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Gualtiero Marchesi e la Grande Cucina Italiana World Tour

Dovetappe mondiali - Grand Tour - roadshow

Quandodal 04 febbraio 2019 al 19 marzo 2019

di Mariella Belloni

Chicago | New York | Hong Kong | Beijing | Tokyo | Paris | London | Berlin | Moscow | Milano. Promosso da Fondazione Gualtiero Marchesi e Enit.10 tappe mondiali per celebrare la grandezza dell’Italia delle Arti.

Il 4 febbraio a Parigi si inaugura il calendario europeo del tour in dieci tappe dedicato al Maestro della cucina italiana Gualtiero Marchesi.

Con questo giro del mondo la Fondazione Gualtiero Marchesi, che ne è la promotrice insieme a ENIT, con i patrocini dei Ministeri degli Affari Esteri, della Cultura e delle Politiche Agricole, del Turismo, di Regione Lombardia, di Fipe, di Altagamma e Assolomabarda, in partnership con “Tra il Dire e il Faree con il sostegno di Angelo Po, Ballarini, Ferrarelle, Ferrari Trento, illycaffé e il supporto di Calvisius, Canon Italia, Felicetti, DH, intende non solo celebrare il cuoco che ha elevato un onorevole mestiere artigiano alla dignità di arte, in un dialogo costante con la musica, le arti figurative, il design, la moda,  ma segnare un punto di partenza per una riflessione e un dialogo costanti sulla formazione, la ricerca e la conoscenza in ambito alimentare.

Dopo Chicago, New York, Hong Kong, Beijing, il programma prevede quattro appuntamenti: Parigi il 4 febbraio, Londra il 12, Berlino il 19 e Mosca il 26, sempre di febbraio.

Il ‘Grand Tour’ si chiuderà a Milano il 19 marzo, anniversario della nascita di Marchesi e precisamente un anno dopo l’indimenticabile serata di proiezione del film “Gualtiero Marchesi the Great Italian”, che sarà riproposto in tutti gli appuntamenti.  Antonio Ghilardi, tra i primi cuochi della scuderia di Marchesi dai tempi di Bonvesin de la Riva, sarà l’executive chef di tutte le tappe e sarà affiancato a Parigi da Enrico Crippa e Davide Oldani, a Londra da Andrea Berton e Alfio Ghezzi, a Berlino da Ernst Knam e a Mosca da Carlo Cracco.

Alberto Capatti, Presidente della Fondazione Gualtiero Marchesi, precisa: “Se Gualtiero Marchesi ha portato la nouvelle cuisine in Italia negli anni '80, promuovendo una nuova cucina italiana, la nuova cucina italiana resta il progetto prioritario della Fondazione dopo la scomparsa del suo fondatore. È una eredità e un obbiettivo cui allievi, cultori, studiosi intendono rispondere con la pagina e col piatto, con la parola e con l'arte”.

Prosegue Gianni Bastianelli, direttore esecutivo di ENIT: “L’enogastronomia costituisce il principale volano dell’industria turistica italiana. Per questo motivo ENIT ha deciso di collaborare al roadshow "Gualtiero Marchesi e la grande cucina italiana” proposto dalla Fondazione Gualtiero Marchesi, ritenendolo una grande occasione per promuovere il brand Italia su scala mondiale.

Siamo d’altra parte onorati di potere condividere le nostre energie con l’opera del Maestro che ha contribuito alla massima valorizzazione della nostra offerta enogastronomica e turistica. ENIT, che come mission ha quella di promuovere il brand Italia all’estero, ritiene indispensabile mettere a sistema le eccellenze del nostro Paese. La collaborazione con Fondazione Marchesi e gli altri attori dell'iniziativa, costituisce un benchmark di tale modo di operare per l’intero comparto turistico”.

“Siamo orgogliosi di poter essere Global Sponsor del Gualtiero Marchesi World Tour e felici di farci promotori di un’iniziativa che mira a valorizzare l’alta cucina italiana e a ricordarne il suo fondatore. – afferma Massimo Aleardi, Group President di Angelo Po - Tra Angelo Po e Gualtiero Marchesi c’è stata una lunga storia fatta di collaborazione, amicizia nel tempo e visione condivisa basata su valori quali integrità, eccellenza e responsabilità”.

