Se in Italia c’è carenza di materie prime, dipendendo così da altri Paesi, esattamente è l’opposto per i prodotti agroalimentari. Infatti il nostro Paese possiede giacimenti agroalimentari di qualità. Vere e proprie eccellenze che fanno dell’Italia la prima nazione dell’Unione Europea per i prodotti agroalimentari a denominazione di origine protetta DOP, a indicazione geografica protetta prosieguo IGP e a specialità tradizionali garantite STG. Entrando nel dettaglio, con quali valenze questi prodotti agroalimentari di qualità hanno ottenuto le rispettive denominazioni? La DOP è concessa ai prodotti agroalimentari le cui caratteristiche di qualità dipendono del tutto o in parte dall’ambiente geografico in cui sono prodotti.
L’ambiente unisce fattori naturali, come il clima e le risorse, a fattori umani, come le tecniche di produzione e trasformazione tipiche di un’area delimitata. Tutte le fasi produttive devono avvenire proprio in tale area. L’IGP è attribuito ai prodotti agricoli e alimentari che posseggono qualità o caratteristiche determinate dall’origine geografica. Al fine di ottenere detto marchio, è sufficiente che almeno una delle fasi produttive avvenga in un’area geografica determinata. Per questo motivo, la procedura in questione è meno vincolante rispetto a quella richiesta per l’ottenimento del marchio DOP. La STG riguarda invece i prodotti che rispettano una ricetta tradizionale tipica.
E il metodo di produzione, e non la zona di origine, che contraddistingue il prodotto. Per utilizzare il marchio STG è sufficiente rispettare il disciplinare e che il luogo i dati del mese scorso, le denominazioni dell’Unione Europea, sono le seguenti: DOP 1784, IGP 1168 e STG 50. L’Italia è al vertice con le prime due, con 575 DOP, 248 IGP e 2 STG, seguite dalla Francia con 465 DOP, 219 IGP e 1 STG, e dalla Spagna con 192 DOP, 133 IGP e 4 STG. La Liguria, ha 2 DOP: Olio Extra Vergine di Oliva Riviera Ligure e Basilico genovese. Altrettante le IGP: Acciughe sotto sale del Mar Ligure e la Focaccia di Recco col formaggio.
Da quest’ultima ghiottoneria è nata l’idea e, la successiva realizzazione di Fattore Comune, una manifestazione di successo giunta quest’anno alla seconda edizione, firmata dai geniali Daniela e Lucio Bernini (Dimensione Riviera Promozioni). L’iniziativa, senz’altro inedita, possiede importanti finalità tese a valorizzare e diffondere i prodotti locali DOP e IGP, con conseguente ricaduta economica sull’intero territorio, in particolare nel settore dell’ospitalità e del turismo. A promuovere l’iniziativa, sono il Comune di Recco e il Consorzio della Focaccia di Recco col formaggio, con il Patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali, della Regione Liguria e dei Comuni di Recco, Camogli, Sori e Avegno.
Una due giorni, dal 16 al 17 novembre 2018, all’insegna dei prodotti DOP e IGP, presentati e commentati dai produttori. Nel pomeriggio del primo giorno, al Teatro Comunale di Sori, è andata in scena la seconda edizione di “Fattore Comune”. Incontro-dibattito tra prodotti e produttori DOP e IGP, con la partecipazione di funzionari del Ministero, Carabinieri, Controllo qualità e Repressione frodi, Consorzi di Tutela e Presidi Slow Food, condotto brillantemente, per competenza e professionalità, da Federico Quaranta, giornalista RAI conduttore di Linea Verde di Rai1 e di Decanter, trasmissione cult di Radio Rai 2.
