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Mine Gavi 2019, una buona annata

DoveMine Wine

Quandoil 17 ottobre 2019

di Mariella Belloni

MappaArticolo georeferenziato

Al termine della vendemmia, Mine Gavi 2019 promette già bene: non mancheranno complessità e potenziale di invecchiamento.

Un’annata altalenante, salvata da un autunno con escursioni termiche da manuale.

Previsioni qualitative più rosee delle aspettative per le uve Cortese, con una vendemmia che ci riporta alla tradizionale raccolta di metà settembre. È questa una prima analisi post vendemmiale, che fa presagire un Mine Gavi 2019 dai profumi e aromi calibrati, acidità ben presente e una giusta componente alcolica. Non abbiamo la sfera di cristallo ma vi è ragione di credere che sarà un bianco di equilibrio, complessità e, perché no, buona capacità di invecchiamento.

 

“Nel 2019 siamo tornati alla tradizione, alla vendemmia come si faceva una volta, oltre la metà di settembre - commenta Giusi Scaccuto Cabella, titolare di Mine Wine -. Questa stagione è stata caratterizzata da un andamento climatico molto altalenante, con un caldo estivo che sembrava non voler arrivare mai”.

 

Inverno asciutto, mentre aprile e maggio piovoso in piena fioritura: “Il ciclo vegetativo della vita, causa anche l’abbassamento delle temperature, è stato rallentato per poi riprendere a pieno regime dalla metà di giugno. Non sono mancati picchi di caldo durante l’estate. L’insieme di questi fattori ha comportato attenti e tempestivi interventi nel vigneto” – continua la produttrice - È forse l’autunno la stagione che ci ha regalato maggiori soddisfazioni con escursioni termiche da manuale tra il giorno e la notte nei 20 giorni precedenti la vendemmia. Le uve sono così giunte a corretta maturazione sia fisiologica che fenolica”.

 

Mine Wine: il progetto.

Il nuovo progetto di Giusi Scaccuto Cabella si chiama Mine Wine, un nome che la dice lunga su quanto questo vino sia suo e rappresenti completamente il suo sogno. Il Mine Gavi Docg 2018 è l’unico nella zona prodotto dalle uve provenienti dagli 11 comuni della denominazione, composti dall’alternanza di suoli marnosi, calcarei e argillosi, segnati dai microclimi diversi. Ne escono 20mila bottiglie da Cortese 100%, distribuite in Italia, Europa, Svizzera, Usa e Russia. Un nobile bianco piemontese, che racchiude in sé l’essenza stessa del Gavi.

Mine Wine in pillole:

-        Produttrice: Giusi Scaccuto Cabella

-        Vino: Mine Gavi Docg 2018

-        Prima annata di produzione: 2018

-        Vitigno: Cortese 100%

-        Peculiarità: è l’unico Gavi a essere prodotto dagli 11 comuni della denominazione

-        Gli 11 comuni suddivisi in terre bianche, terre di mezzo, terre rosse.

-        Distribuzione: Italia, Europa, Usa e Russia.

Sito: www.minewine.it

 

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