“Ballarini nel 2019 festeggia con orgoglio i 130 anni di attività aderendo al grande progetto dedicato a Gualtiero Marchesi. Un progetto di respiro internazionale che mette in luce la cifra distintiva dell'eleganza tipicamente italiana fatta di misura e di rigore. - sottolinea Luca Miglioranzi, Amministratore delegato Zwilling Ballarini Italia - È per noi un onore consolidare ancora una volta una collaborazione così prestigiosa che fonde la qualità dei nostri utensili di cottura Ballarini Professionale alla grandezza dei piatti del Maestro”.

“Quando nel 2005 abbiamo acquisito e riportato in Italia il marchio Ferrarelle, il Maestro Marchesi è stato il primo a credere nel valore del nostro brand e della nostra azienda - prosegue Michele Pontecorvo Ricciardi, Vicepresidente Ferrarelle - affiancandoci nel percorso di ritorno all'italianità, dando fiducia a noi e alle nostre acque minerali. Oggi siamo lieti di poter affiancare noi Fondazione Gualtiero Marchesi in questo tour mondiale che, celebrando l'intero patrimonio culinario italiano, rende omaggio all'incomparabile Maestro, al quale va tutta la nostra riconoscenza”.

"Ferrari è da sempre legato alla ristorazione d’eccellenza e si propone nel mondo come ambasciatore dell’Arte di Vivere Italiana. Siamo orgogliosi di aver creduto fin dall’inizio nel progetto di ‘The Great Italian’ e di aver accolto nella nostra cantina a Trento Gualtiero Marchesi, Maestro indiscusso della cucina italiana contemporanea”, sottolinea Matteo Lunelli, Presidente di Ferrari Trento.

Andrea Illy, Presidente di illycaffè ricorda: Ad ogni nostro incontro Gualtiero amava ricordare una frase che mio padre Ernesto gli aveva detto: 'I cuochi sono i chimici dell'intuizione'. L'aveva fatta sua, perché in effetti era insieme un artista, uno scienziato e soprattutto un amante del bello e del buono, come dimostrano i piatti e gli insegnamenti che ci ha lasciato. E che custodiremo per sempre”.

“Cucinare è un’arte, proprio come creare immagini e video che possano raccontare storie ed emozionare chi le osserva”. Afferma Paolo Tedeschi, Corporate & Marketing Communications Senior Manager di Canon Italia “Siamo fieri di essere parte di questo progetto che porta i sapori e i colori della cucina italiana in un grande viaggio intorno al mondo, mettendo le nostre tecnologie di stampa al servizio delle opere di un grande maestro italiano come Gualtiero Marchesi”.

“L’Italia ha un enorme patrimonio imprenditoriale fatto di qualità, passione e artigianalità, in cui il mondo dell’enogastronomia e della moda sono protagonisti assoluti. La nostra missione è connettere il Made in Italy con il resto del mondo, sostenendo il processo di internazionalizzazione delle realtà italiane, favorendo la circolazione del frutto del loro impegno. Siamo quindi orgogliosi di essere Logistics Partner di questo speciale progetto, il cui obiettivo condividiamo: far conoscere e celebrare le grandi eccellenze nostrane”. Dichiara Alberto Nobis, Amministratore Delegato di DHL Express Italy.

“Marchesi è stato probabilmente il primo a riconciliare la pasta e l’alta cucina, dopo l’ostracismo - nel periodo successivo alla nouvelle cuisine - nei confronti dei piatti della tradizione e dunque anche della pasta secca, facendola entrare nel suo menu in piatti geniali come “le quattro paste”, che coniugava la bontà del prodotto con l’attenzione al food design”. Racconta Riccardo Felicetti, Ceo del Pastificio Felicetti. -“Lui mi chiamò, nel 2011, per complimentarsi per gli spaghetti al nero di seppia, che aveva scoperto attraverso un suo chef, e che guarnì semplicemente con le uova di salmone. Anche in questo caso il suo senso estetico e il suo gusto si erano ritrovati nelle sue creazioni".

Questo grande viaggio rientra nelle attività che la Fondazione Gualtiero Marchesi sostiene e promuove: accanto all’opera di archivio, la ricerca, la formazione sulla cucina italiana contemporanea. Per questo il tour è considerato un nuovo inizio per affermare, nel segno di Marchesi, il primato e l’assoluta grandezza non solo della cucina italiana, ma della nostra tradizione, dei mestieri e delle arti. Un saper fare di alto e tradizionale magistero che deve essere riferimento irrinunciabile per le generazioni che verranno.