Un vero e proprio talk show con protagonisti i prodotti agroalimentari tutelati dall’Unione Europea.Un settore non solo strategico per l’economia comunitaria, ma che costituisce una garanzia nei confronti dei consumatori, poiché garantiscono un’informazione affidabile sull’origine geografica dei prodotti e dei loro processi produttivi così che questi possano fare scelte d’acquisto più consapevoli. Sul palco, prodotti certificati delle regioni Trentino, Emilia Romagna, Toscana, Piemonte e la Liguria. Daniela e Lucio Bernini
Aperti i lavori da Marco Castagnola, vice sindaco di Sori, a parlare sul tema “Tutele e controlli delle eccellenze agroalimentari: garantire la qualità”, sono intervenuti il Dr Luigi Polizzidel Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo, il Ten. Colonnello Mario Fiordaliso del Comando Carabinieri per la tutela agroalimentare, il Dr Giovanni Govi dell’Istituto Controllo Qualità e Repressione Frodi, di Silvano Zaccone dei Presidi Slow Food. Una golosa pausa con la mitica farinata fatta come Dio comanda e servita da Giorgio Benvenuto uno dei due patron della trattoria Edobar di Sori, seguita dal tradizionale pandolce genovese della Focacceria Tossini e dall’invitante crostata con marmellata della trattoria Il Boschetto.
Ripresa dei lavori con le interviste ai produttori dei seguenti prodotti:
Per il Barolo Docg 2014: la sindaco di Barolo Renata Bianco e Stefano Pesci del Consorzio di Tutela del Barolo. Per il Bra DOP: Franco Biraghi Presidente del Consorzio, e a Pietro Ferrero del Comune di Bra. Per il Puzzone di Moena DOP: Andrea Morandini del Caseificio Sociale di Moena e lo chef Raffaele Ciuffo. Per il Lardo di Colonnata IGP: il produttore Fausto Guadagni dell’omonima Larderia. Per i Funghi di Borgotaro IGP: Antonio Mortali direttore del Consorzio, e lo chef Mario Marini. Per la Focaccia di Recco col formaggio IGP: il Vice Sindaco Gian Luigi Buccilli e la Presidente del Consorzio Maura Macchiavello.
Sono seguite le acute ed importanti riflessioni e considerazioni di Angelo Ciocca, Deputato del Parlamento Europeo e Stefano Mai, Assessore all’Agricoltura Regione Liguria. Degna chiusura del riuscito convegno, con le conclusioni di Federico Quaranta e Lucio Bernini per il Consorzio della Focaccia di Recco. Ma non è finita qui. Dalle ore 20 al ristorante Manuelina di Recco, grande serata di enogastronomia. Nei vari banchi d’assaggio, continue degustazioni e presentazioni di prodotti DOP e IGP. Presenti anche l’Enoteca regionale della Liguria e i Consorzi del Basilico Genovese DOP e Olio extra vergine di oliva DOP Riviera Ligure, e l’Azienda Agricola Colle dei Maggioli con vini delle colline di Recco. Presente per l'occasione, la Regione Liguria con gli interventi del Segretario Generale Pier Paolo Giampellegrini, e dei Consiglieri Laura Lilli Lauro, Sergio Rossetti e Franco Senarega.
In sala e in cucina, a fianco dello staff del ristorante Manuelina, i bravi allievi dell’Istituto Alberghiero Marco Polo di Genova e Camogli, coordinati dai loro insegnati. Il giorno dopo, sabato 17 novembre alle ore 10,00, “Educational” riservato ai numerosi giornalisti con piccolo tour turistico-gastronomico a Camogli. Da Recco, transfert a Camogli per show cooking dal consorziato di Camogli Focacceria Revello e, data la concomitanza, partecipazione all’inaugurazione del Castello di Babbo Natale, al Castel Dragone con aperitivo offerto dalla Associazione Commercianti di Camogli e graditissima conclusione, con un pranzo tipico presso il ristorante Alfredo di Recco.
La Focaccia di Recco col Formaggio I.G.P. è un grande valore aggiunto riconosciuto ai comuni di Recco, Camogli, Sori e Avegno e si può trovare solo nelle attività consorziate: Ristoranti a Recco: Alfredo, Angelo, Da Lino, Da ö Vittorio, Del Ponte, Manuelina, Vitturin e Focacceria Manuelina. Panifici a Recco: Tossini, Moltedo G.B. e Moltedo Luisa. Ristoranti a Sori: Edobar, Il Boschetto, Focacceria Tossini. Asporto a Camogli: Revello Focacceria.
Nella foto di Mara Daniela Musante: fase conclusiva del talk show con Federico Quaranta, Stefano Mai, Angelo Ciocca e Lucio Bernini
Virgilio Pronzati, giornalista specializzato in enogastronomia e già docente della stessa materia in diversi Istituti Professionali di Stato...
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