'agricoltura e la gastronomia di Lavagna. Non solo. Ha fatto insignire della De. Co. alcuni ortaggi tipici di Lavagna, e aver realizzato il primo agriristorante ligure. Piatti preparati rigorosamente con i prodotti del suo orto. La famiglia Passano possiede uno dei migliori ristoranti dell'Equador

 

Ida Mangini e Carlo Barbieri con dolci d'Autore - Ida e Carlo Barbieri sono sinonimo di Montebruno, un paesino di nemmeno 90 abitanti che, con il loro dolci, l'hanno fatto conoscere prima in Liguria e dopo in tutt'Italia. Anzi i loro canestrelli, sophie e baci di dama sono apprezzati e conosciuti in alcuni stati europei e addirittura d’oltre Atlantico. La differenza tra i loro dolci e quelli di altri, è fatta da ingredienti di elevata qualità, l'uso di lievito madre e rigorosamente, dalla cottura nel forno a legna.  

 

Elisabetta Filippello un Salotto di bontà - Già alla guida per un lustro della storica Osteria della Vaschetta e figlia di un grande pasticcere, Elisabetta è oggi alla guida del Salotto di Dolcezza. Un locale moderno e molto accogliente dove assaporare ghiottonerie salate e dolci. Elisabetta realizza piatti inediti con radici che affondano nella tradizione come la Galette: una sfoglia fatta di cereali bio, farcita da salsa di maggiorana e ricotta di capannina o di testa in cassetta di Giacobbe. E’ poi la Pànera di Elisabetta: l’unico dolce freddo della gastronomia genovese dell’Ottocento fatto al meglio, che ha già riscosso successi nelle maggiori manifestazioni nazionali del settore.   

 

Rosita Guiso Chef Sommelier  -  Se il vino di qualità è presente nelle enoteche e servito nei ristoranti di Genova, parte del merito è di Rosita Guiso. Da anni Sommelier diplomata della Fisar, Rosita ha contribuito concretamente alla formazione di provetti sommelier che, oltre a divulgare la cultura del vino e del suo consumo consapevole, sono titolari e dipendenti di molti locali cittadini e non solo. Nel contempo gestisce al meglio il Circolo Culturale Quadrilatero, sede storica della Fisar di Genova e del Lions Club Genova Host, dove prepara piatti di semplice o raffinata matrice, tutti di grande equilibrio e saporosità.

 

 

Nella foto di Paola Leoni: Guglielmina Costi Monaci con i dieci premiati e il Gruppo Storico Culturale Sextum 

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Virgilio Pronzati, giornalista specializzato in enogastronomia e già docente della stessa materia in diversi Istituti Professionali di Stato...

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