Le tappe europee

4 febbraio – Parigi -  Ambasciata Italiana . 51, Rue de Varenne - 75007 Paris

12 febbraio – Londra - Ambasciata Italiana . 14, Three Kings Yard, London W1K 4EH

19 febbraio – Berlino - Ambasciata Italiana . Hiroshimastr. 1 - 10785 Berlino

26 febbraio – Mosca - Ambasciata Italiana . Denezhny Pereulok, 5 - 115127 Mosca, Russia

I Piatti capolavoro sulle tavole del mondo

Saranno 12 i piatti in degustazione firmati Gualtiero Marchesi

 

·       Crema di zucca e zenzero

·       Involtino di spinaci e branzino, senape in grani

·       Pomodoro, mozzarella e pesto leggero

·       Omaggio a Pollock: “Dripping di pesce”

·       Omaggio a Fontana: “Il Rosso e il Nero”

·       Insalata di capesante, zenzero e pepe rosa

·       Salmone marinato all’aneto, salsa dolce-forte alle pere

·       Insalata di spaghetti al caviale, erba cipollina

·       Ciotola di risotto allo zafferano, scaglie d’oro

·       Filetto di vitello alla Rossini secondo Gualtiero Marchesi

·       Code di gambero in crema di peperoni dolci

·       Zabaione freddo al marsala, spaghetti di riso fritti

Gualtiero Marchesi, il Maestro

Gualtiero Marchesi (Milano 1930 - Milano 2017). Inizia la formazione in Svizzera. Rientrato, propone una cucina d’avanguardia con salde radici classiche nell’albergo Mercato di proprietà dei genitori. Successivamente perfeziona le sue tecniche culinarie in alcuni dei migliori ristoranti francesi. Ritorna in Italia nel 1977 e inaugura a Milano il suo ristorante di via Bonvesin de la Riva riscuotendo un immediato successo. Nel 1986 è il primo cuoco italiano a ottonere le tre stelle Michelin e sarà il primo al mondo a restituirle nel 2008. I critici gastronomici Gault e Millau, intervistati dal Times dichiarano che Gualtiero Marchesi è uno dei migliori chef del mondo. Noto e amato a livello internazionale, nel 1990 riceve da Jack Lang, Ministro della Cultura francese, l’onorificenza di Chevalier dans l'ordre des Arts et des Lettres. A questo seguono il titolo di Cavaliere della Repubblica, il Gran Premio Mémoire et Gratitude e la "Laurea Honoris Causa" in Scienze Gastronomiche dell’Università di Parma. Nel 2008 apre Il Marchesino nell'edificio del Teatro alla Scala. Nel 2009 riceve a Madrid The Golden Apron con i più importanti cuochi che nell'ultimo decennio hanno cambiato il nostro approccio alla cucina. Il 19 marzo 2010, per il suo 80° compleanno, crea la "Fondazione Gualtiero Marchesi" per l'insegnamento delle arti attraverso il gusto e nel 2014 l'Accademia Gualtiero Marchesi.

La Fondazione Gualtiero

La Fondazione Gualtiero Marchesi intende studiare, divulgare e cucinare con finalità precise.

Ha una visione piramidale del sistema alimentare alla cui base ci sonola grande produzione e l’industria e poi I prodotti di qualità, le cucine di casa e della ristorazione, i professionisti di ogni settore, dal marketing al packaging, al design, per giungere in prossimità del vertice, riservato ai cuochi di mestiere e alle loro creazioni.

La punta della piramide è qualificata da una cucina che è immagine, arte e musica.

Questa visione, ereditata da Gualtiero, privilegia una ricerca a tutto campo, con obiettivi precisi che permettano di valorizzare l’archivio, le testimonianze e i lampi visionari costituiti da un piatto, la sua foto e i suoi colori. L’arte nel doppio senso di mestiere e di creatività avrà un gran ruolo, previo lo studio del passato e di un presente la cui storia è da ripensare, analizzare e finalmente scrivere.
Raccogliere documenti, dai menù alle ricette, pubblicare ricerche e testimonianze, approfondire
la vita di colui e di coloro che hanno rivoluzionato la cucina, con biografie ed album, dare vita a quaderni che riuniscano la riflessione su tutta la piramide alimentare sino al suo vertice, sarà l’obiettivo della Fondazione Gualtiero Marchesi.

