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A Milano Design Week 2019 Montelvini presenta “Limited Edition 1881” un progetto inedito che valorizza la bellezza attraverso vino e design

DoveFuoriSalone, Milano (MI) - Milano Design Week

Quandodal 09 aprile 2019 al 14 aprile 2019

di Mariella Belloni

MappaArticolo georeferenziato

Realizzata dalla giovane designer Chiara Andreatti, una bottiglia che celebra la storia della prestigiosa Cantina


Montelvini, la storica Cantina di Venegazzù (TV), torna protagonista alla Design Week - una delle settimane più attese dell’anno a Milano.

A cavallo tra tradizione e innovazione e sempre al passo con i tempi, l’azienda ha scelto il palcoscenico internazionale del Fuorisalone per lanciare la speciale bottiglia “Asolo Prosecco Superiore DOCG Limited Edition 1881”, realizzata dalla giovane e talentuosa designer Chiara Andreatti.

Asolana di nascita e milanese d’adozione, Chiara Andreatti vanta già numerose collaborazioni con brand importanti, ma resta sempre molto legata alla sua città natia. Non a caso ha sposato con grande entusiamo la proposta di partecipare a questo nuovo progetto nato per celebrare in grande stile la Cantina Montelvini che vanta ben 138 anni di storia e ha sede nel cuore della DOCG Asolo Montello.

La storia della nostra azienda arriva da lontano, dal 1881 per l’esattezza - afferma Alberto Serena, AD di Montelvini - e per noi era giunto il momento di rendere omaggio a quello che eravamo, a quello che siamo e a ciò che diventeremo, con un progetto di ampio respiro creato appositamente per l’occasione. Poiché siamo da sempre interpreti del nostro territorio, la Limited Edition è una bottiglia unica che vuole segnare l’inizio di una sempre maggiore attenzione della nostra maison alla valorizzazione della bellezza in tutte le sue molteplici forme: dal design, all’arte e alla moda”.

“Non solo. Vuole anche essere un omaggio alla tradizionale artigianalità della produzione del vino, visto che tutta la lavorazione della bottiglia è eseguita realmente a mano: dalla verniciatura, alla serigrafia, all’applicazione della ceralacca fino all’imbottigliamento”, conclude Serena.

Il legame con la terra di appartenenza è il sentimento che caratterizza e distingue il prodotto, rendendolo immediatamente riconoscibile e la bottiglia ne racconta la matericità e la storicità.

In virtù di questa forte integrità ho deciso di utilizzare la ceralacca come sigillo di qualità. Una scelta che omaggia la storia, visto che era uso coprire con ceralacca il collo delle bottiglie tappate per conservare e proteggere il vino dall’esposizione ad agenti esterni e come simbolo di valore e rarità. Ho estremizzato questa resina naturale, insolita per una bollicina, cercando di sperimentare il materiale e portandolo al limite delle sue proprietà meccaniche. Ho applicato infine questa materia, creando una colata che scende fino alle spalle della bottiglia, quasi a simboleggiare un busto di donna”, racconta Chiara Andreatti.

Dalla colata emerge la civetta, il logo dell’azienda, e, al momento dell’assaggio, come se fosse un vestito, la bottiglia viene spogliata con un solo unico gesto grazie a un piccolo strip. “Un invito a liberarla dal suo stesso guscio, come una vera e propria metamorfosi”, conclude Chiara Andreatti.

Un tratto esile, bianco e lucido delinea l’etichetta, direttamente serigrafata sul vetro, come se timidamente, ma con eleganza, volesse far parlare maggiormente la parte superiore della bottiglia. Le cromie dal forte contrasto visivo della ceralacca color latte con il nero e le sfumature vitree contribuiscono alla valorizzazione materica che caratterizza questo progetto.

Un design moderno ed essenziale che si sposa perfettamente con l’eccellenza della Cantina e che esprime l’essenza più pura del territorio, ovvero l’Asolo Prosecco Superiore DOCG Extra Brut. Un millesimato a cui viene riservata fin dall’inizio una particolare cura grazie a un’attenta selezione delle uve che assicura finezza ed armonia. Ne nasce un Prosecco dalla piacevole fragranza fruttata che esalta al massimo la freschezza e il carattere del vitigno Glera.

Un primo passo per un progetto più vasto che vuole rendere omaggio al territorio di origine attraverso la creazione di una collezione a edizione limitata che coinvolgerà altri giovani artisti legati a Montelvini.

Montelvini è una delle realtà vitivinicole più dinamiche nel panorama italiano, con sede a Venegazzù, piccola frazione del Montello, in provincia di Treviso, nel cuore della DOCG Asolo Montello. L’esperienza di Montelvini si basa su 138 anni di impegno della famiglia Serena nella produzione di vini di qualità. Il logo dell’azienda è rappresentato da una civetta perché l’area in cui sorge la cantina è chiamata Zuitere, ovvero “terra delle civette”. Un animale da sempre simbolo di saggezza, di conoscenza, di sensibilità e che in Montelvini rappresenta la sapienza nel cogliere i migliori frutti di un territorio e la saggezza nel condurlo, rispettando la natura e i suoi ritmi.  Montelvini crea prodotti ricercati e di grande classe, che nascono dalle uve delle aziende agricole che la cantina possiede, selezionate nel rispetto dell’ecologia e della tradizione.

La cantina è quanto di più moderno si possa trovare nel panorama vinicolo italiano, grazie anche a collaborazioni con aziende multinazionali leader nella produzione di macchine e prodotti per l’enologia.Le linee che compongono la gamma Montelvini sono quattro: Collezione Serenitatis, la punta di diamante, nata per celebrare il lato più esclusivo e raffinato delle bollicine Montelvini; Collezione Promosso, tradizione ed eleganza unite alla raffinata classicità firmata Montelvini; Collezione Vintage, una produzione limitata di bottiglie che racconta un viaggio alla riscoperta di profumi lontani e antiche tradizioni e Collezione Plumage, linea proiettata al mercato moderno. L’azienda è presieduta da Armando Serena, che riveste anche il ruolo di Presidente del Consorzio Vini Asolo Montello. Oggi Montelvini è gestita dai figli Sarah, per quanto riguarda la Direzione Amministrativa e Produttiva e Alberto che, oltre a ricoprire il ruolo di AD, ne indica la strategia Commerciale e di Marketing.

Chiara Andreatti

 

Chiara Andreatti nasce non lontano da Venezia e si trasferisce a Milano per studiare prima all’Istituto Europeo di Design e poi frequentare un master alla Domus Academy. Ha lavorato con numerosi studi di design come Raffaella Mangiarotti, Renato Montagner e studio Lissoni Associati dove ha collaborato per più di dieci anni. Disegna per aziende come Glas Italia, Lema, Potocco, Gebrüder Thonet Vienna, Non Sans Raison, Starbucks, CC-tapis, PaolaC., Mingardo e Atipico. Dal 2016 al 2018 è stata art director di Texturae, Karpeta e BottegaNove. Nel 2018 viene chiamata per rappresentare la decima edizione dell’anniversario di Fendi a Design Miami.  Il suo lavoro è stato pubblicato sulle più importanti riviste, nazionali ed internazionali (Domus, Interni, Surface, Rum, Abitare, Wallpaper, Elle Decor, Living, Icon, Ddn ecc..) Nel 2019 vince l’IF Design Award con la poltroncina Loïe realizzata per Gebrüder Thonet Vienna.

 

 

 

 

 

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