La Fondazione è già attiva nel ricordare e ricostruire l’opera del suo mentore, nel divulgare i suoi piatti, le sue icone, i suoi simboli e darà prova di grande sensibilità e di estrema attenzione alle cucine italiane che, dopo la sua morte, lo ricordano, fingono di ignorarlo o ne ricercano il successore. Questo è il progetto presente e futuro.

Enit. Enogastronomia: Leva strategica per il turismo italiano

Raccontare e amare l'Italia significa transitare per le tavole del nostro Paese, "luogo ideale" dell'evoluzione autentica del lifestyle e della storia italiana. L'Enit - Agenzia Nazionale del Turismo promuove l'eccellenza del buon vivere e delle esperienze di viaggio anche attraverso il cibo. La scelta di sposare il progetto itinerante "Gualtiero Marchesi e la grande cucina italiana", organizzato dalla Fondazione omonima e da Enit con il patrocinio di Fipe e Regione Lombardia, per celebrare il pensiero e le opere d'arte del Maestro, non è casuale. L'iniziativa, infatti, si svolge in contemporanea con la III edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo (dal 19 al 25 novembre 2018), l'evento internazionale di "extraordinary italian taste" organizzato dal Maeci, dal Mipaaft e da tutti gli attori pubblici e privati che rappresentano la cucina italiana e l’Italia nel mondo: Mise, Miur, Mibact, Regioni, Agenzia Ice, Enit, università, sistema camerale, associazioni di categoria, scuole di cucina, reti dei ristoranti italiani certificati e operatori del settore enogastronomico e del design. La Settimana promuove, con molteplici appuntamenti, il made in Italy nel solco delle grandi tematiche che, a partire da Expo 2015 Milano, contraddistinguono l’agroalimentare italiano: qualità, sostenibilità, cultura, sicurezza alimentare, diritto al cibo, educazione, identità, territorio, biodiversità. L’enogastronomia ha un ruolo imprescindibile nella scelta delle destinazioni e degli itinerari. Rappresenta, infatti, la prima motivazione di visita per i turisti italiani e stranieri che trascorrono una vacanza nel nostro Paese. Gli interessi enogastronomici per i prodotti tipici e l’agroalimentare del made in Italy muovono, da soli, 1 turista su 4 (il 22,3% dei turisti italiani ed il 29,9% degli stranieri). Il turismo legato al food con 110 milioni di presenze nelle strutture ricettive fino a settembre 2018, attiva sinergie con le risorse storico-artistiche e paesaggistiche del territorio, anche quando non è il motivo trainante del viaggio. Già prima di partire il 23,8% dei turisti ricerca informazioni sui ristoranti ed il 28,3% si dedica alla ricerca e alla prenotazione dei ristoranti una volta giunto a destinazione. L’Italia d'altronde è la prima meta europea per prodotti Dop, Igp, Stg. La spesa dei turisti relativa all’agroalimentare è di oltre 12 miliardi nel 2017, di cui circa 5 miliardi spesi dagli stranieri e 7,3 miliardi dagli italiani.

Tra il dire e il fare

Tra Il Dire e Il Fare” è un’associazione che opera per riportare al centro del dibattito i grandi temi sociali, economici e culturali, offrendo, attraverso l’organizzazione di eventi e convegni e la promozione e realizzazione di progetti, punti di vista nuovi e percorsi alternativi. Coinvolge cittadini, imprenditori, giovani, amministratori pubblici, istituzioni, enti, protagonisti della politica regionale e nazionale, influencer, opinion leader, in un percorso di comprensione e di formulazione di proposte e progetti per lo sviluppo della Lombardia e del Paese.
Nella sua quotidiana attività di ascolto del territorio, aggrega i soggetti eccellenti che vi operano e contribuisce a sviluppare e coordinare progetti pubblico-privati che assicurino ricadute economiche, sociali, culturali, in un’ottica di piena sostenibilità economica e di rispetto del codice etico dell’Associazione stessa.

www.gualtieromarchesi.it

 

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